Cassa geometri, contributi: quali sono le scadenze, come si pagano e calcolo

La Cassa geometri è la cassa di gestione previdenziale e assistenziale alla quale i geometri liberi professionisti sono obbligati a iscriversi. Continua a leggere la nostra guida per scoprire quali sono i contributi da versare, le scadenze, le modalità di pagamento e le agevolazioni.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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  • I geometri pagano i contributi previdenziali alla Cassa Italiana di Previdenza e Assistenza dei Geometri liberi professionisti.
  • Le scadenze del pagamento dei contributi minimi alla cassa geometri per il 2022 erano fissate per i giorni 28 febbraio, il 27 aprile, il 27 giugno e il 29 agosto.
  • I contributi previdenziali della Cassa geometri sono composti da: contributo soggettivo, contributo integrativo, contributo di maternità e contributo volontario.

I geometri iscritti all’Albo che esercitano la libera professione sono obbligati a iscriversi alla Cassa Geometri. Per il 2022 sono state stabilite delle scadenze specifiche per il versamento dei contributi della Cassa Geometri prevalentemente entro il 30 settembre 2022. Si attende di conoscere se ci saranno aggiornamenti per il 2023.

L’iscrizione alla Cassa Geometri è obbligatoria per tutti i professionisti, ad esclusione dei praticanti. Esistono diversi tipi di contributi da versare alla cassa geometri: soggettivo, integrativo, di maternità e volontario. Analizziamo di seguito quali sono le regole per la cassa geometri, le modalità di pagamento e quanto bisogna pagare.

Cassa geometri: cos’è e come funziona

Nell’iter previsto per diventare geometra libero professionista, alcuni dei passaggi obbligatori sono: l’iscrizione all’Albo professionale e alla Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri liberi professionisti (CIPAG). La Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri, o CIPAG, per liberi professionisti è la cassa preposta a:

  • erogare le pensioni;
  • assicurare prestazioni assistenziali;
  • garantire l’assistenza sanitaria integrativa.

La CIPAG è un ente che gestisce le forme di previdenza e il trattamento pensionistico dei geometri che esercitano la libera professione. Di conseguenza, si occupa dell’erogazione delle pensioni e delle altre prestazioni previdenziali attraverso i contributi riscossi dai geometri iscritti.

Le pensioni vengono calcolate attraverso il metodo contributivo, ossia in base ai contributi versati. I contributi definiti dal Regolamento sulla Contribuzione sono di quattro tipologie:

  • contributo soggettivo;
  • contributo integrativo;
  • contributo di maternità;
  • contributo volontario.
Cassa geometri contributi

Contributo soggettivo

Il contributo soggettivo è obbligatorio per tutti gli iscritti e si somma al montante contributivo. Questo contributo si calcola in modo percentuale e varia di anno in anno in base al reddito percepito dal geometra nell’anno precedente a quello in cui versa i contributi.

È, inoltre, previsto un minimo da versare, indipendentemente dal reddito registrato dal professionista. Il contributo soggettivo della Cassa geometri per il 2022 ammontava a:

  • 18% per redditi inferiori a €156.800;
  • 3,5% sul reddito che eccede i €156.800.

Per il 2022 il contributo soggettivo minimo ammontava a €3.340. Il contributo viene poi dedotto interamente dal reddito complessivo per il calcolo delle imposte, come l’IRPEF.

Contributo integrativo

Il contributo integrativo della Cassa geometri è obbligatorio per tutti i professionisti iscritti. Sono, invece, esonerati, i praticanti, ossia i geometri che ancora non hanno ottenuto il certificato di avvenuta pratica rilasciato dal Consiglio dell’Ordine dei geometri. Il contributo integrativo è finalizzato:

  • alla gestione della Cassa;
  • alle prestazioni assistenziali;
  • al welfare di categoria;
  • a incrementare il montante contributivo.

Il contributo integrativo è esposto in fattura e versato dal professionista per conto del committente. L’ammontare del contributo integrativo è pari al 5% del volume d’affari IVA generato dal geometra durante l’anno precedente.

Il contributo integrativo minimo è di € 1.670. Il Regolamento stabilisce, inoltre, che il contributo integrativo minimo nella quota non esposta in fattura è deducibile dal reddito complessivo ai fini delle imposte.

Cassa geometri contributi 2022 pagamento

Contributo di maternità

Anche il contributo di maternità è obbligatorio per tutti gli iscritti, che per il 2022 corrispondeva a 15 euro. L’indennità da erogare per le professioniste in maternità in questo caso viene calcolata in base all’80% rispetto a 5/12 del reddito dichiarato l’anno precedente a quello della nascita.

La maternità viene garantita per 5 mensilità, in caso di: nascita, adozione, affidamento preadottivo, aborto. Per richiedere l’accesso all’indennità è necessario inviare il modulo apposito a: [email protected].

Contributo volontario

Il contributo volontario non è obbligatorio, quindi il professionista può decidere di versare una quota aggiuntiva sommata al contributo soggettivo. Il versamento di questo contributo permette di incrementare il futuro trattamento pensionistico.

