Inflazione e stagflazione nel 2023: Possibili scenari

Attualmente l'inflazione provoca un aumento dei prezzi di diversi beni, tuttavia nel 2023 potrebbe arrivare la stagflazione: ecco di cosa si tratta.

di Giovanni Emmi

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Inflazione e stagflazione
  • L’inflazione attualmente è la causa dietro all’aumento dei prezzi delle materie prime, e una delle cause dell’aumento del prezzo delle bollette.
  • In un futuro prossimo ci sarà il rischio per le imprese di entrare in un periodo di stagflazione.
  • La stagflazione consiste in una stagnazione dell’economia molto più negativa dell’inflazione.

L’inflazione è una situazione alla quale le nuove generazioni non sono abituate. E’ un contesto economico che le imprese nate dopo il 2000 non conoscono e per il quale serve il massimo della attenzione, ed una consulenza mirata da parte dei commercialisti e dei professionisti che assistono l’azienda.

Più o meno dall’introduzione dell’Euro, la nostra moneta è diventata più stabile sotto questo profilo e le dinamiche economiche non sono state più di tanto intaccate dalle dinamiche monetarie. Il tasso di interesse è stata una variabile sempre meno “responsive” nella nostra economia di mercato e l’immissione di liquidità ha avuto effetti piuttosto blandi.

Il meccanismo dell’inflazione parte da un aumento dei prezzi dei beni, e conduce ad una riduzione del potere di acquisto dei salari, per cui si registrano richieste di aumento degli stipendi dalle rappresentanze sindacali. Attualmente si assiste ad un rischio di chiusura delle imprese a causa del caro bollette.

Inflazione e stagflazione

Il tasso di interesse della banca centrale rappresenta una strumento di intervento: se si alza, l’economia rallenta, la liquidità diminuisce, i prezzi si raffreddano, i salari si uniformano. Spiegato in questo modo sembra tutto abbastanza semplice, ma in effetti le variabili sono molteplici e il fenomeno attraversa anche delle implicazioni sociali che possono condizionare la sequenza o variare il risultato.

L’inflazione attuale è stata innescata dalla crescita veloce dell’economia post pandemia e dalla crisi russo-ucraina con il conseguente aumento dei costi delle materie prime. Tuttavia l’inflazione potrebbe essere il male minore per l’economia nel 2023.

E se invece dell’inflazione nel 2023 ci sarà la stagflazione? Parliamo della definizione e della formazione della parola stagflazione, come sintesi delle due parole “stagnazione” e “inflazione”, per capire di cosa si tratta.

Conseguenze stagflazione
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Che cos’è la stagflazione

La stagflazione è un fenomeno molto pericoloso per l’economia e per la pace sociale, come è stato già riscontrato nei primi anni settanta del secolo scorso. Si tratta di una stagnazione dell’economia accompagnata da una crescita dei prezzi al consumo.

I prezzi crescono ➝ il potere reale di acquisto delle famiglie diminuisce ➝ il PIL non cresce ➝ l’economia e la produzione restano stagnanti.

Qualsiasi manovra monetaria rischia di innescare un circolo vizioso, invece di un circolo virtuoso:

  • un aumento dei tassi di interessi bancari frena l’inflazione ma deprime ancora di più una economia stagnante;
  • una diminuzione dei tassi di interesse bancari garantisce un impulso all’economia stagnante, ma esalta l’inflazione.

Il problema dell’economia diventa ancora più complesso da affrontare per le istituzioni. Le politiche monetarie e i contributi a fondo perduto per le imprese in sostanza, non sono sufficienti, servono delle riforme strutturali.

Come agire contro la stagflazione

E’ chiaro che un problema di tale portata non può essere gestito dal commercialista che assiste l’azienda, il quale tuttavia deve mettere in guardia l’imprenditore sui rischi di tali fenomeni e di stare allerta per prevenirne le possibili conseguenze nefaste.

Uno scenario inflattivo è relativamente semplice da gestire, quello stagflattivo è molto più complesso e serve maggiore attenzione e prudenza. Se si ipotizza di contrarre un mutuo in questo periodo, la scelta è molto rischiosa, se vi sarà una modifica improvvisa dello scenario economico futuro verso una dimensione di stagflazione.

Contrarre un prestito, ad esempio a tasso variabile, in una prospettiva di crescita del costo delle materie prime e stagnazione dell’economia potrebbe diventare un pericolo: si acquista il denaro a tassi di interessi crescenti, le materie prime a costi crescenti e le prospettive di vendita sono ridotte rispetto al passato, una bomba ad orologeria pronta ad esplodere negli anni futuri.

La riflessione è generale e deve essere analizzato il caso specifico, certamente le aziende che commerciano in commodities, beni di prima necessità e similari saranno più protette da queste dinamiche, così come le aziende che agiscono in nicchie di mercato che non risentono delle fluttuazioni dell’economia, come il mercato del lusso.

Cosa dovrebbero fare le imprese nel 2023, in caso di inflazione o, ancora peggio di stagflazione Attenzione, prudenza e, perché no, stare in attesa dello sviluppo degli eventi, per decidere se investire utilizzando il credito come forma di finanziamento o esplorare canali alternativi.

Inflazione e stagflazione – Domande frequenti

Cos’è la stagflazione?

La stagflazione è uno scenario peggiore dell’inflazione, perché prevede una vera e propria stagnazione dell’economia. Ecco i possibili scenari per il 2023.

Quali sono le conseguenze dell’inflazione?

L’inflazione genera un aumento dei prezzi delle materie prime, come l’energia elettrica, e di altri prodotti utili anche per le aziende, con riduzione del potere di acquisto.

Come si risolve la stagflazione?

Per le imprese è necessario valutare, anche con il consiglio di un commercialista, quali investimenti avviare e quali invece, rimandare, in un periodo di stagflazione.

Autore
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Giovanni Emmi

Dottore Commercialista

Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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