Fatturazione elettronica, stop definitivo per i professionisti sanitari: cosa cambia adesso

I professionisti autonomi nella sanità sono esonerati definitivamente dall'obbligo di fatturazione elettronica: le motivazioni sono legate alla privacy dei pazienti.

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Con il correttivo del testo della riforma fiscale, arriva anche il divieto permanente per i professionisti sanitari di utilizzare lo strumento della fattura elettronica. Se per altre partite IVA emettere fatture in formato digitale è un obbligo di legge, rimangono definitivamente esonerate le professioni legate alla sanità.

Dopo diverse proroghe che hanno posto al centro la questione (a partire dal 2018 ad oggi) la risoluzione è netta: medici, operatori sanitari in generale e odontoiatri non potranno usare questo sistema per inviare le fatture delle persone fisiche, tenute ad inviare i dati al Sistema Tessera Sanitaria. Le motivazioni legate alla privacy alla fine hanno prevalso.

Addio definitivo alla fatturazione elettronica per professionisti sanitari

La conferma coinvolge tutti coloro che lavorano nell’ambito sanitario con una partita IVA, per cui la fatturazione elettronica viene del tutto esclusa. La decisione è stata presa dopo che per anni la questione era stata accantonata per dare priorità ad altri interventi di tipo fiscale.

Proroga dopo proroga, la fatturazione in formato elettronico era rimasta sospesa per questi lavoratori per diversi mesi, anche per un confronto diretto con il Garante della Privacy. E ci sarebbe proprio una motivazione di tutela dei dati personali dietro alla decisione di rendere definitivo l’esonero dalla fattura elettronica per questi professionisti.

Il Garante infatti si era dimostrato contrario alla possibilità di estendere questo strumento anche ai lavoratori della sanità, per tutelare i pazienti.

Il decreto correttivo alla riforma fiscale non prevede quindi periodi di sospensione o ripensamenti: la decisione è definitiva. Il Consiglio dei Ministri il 4 giugno ha dato il via libera per procedere, per cui i professionisti potranno continuare a emettere normale documento fiscale.

Il parere delle associazioni dei medici

Le associazioni che rappresentano i professionisti nella sanità sono generalmente soddisfatte della decisione, in primis la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri:

“Grande la soddisfazione del Presidente della FNOMCeO, Filippo Anelli, e del Presidente della CAO nazionale Andrea Senna, che hanno dato comunicazione dell’approvazione a tutti i Presidenti degli Ordini e delle Commissioni di Albo Medici e Odontoiatri territoriali.”

Questo provvedimento va a tutelare la privacy dei pazienti, data l’assenza di un quadro normativo specifico che riguarda il trattamento dei dati in materia sanitaria. Il rischio infatti era che tramite fatturazione elettronica lo stato di salute dei singoli cittadini diventasse un dato pubblico.

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