La Banca d’Italia ha aperto le selezioni per l’assunzione a tempo indeterminato di 160 nuovi addetti. Il concorso si rivolge a un pubblico vasto, che include diplomati e laureati con profilo economico-giuridico. Per candidarsi c’è tempo fino al prossimo 27 gennaio 2026.
Indice
Concorso Banca d’Italia, profili e requisiti
Il bando prevede l’assunzione di 45 esperti con orientamento nelle discipline economiche, 45 assistenti con orientamento economico o aziendale e 70 vice assistenti (per un totale di 160 nuove assunzioni). Tutti i candidati devono avere cittadinanza italiana (o di un altro Stato UE), una conoscenza della lingua inglese e godere pienamente dei diritti civili e politici. A seconda della posizione per la quale si concorre, però, i titoli di studio richiesti sono diversi.
Requisiti degli esperti
Per concorrere per i posti di esperto bisogna aver conseguito laurea magistrale o specialistica (nuovo ordinamento) con voto di almeno 105/110 in una delle seguenti classi:
- LM-77 o 84/S (Scienze economico-aziendali);
- LM-56 o 64/S (Scienze dell’economia);
- LM-16 o 19/S (Finanza);
- LM-52 o 60/S (Relazioni internazionali);
- LM-62 o 70/S (Scienze della politica).
È ammessa la partecipazione, sempre con il vincolo del voto pari ad almeno 105/110, anche a chi possiede una laurea vecchio ordinamento in: Economia e commercio, Economia politica, Scienze politiche, Scienze internazionali e diplomatiche, Scienze strategiche.
Requisiti degli assistenti
Per il profilo di assistente, invece, non è previsto un voto minimo di sbarramento, ma il possesso di una laurea triennale (diploma di laurea di primo livello) in Scienze dell’economia e della gestione aziendale (L-18) o Scienze economiche (L-33). Mentre per il profilo di vice assistente basta un diploma di istruzione secondaria di secondo grado di durata quinquennale. In questo caso il bando non pone vincoli sull’indirizzo di studi. Sono validi tutti i diplomi quinquennali (licei, istituti tecnici o professionali).
Le prove d’esame e cosa studiare
Il processo di selezione è strutturato per valutare sia le competenze tecniche che le attitudini logico-matematiche. Per i profili da esperto e assistente è prevista una possibile preselezione per titoli qualora il numero di candidati sia elevato. Se attivata, consiste in un test di 60 quesiti a risposta multipla (logica, matematica, ragionamento deduttivo e comprensione del testo). La durata è di 75 minuti. Vengono ammessi allo scritto i primi 3.500 per il profilo di esperti e i primi 4.000 per il profilo di assistenti).
Per vice assistenti, la preselezione avviene per titoli. Non si fa un test, ma viene stilata una graduatoria basata sul voto di diploma. Solo i primi 400 classificati (più eventuali ex aequo) accedono alla prova successiva.
Chi passa questa prima scrematura, viene poi ammesso alla prova scritta, così strutturata:
- per il profilo esperti, consiste nello svolgimento di tre quesiti a risposta sintetica scelti tra sei proposti (sulle materie di economia, contabilità , finanza aziendale), più un elaborato in lingua inglese su temi di attualità economica;
- per gli assistenti, prevede due quesiti a risposta sintetica (da scegliere tra sei) su economia e intermediari finanziari, oltre al test di inglese;
- per i vice assistenti, si tratta di un test di 60 domande a risposta multipla su elementi di diritto, economia politica, matematica e statistica. La durata è di 60 minuti.
Solo chi supera lo scritto (perché ha raggiunto un punteggio minimo di 36/60) viene convocato a Roma la prova orale, ovvero un colloquio finale sulle materie del programma e una conversazione per verificare la capacità di utilizzare l’inglese come strumento di lavoro. Inoltre, per il profilo dei vice assistenti viene testata anche la conoscenza dei principali pacchetti informatici (Office, navigazione web).
Graduatoria finale
Il punteggio finale è dato dalla somma dei voti dello scritto e dell’orale. È importante notare che il punteggio ottenuto nell’eventuale test preselettivo non concorre alla formazione della graduatoria finale: serve solo come “pass” per accedere alle prove vere e proprie.
Bando concorso Banca d’Italia: domande e scadenza
La procedura per candidarsi al concorso della Banca d’Italia è interamente digitale. La domanda va inviata online, entro le ore 12 del 27 gennaio 2026, sul sito bancaditalia.it, cliccando su “Chi siamo” > “Lavorare in Banca d’Italia” > “Informazioni sui concorsi”. L’accesso al portale è consentito tramite SPID o CIE, e ci si può candidare per uno solo dei tre profili. In caso di invio di più domande per profili diversi, il sistema considererà valida solo l’ultima candidatura inviata in ordine di tempo, annullando le precedenti.
È obbligatorio indicare un indirizzo PEC personale. Sarà questo il canale ufficiale per comunicazioni, convocazioni o esiti delle prove.
Dove saranno assunti i vincitori
I posti vacanti sono distribuiti su tutto il territorio nazionale. I 45 esperti selezionati saranno così ripartiti: 8 unità nella sede centrale di Roma; 15 unità negli uffici dell’area Nord, ovvero Torino, Milano, Venezia, Genova, Bologna, Trieste, Aosta, Trento e Bolzano; 12 unità negli uffici dell’area Centro, Sud e Isole, e cioè Firenze, Perugia, Ancona, Napoli, Bari, Catanzaro, Palermo, Cagliari, L’Aquila, Campobasso e Potenza.
Dei 45 assistenti, 25 unità andranno alla sede di Roma e il Centro Donato Menichella (Vermicino) e 20 unità nelle principali filiali italiane. I 70 vice assistenti, saranno assegnati: 30 unità all’amministrazione centrale, presso la Sede di Roma e il Centro “Donato Menichella” e 40 unità presso le filiali di tutta Italia.
Il bando specifica che le persone non assegnate alle sedi centrali potranno essere destinate a una delle filiali presenti nelle seguenti città : Agrigento, Ancona, Aosta, Arezzo, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Cagliari, Campobasso, Catania, Catanzaro, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, L’Aquila, Lecce, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Perugia, Pescara, Piacenza, Potenza, Reggio Calabria, Salerno, Sassari, Torino, Trento, Trieste, Venezia, Verona.
Le sedi effettive di destinazione verranno stabilite dalla Banca d’Italia solo al termine delle procedure selettive, sulla base delle specifiche esigenze di organico del momento.














Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it