Codice fiscale per stranieri: arriva la nuova guida multilingue dell’Agenzia delle Entrate

L'Agenzia delle Entrate ha pubblicato una nuova guida multilingue su come richiedere il codice fiscale per stranieri. Ecco cosa contiene e le procedure caso per caso.

di Valeria Oggero

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Codice fiscale per stranieri
  • Il codice fiscale è importante per diversi aspetti: si tratta di un codice associato in modo unico alla persona, che può essere utilizzato in diversi contesti.
  • Il codice fiscale viene richiesto ad esempio all’apertura di un conto corrente, o per avviare una compravendita immobiliare, ed è indispensabile per accedere al Servizio Sanitario Nazionale.
  • Il codice fiscale viene rilasciato a tutti i cittadini. Il codice fiscale per stranieri può essere richiesto oggi con l’aiuto della nuova guida multilingue dell’Agenzia delle Entrate.

Il codice fiscale è un codice alfanumerico associato in modo univoco alla persona, e viene rilasciato a tutti i cittadini che risiedono in Italia. Questo codice è composto da 16 caratteri (9 lettere e 7 numeri): ognuno di questi caratteri va ad indicare un’informazione specifica sul possessore.

Il codice fiscale è importante perché viene richiesto in diversi contesti, ed è un componente indispensabile per avviare una compravendita immobiliare, aprire un conto corrente, compilare un contratto, ma anche per tutto ciò che riguarda il versamento delle tasse allo stato.

Questo codice è disponibile anche per stranieri che soggiornano in Italia, e recentemente l’Agenzia delle Entrate ha messo a disposizione una guida dettagliata e multilingue con le specifiche per l’attribuzione di questo codice. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Codice fiscale per stranieri in possesso di permesso di soggiorno

Gli stranieri che risiedono in Italia e hanno un regolare permesso di soggiorno possono procedere con la richiesta del codice fiscale, all’Agenzia delle Entrate. L’Agenzia infatti si occupa di generare il codice e corrisponderlo al soggetto interessato.

Per poter richiedere il codice fiscale, il soggetto straniero che ha un permesso di soggiorno può recarsi ad un ufficio dell’Agenzia delle Entrate, presentando alcuni documenti per identificarlo.

Si tratta principalmente del documento di identità, del permesso di soggiorno, del passaporto o di un altro documento di identificazione valido erogato dall’Ambasciata del paese di origine.

Per la richiesta si può procedere alla compilazione del Modulo AA4/8 disposto dall’Agenzia delle Entrate, e che si può trovare facilmente al portale ufficiale online. Il modulo è rivolto alle persone fisiche, e la sua intestazione è la seguente:

“Domanda di attribuzione codice fiscale, comunicazione variazione dati e richiesta tesserino/duplicato tessera sanitaria”.

Il modulo può essere compilato per diversi tipi di richieste, inserendo i dati anagrafici, la residenza, eventuali altri codici fiscali attribuiti, e eventuali informazioni sulla delega.

Anche i cittadini europei che decidono di rimanere in Italia per un periodo che supera i 90 giorni possono richiedere il codice fiscale per stranieri, con le stesse modalità viste qui.
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Codice fiscale per stranieri senza permesso di soggiorno

In alcuni casi il permesso di soggiorno potrebbe essere assente: rientrano in questa fattispecie coloro che richiedono asilo, oppure nel caso di richiesta o rinnovo del permesso di soggiorno, nel caso di assistenza di minori o richiesta di protezione speciale.

Per chiedere il codice fiscale per stranieri in questi casi ci si rivolge direttamente alla Questura, che provvede ad attribuire il codice fiscale ai soggetti interessati grazie al collegamento per vie telematiche con l’Anagrafe tributaria.

Per chi chiede asilo il codice fiscale è indispensabile ad esempio per poter accedere al Servizio Sanitario Nazionale, e questo può essere quindi richiesto direttamente in Questura. La Polizia di frontiera allo stesso modo attribuisce il codice fiscale ai soggetti interessati.

Codice fiscale per stranieri: come richiederlo, la nuova guida

La nuova guida dell’Agenzia delle Entrate offre diverse indicazioni ai cittadini stranieri per poter richiedere facilmente il codice fiscale. Si tratta di una guida disponibile in 17 lingue diverse, al portale online dell’Agenzia.

L’Agenzia ha messo a disposizione la guida il 24 aprile 2023, ed è fruibile liberamente online. La guida contiene diverse indicazioni utili su cos’è il codice fiscale, quando può essere utilizzato, e come comportarsi in determinati casi: dalla protezione internazionale al codice fiscale per minori stranieri, fino all’attribuzione del codice per cittadini europei.

La guida è disponibile nelle seguenti lingue: italiano, inglese, sloveno, tedesco, francese, spagnolo, portoghese, cinese, rumeno, albanese, ucraino, russo, hindi, bengalese, tagalog, arabo, urdu.

