INAIL: rivalutazioni per danno biologico, ecco cosa cambia

Come funzionano le rivalutazioni INAIL per danno biologico nel 2023 e cosa sono le tabelle di Milano da applicare in caso di infortunio.

di Valeria Oggero

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  • L’INAIL ha comunicato le ultime rivalutazioni per ciò che riguarda il danno biologico, per gli importi del 2023.
  • La rivalutazione INAIL sugli importi per danno biologico viene svolta ogni anno.
  • Gli importi vengono rivalutati in base ai dati Istat che riguardano l’indice dei prezzi al consumo, e quest’anno vengono indicati alcuni aumenti.

Recentemente l’INAIL ha comunicato le nuove rivalutazioni per ciò che riguarda i risarcimenti da erogare in concomitanza al danno biologico, per il 2023. Questi importi vengono rivalutati ogni anno, tenendo in considerazione i dati Istat sull’indice dei prezzi al consumo.

Dal 1 luglio 2023 questi importi sono stati rivalutati all’8,1% in più, in base alla variazione dei prezzi avvenuta negli anni 2021 – 2022. Ad indicare queste rivalutazioni ci ha pensato la circolare INAIL numero 41 del 12 settembre 2023.

Ricordiamo che il danno biologico è una prestazione garantita dall’INAIL al lavoratore che ha subito un infortunio sul lavoro o sviluppato una malattia professionale. Vediamo in questo articolo cosa cambia a seguito delle nuove rivalutazioni.

Cos’è il danno biologico

Secondo la legge italiana, si indica come danno biologico una specifica condizione che va a ledere la salute del lavoratore ed è direttamente collegata allo svolgimento di una professione o una mansione particolare.

Trattandosi di un danno alla persona, la legge prevede che sia erogato un risarcimento commisurato al tipo di danno, che talvolta può andare anche a compromettere l’integrità, fisica o psichica, del lavoratore. In questi casi ad intervenire con il risarcimento è l’INAIL, in base a specifiche tabelle in riferimento alle differenti situazioni.

Ad influire sul calcolo del danno biologico ci sono diversi fattori, come l’età del lavoratore, il reddito percepito, la percentuale di invalidità causata dall’evento, e l’entità del danno. Ma l’INAIL può coprire qualsiasi tipo di danno? La risposta è negativa.

L’INAIL infatti copre esclusivamente il danno biologico, e tutte le condizioni di lesione ai danni del lavoratore causate dallo svolgimento di una mansione o professione. In base a diverse percentuali poi, la copertura viene corrisposta sia dal datore di lavoro sia dall’INAIL, l’Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro.

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Rivalutazione danno biologico 2023

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La recente comunicazione INAIL con la circolare numero 41 del 12 settembre 2023 riporta i dettagli sulla rivalutazione annuale degli importi da corrispondere, in base ai dati Istat degli ultimi anni. La legge italiana dispone che, dal 2016, ogni anno vengano rivalutati gli importi in relazione alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo.

In particolare gli ultimi anni sono stati caratterizzati da un aumento generale del costo della vita, a causa dell’inflazione e di particolari avvenimenti. Nel 2022 questa variazione è stata dell’1,9% in più, mentre sale ancora per il 2023, come riporta la circolare:

“Per l’anno 2023, l’Istat ha registrato una variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati – intervenuta tra il 2021 e il 2022 – pari all’8,1%.”

La rivalutazione è quindi dell’8,1% in più, da cui scaturiscono, con effetto dal 1 luglio 2023, degli aumenti negli importi delle erogazioni connesse al danno biologico. A disporre la rivalutazione è stata una prima comunicazione tramite decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali del 2 agosto 2023, da cui segue la comunicazione INAIL.

La nuova rivalutazione, va ricordato, si aggiunge a quelle già applicate durante gli scorsi anni, sulla base delle tabelle di riferimento. Questa rivalutazione viene applicata sui ratei di rendita che sono stati maturati dal 1 luglio 2023, e verranno erogati con le somme di dicembre 2023.

Sono quindi inclusi nella rivalutazione sia i ratei di rendita che gli indennizzi di capitale, mentre in caso di aggravamento questa operazione viene effettuata sui maggiori importi liquidati dal 1 luglio 2023.

Danno biologico: il risarcimento da parte del datore di lavoro

Non solo l’INAIL, ma anche i datori di lavoro sono coinvolti nel risarcimento per danno biologico, in base all’effettiva entità del danno professionale o lavorativo. In caso di infortunio sul lavoro infatti, viene valutata una percentuale in base a specifiche tabelle, per collocare il tipo di danno.

Le percentuali determinano la tipologia di rimborso, e in particolare la legge dispone che:

  • danno biologico inferiore al 6%: in questo caso è il datore di lavoro a risarcire totalmente il lavoratore;
  • danno biologico tra il 6% e il 15%: scatta l’indennizzo INAIL per ciò che riguarda il danno biologico, mentre le altre componenti sono comunque risarcite dal datore di lavoro;
  • danno biologico superiore al 16%: scatta la rendita INAIL sul danno biologico e patrimoniale connesso alla diminuzione delle capacità lavorative della vittima.
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Cosa sono le tabelle di Milano sul danno biologico

In base ad alcune specifiche tabelle del Tribunale di Milano vengono calcolati i valori del danno subito dal lavoratore durante un infortunio, da cui scaturisce il conteggio del risarcimento in base al caso specifico. Rientrano in questi conteggi tutti i danni non di tipo patrimoniale, ovvero biologici, non di lieve entità.

In caso di danno biologico vanno quindi valutate le diverse componenti in base al caso specifico, inclusa la ridotta capacità lavorativa del soggetto. Deve inoltre essere presente la valutazione del medico circa la condizione di salute della vittima.

Sul danno biologico inoltre, non solo la vittima, ma anche gli eredi hanno diritto ad accedere ad un indennizzo, quantificato in base alle tabelle di Milano. Vengono stabiliti in questo modo valori minimi, medi e massimi per il risarcimento da corrispondere in caso di decesso del lavoratore, ai parenti della vittima, in base al grado di parentela.

Anche in questo caso viene valutato il danno non patrimoniale, ovvero legato alla grave lesione del rapporto parentale. Anche questo aspetto viene aggiornato ogni anno in base alle rivalutazioni Istat prese in considerazione dall’INAIL.

Il danno biologico può comportare anche il calcolo della percentuale di invalidità, di tipo permanente o temporanea, e per la vittima è possibile essere risarcita anche di eventuali spese mediche.

INAIL, rivalutazione danno biologico – Domande frequenti

Come funziona la rivalutazione del danno biologico INAIL?

Ogni anno la legge dispone che l’INAIL proceda alla rivalutazione degli importi relativi al danno biologico corrisposto a coloro che subiscono un danno svolgendo una mansione o professione. Ecco qual è la rivalutazione per il 2023.

Cosa sono le tabelle di Milano?

Le tabelle di Milano sono tabelle di valore disposte dal Tribunale di Milano che servono a calcolare qual è il danno biologico subito da un lavoratore infortunato, o con una malattia professionale. Scopri qui come funzionano.

Chi provvede al risarcimento in caso di infortunio?

In caso di infortunio sul lavoro provvedono al risarcimento il datore di lavoro e l’INAIL.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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