Rottamazione quater senza compensazione: i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate

Per chi aderisce alla rottamazione quater non è possibile provvedere al pagamento delle somme tramite compensazione con l'F24. Ecco l'ultimo chiarimento dell'Agenzia delle Entrate.

di Valeria Oggero

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • La finestra temporale per chiedere accesso alla rottamazione quater si è conclusa il 30 giugno 2023, e rimane aperta fino al 30 settembre solo per le zone alluvionate.
  • L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che non è ammesso procedere al versamento e alla compensazione tramite modello F24.
  • L’Agenzia delle Entrate invia una comunicazione con i dettagli del piano di pagamenti e i bollettini da usare, entro il 30 settembre, oppure entro il 31 dicembre 2023 per i Comuni colpiti dalle alluvioni.

Recentemente si è chiusa la finestra temporale per presentare la domanda di accesso alla rottamazione quater, al 30 giugno 2023, misura che permette di saldare i debiti cumulati verso il fisco o un altro ente pubblico in modo agevolato.

La data ultima per presentare le domande è slittata al 30 settembre 2023 per tutti quei Comuni italiani che recentemente sono stati colpiti dalle alluvioni, in Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Nel frattempo l’Agenzia delle Entrate chiarisce alcuni aspetti sulle modalità di versamento delle somme dovute.

Con un’apposita risposta ad interpello, l’Agenzia chiarisce che non è possibile utilizzare i crediti in compensazione tramite F24 per provvedere al pagamento di quanto dovuto. Facciamo chiarezza nell’articolo sul caso specifico.

Rottamazione quater senza compensazione: i chiarimenti

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta con la risposta numero 373 del 7 luglio 2023 a specificare che non è possibile applicare la compensazione per il pagamento delle somme dovute a seguito dell’adesione alla rottamazione quater.

Il caso particolare per cui è intervenuta l’Agenzia a fornire i chiarimenti ha riguardato una società che ha richiesto di utilizzare un credito Iva in suo possesso come compensazione per provvedere al versamento di quanto dovuto al fisco a seguito dell’adesione alla rottamazione quater.

L’Agenzia delle Entrate ha però risposto chiarendo che è di fatto vietato procedere in questo modo:

“L’istante non potrà utilizzare il proprio credito IVA, né i crediti commerciali di cui eventualmente dispone, per pagare gli importi dovuti per il valido perfezionamento della c.d. rottamazione quater di cui intende avvalersi.”

Le somme da versare per il pagamento dei debiti, anche se viene applicata l’agevolazione della rottamazione quater, non possono essere portate in compensazione con altri crediti maturati, ma vanno saldate, secondo modalità e termini previsti dalla misura.

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Rottamazione quater, tutte le scadenze

Andiamo a vedere da vicino quali sono le scadenze effettive per la rottamazione quater, misura che va ad agevolare i pagamenti dei debiti, alleggerendo sanzioni e interessi.

Il 30 giugno 2023 è scaduto il termine ultimo per accedere alla misura agevolativa, termine portato avanti di tre mesi, con scadenza al 30 settembre 2023, per i Comuni colpiti dalla recente alluvione. Rientrano in questa scadenza allungata i Comuni delle regioni di Emilia Romagna, Toscana e Marche. La decisione è arrivata a seguito dello slittamento delle scadenze fiscali per le zone alluvionate.

Una volta inviata la richiesta di accesso alla rottamazione quater, l’Agenzia delle Entrate invia un prospetto specifico al contribuente, con tutti i dettagli sui pagamenti e sulle rate eventualmente previste.

La comunicazione viene inviata entro il 30 settembre a chi ha presentato la richiesta, mentre viene inviata successivamente entro il 31 dicembre 2023 a chi si trova in un Comune alluvionato e aderisce alla misura.