La nuova guida semplifica le disposizioni per la richiesta, e spiega brevemente come comportarsi nei diversi casi specifici. Vediamo brevemente cosa contiene la nuova guida messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.

1. Cos’è e a cosa serve il codice fiscale

Le prime due sezioni della guida spiegano che il codice fiscale è composto da 16 caratteri, e viene specificata la spiegazione del significato di ogni carattere. Viene spiegato che questo codice è valido solamente se è rilasciato dall’Agenzia delle Entrate.

Il codice fiscale serve a identificare il soggetto verso la Pubblica Amministrazione, e ad accedere al Servizio Sanitario Nazionale. La guida spiega anche che l’Agenzia delle Entrate provvede ad inviare il codice via posta all’indirizzo di residenza o domicilio dell’interessato.

2. Codice fiscale per cittadini extra UE

Come visto prima, il codice fiscale viene rilasciato agli stranieri extra UE, dallo Sportello Unico per l’Immigrazione oppure dalla Questura. Il codice erogato dallo Sportello Unico è provvisorio fino all’acquisizione del permesso di soggiorno, da cui con una procedura successiva diventa definitivo.

Per i cittadini stranieri che chiedono il codice fiscale vengono chiarite le procedure in base alle diverse situazioni, indicate dalla guida dell’Agenzia delle Entrate:

  • richiesta di protezione internazionale: il codice fiscale viene erogato dalla Questura o dalla Polizia di frontiera. Da qui è possibile iscriversi all’Asl e chiedere l’assistenza del medico di base;
  • minori stranieri non regolari o non accompagnati: in questi casi il codice viene erogato dall’Agenzia delle Entrate dopo che l’Asl ha provveduto alla richiesta per l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale. Allo stesso tempo avviene la comunicazione a chi ha responsabilità sul minore o alla struttura che lo ospita;
  • profughi ucraini: nella guida viene anche inserita la procedura che riguarda da vicino i profughi dall’Ucraina. In questi casi il codice fiscale si riceve dalla questura quando viene richiesto il permesso di soggiorno temporaneo;
  • chi soggiorna in Italia: gli stranieri extra UE che soggiornano regolarmente in Italia possono chiedere il codice fiscale all’Agenzia delle Entrate motivando la richiesta. Rientrano in questi casi coloro che hanno un permesso di soggiorno, un passaporto, carta di identità o altro documento rilasciato dal Consolato. Si utilizza il Modulo AA4/8.

3. Codice fiscale per cittadini UE

Per i cittadini europei le procedure sono quelle ordinarie: devono chiedere il codice fiscale all’Agenzia delle Entrate tramite modello AA4/8 compilato con tutte le informazioni specifiche. L’invio deve essere accompagnato dalla motivazione della richiesta e da un documento valido di riconoscimento.

Per i cittadini europei l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale è consentito anche con la tessera sanitaria che viene erogata dal proprio paese di residenza.

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Come chiedere il codice fiscale per residenti all’estero

Un’eventualità ulteriore è quella per cui la richiesta del codice fiscale arriva da cittadini residenti all’estero. L’Agenzia delle Entrate spiega sul proprio portale online la procedura da seguire in questi casi:

“I cittadini residenti all’estero, che hanno necessità del codice fiscale, ne chiedono l’attribuzione alla rappresentanza diplomatico-consolare italiana nel paese di residenza. Il codice fiscale viene attribuito dai Consolati attraverso il sistema telematico di collegamento con l’Anagrafe tributaria.”

L’Agenzia è l’unico soggetto che può erogare il codice fiscale, inoltre specifica che solamente la Sogei può produrre software per erogare il codice fiscale o stampare le tessere. Anche in questi casi va presentato un documento identificativo specifico.

Codice fiscale per stranieri, la guida dell’Agenzia delle Entrate: download Pdf

Qui puoi scaricare la guida in italiano dedicata al codice fiscale per stranieri
dell’Agenzia delle Entrate, in Pdf

Codice fiscale per stranieri – Domande frequenti

Cos’è il codice fiscale per stranieri?

Il codice fiscale viene garantito anche agli stranieri che soggiornano in Italia, tuttavia in alcuni casi può essere temporaneo: ecco come funziona.

Come ottenere il codice fiscale per uno straniero?

In base al caso specifico, il codice fiscale può essere temporaneo o definitivo: l’Agenzia delle Entrate ha recentemente proposto una guida caso per caso per la richiesta.

Cos’è il codice fiscale provvisorio?

Si tratta di un codice fiscale attribuito provvisoriamente nei casi in cui non può essere erogato quello definitivo, ad esempio per cittadini extra UE.

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Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 25 Aprile 2024
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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