Arrivano gli incentivi per fotovoltaico e minieolico nelle PMI. Perché per tantissime piccole e medie imprese italiane, la transizione energetica non è più una scelta strategica, ma una necessità immediata. La misura consente un incentivo a fondo perduto fino al 40% per installare gli impianti a uso produttivo. Le risorse sono messe a disposizione dal PNRR e gestite da Invitalia.
Il bonus non finanzia l’energia consumata, ma l’impianto stesso, a condizione che almeno il 75% della produzione sia destinato all’autoconsumo.
Incentivi per fotovoltaico e minieolico: quanto vale
L’incentivo alle imprese rientra nella Misura 7, Investimento 16, del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). In sintesi, il decreto attualmente in vigore prevede un contributo a fondo perduto che si articola così:
- 40% del costo dell’impianto per micro e piccole imprese;
- 30% per le medie imprese;
- 30% per gli impianti di stoccaggio associati allo schema FER.
Inoltre, il sostegno si estende a sistemi integrati, come pannelli solari, turbine minieoliche e sistemi di accumulo, il che consente di ridurre notevolmente il costo per kWh prodotto e di migliorare l’autosufficienza energetica delle aziende.
I requisiti
Possono accedere alla misura le micro, piccole e medie imprese. È importante sottolineare che gli impianti autorizzati non devono essere stati già installati e che bisogna presentare la domanda online prima della chiusura del bando.
I benefici che le imprese otterranno saranno:
- riduzione dei costi energetici fino al 60–70%;
- diminuzione delle emissioni e miglioramento del rating ESG;
- opportunità di promuovere una comunicazione green, attraente per partner, clienti e mercati 5.
Come presentare la domanda per gli incentivi di fotovoltaico e minieolico
Ci sono 320 milioni di euro disponibili per questa misura, con il 40% destinato alle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, e un altro 40% riservato esclusivamente alle micro e piccole imprese.
La domanda si effettua direttamente sul portale online Invitalia e bisogna disporre di posta elettronica certificata (PEC) e firma digitale. Inoltre, sul portale del soggetto attuatore è possibile trovare i documenti da alleare, fra i quali la relazione tecnica asseverata.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it