Per ciò che riguarda i pagamenti di quanto dovuto, le recenti modifiche alle scadenze hanno previsto le seguenti date:

  • pagamenti in un’unica soluzione: scadenza al 31 ottobre 2023;
  • pagamento a rate, con un massimo di 18 versamenti, in 5 anni. Le prime due rate scadono il 31 ottobre e il 30 novembre 2023, le altre rate invece vanno versate gli anni successivi entro queste scadenze: 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio, 30 novembre.

Dal 1 novembre 2023 viene applicato il 2% degli interessi sulle rate, e bisogna tenere in considerazione che le prime due rate devono essere versate per almeno il 10% delle somme totali da corrispondere.

Come pagare con la rottamazione quater

Abbiamo visto che viene esclusa la possibilità di compensazione con altri crediti per il pagamento degli importi dovuti per la rottamazione quater. Per provvedere al pagamento sono tuttavia consentite diverse modalità, come ha chiarito l’Agenzia delle Entrate, ovvero:

  • domiciliazione sul conto corrente;
  • presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
  • tramite moduli precompilati inviati dal fisco al contribuente, da pagare con home banking, allo sportello bancario, oppure presso uffici postali, ricevitorie, tabacchi, sportelli ATM che aderiscono a CBILL, Postamat;
  • tramite sito web ufficiale;
  • utilizzando l’app EquiClick.

Non è consentita la compensazione con modello F24 neanche nel caso in cui si hanno a disposizione crediti derivati da diversi bonus messi a disposizione dal fisco, come i bonus per l’edilizia o i crediti commerciali eventualmente maturati.

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Rottamazione con compensazione: quando è ammessa

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, in merito alla rottamazione quater, non è possibile procedere alla compensazione. Tuttavia questo meccanismo è consentito in altre circostanze, se si esclude l’agevolazione della rottamazione quater.

Risulta quindi possibile procedere con la compensazione dei crediti cumulati con il fisco, per il versamento delle somme iscritte a ruolo, per ciò che riguarda le imposte da versare. Chi non ha aderito alla rottamazione quater quindi potrebbe ancora scegliere di procedere con la compensazione con il modello F24.

Questo aspetto mette in luce il fatto che non sempre aderire alla rottamazione quater è conveniente, specialmente se si dispone di molti crediti derivati da bonus o altre agevolazioni. Per chi ha cumulato ad esempio diversi crediti, e rischia di perderli per non utilizzo, è consigliato non aderire alla rottamazione quater, e utilizzare i crediti per le somme dovute.

Rottamazione quater e pagamento delle rate

L’Agenzia delle Entrate ha anche chiarito che è possibile provvedere al pagamento delle rate, entro le scadenze pattuite, anche in forma aggregata. Questo vuol dire che il contribuente può decidere di pagare insieme diverse rate, ma deve comunque rispettare le scadenze stabilite.

Questo vuol dire che il contribuente può anticipare i pagamenti, se dispone della liquidità per farlo, provvedendo al pagamento di diverse rate insieme, mentre non può evitare di rispettare le scadenze stabilite per ogni rata.

Ad esempio può scegliere di pagare due rate insieme alla scadenza della prima, e non pagare nulla alla scadenza della seconda, in quanto ha già effettuato il versamento.

In ogni caso, il mancato pagamento di una parte di una rata, entro la scadenza, comporta la decadenza della misura agevolativa, per cui è necessario versare tutte le somme dovute.

Rottamazione quater senza compensazione – Domande frequenti

Quando scade la domanda di rottamazione quater?

La scadenza era prevista per il 30 giugno 2023, tuttavia per le zone alluvionate viene portata avanti di tre mesi, al 30 settembre 2023.

Si può aderire alla rottamazione quater pagando con compensazione?

No, l’Agenzia delle Entrate esclude la possibilità di procedere con la compensazione delle somme con crediti tramite modello F24.

Come pagare i debiti con la rottamazion e quater?

Si può provvedere al pagamento in un’unica soluzione oppure scegliere la rateizzazione, in base alle date specifiche previste. Scopri qui come procedere.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 29 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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