Questo contributo può andare dall’1% al 10% del reddito dichiarato e ad esso si aggiunge al contributo soggettivo. Non possono versare questo contributo i praticanti e i pensionati.

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Agevolazioni previste dalla cassa geometri

Sono anche previste in questa professione agevolazioni al pagamento dei contributi, in particolare per le seguenti categorie:

  • neoiscritti;
  • neodiplomati;
  • praticanti;
  • pensionati di invalidità.

Per i geometri liberi professionisti neoiscritti alla Cassa, con età compresa tra i 31 e i 55 anni, è prevista un’agevolazione per due anni che consiste nella riduzione del contributo soggettivo. Questo è ridotto a:

  • un quarto per il primo anno;
  • alla metà per il secondo anno.

Inoltre, i neoiscritti non sono obbligati a versare il contributo integrativo minimo. Per i neodiplomati invece le agevolazioni consistono nel pagamento di:

  • un quarto del contributo soggettivo minimo (e dell’eventuale autoliquidazione) per i primi due anni;
  • metà del contributo soggettivo minimo per i tre anni successivi.

Anche in questo caso non c’è l’obbligo di versare il contributo integrativo minimo. Le agevolazioni sono riconosciute ai geometri liberi professionisti fino al compimento di 30 anni di età. Di conseguenza, per il 2022 i contributi da versare alla Cassa geometri per i neodiplomati erano di:

  • € 835 di contributo minimo per gli iscritti da meno di due anni o € 1.670 per gli iscritti da più di due anni;
  • 4,5% del reddito IRPEF di contributo soggettivo per gli iscritti da meno di due anni o del 9% per gli iscritti da più di due anni;
  • 5% di contributo integrativo;
  • € 15 di contributo di maternità.

Per quanto riguarda i praticanti geometri, iscritti alla Cassa, questi versano solamente:

  • un quarto del contributo soggettivo minimo (€ 835 per il 2022);
  • contributo di maternità (€ 15 per il 2022).

Sono, invece, esonerati dal versamento del contributo integrativo minimo.

Cassa geometri: come si pagano i contributi

Per il pagamento dei contributi alla Cassa geometri, il libero professionista deve presentare alla Cassa la dichiarazione reddituale. Per la presentazione della dichiarazione reddituale è disponibile il servizio online dedicato “Adempimenti Dichiarativi” direttamente nell’area riservata del sito.

Inoltre, per il versamento dei contributi, se il professionista desidera utilizzare l’istituto della compensazione può utilizzare il modello F24 accise. Nel caso in cui il credito non copra l’intera contribuzione, il geometra può saldare la parte eccedente nelle modalità presenti nel portale.

In caso di compensazioni, per la compilazione del modello F24 Accise si possono utilizzare i codici tributo contenuti in questa tabella.

ContributoCodice tributoAnno
Contributo soggettivo minimoGE012022
Contributo soggettivo autoliquidazioneGE112021
Contributo integrativo minimoGE212022
Contributo integrativo autoliquidazioneGE312021
Contributo di maternitàGE512022
Contributo soggettivo accessorioGE812021

Le modalità di pagamento disponibili per il versamento dei contributi sono:

  • MAV;
  • carta di credito;
  • incasso domiciliato postale;
  • MyBank;
  • BancoPostaOnline;
  • Postepay;
  • SDD.

I contributi minimi da pagare entro le scadenze che vedremo di seguito si possono versare attraverso la funzione “Pagamento contributi anno corrente” situato nel Portale dei Pagamenti nell’area riservata.

Scadenze versamento contributi geometri
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Scadenze di versamento dei contributi

La dichiarazione reddituale deve essere presentata ogni anno entro il 30 settembre. Il contributo minimo può essere versato volontariamente prima della dichiarazione dei redditi in quattro rate rispettando le seguenti scadenze:

  • 28 febbraio;
  • 27 aprile;
  • 27 giugno;
  • 29 agosto.

Per utilizzare i crediti fiscali per il pagamento della contribuzione, è necessario effettuare la compensazione con il modello F24 accise almeno 15 giorni prima della presentazione della dichiarazione.

I geometri liberi professionisti iscritti alla Cassa appartenenti alle categorie dei praticanti, neoiscritti e re-iscritti nel corso dell’anno possono effettuare i versamenti:

  • in 4 rate (28 febbraio, il 27 aprile, il 27 giugno e il 29 agosto);
  • in un’unica soluzione entro il 30 settembre;
  • con un piano di ammortamento in 4 rate di uguale importo più l’interesse di rateazione pari all’1% con prima rata entro il 30 settembre e le restanti nei 27 dei mesi successivi;
  • con un piano di ammortamento in 10 rate di importo uguale più l’interesse di rateazione pari al 2,5% con prima rata entro il 30 settembre e le restanti nei 27 dei mesi successivi.

Sanzioni

Per i geometri che presentano la dichiarazione entro il 31 dicembre viene applicata la sanzione per tardiva comunicazione pari a € 67. Oltre tale scadenza viene applicata la sanzione per omessa dichiarazione che ammonta a € 200 fino al 31 marzo 2023, se accompagnata dal pagamento delle somme dovute per contributi ed interessi. La sanzione arriva a € 800 se si presenta la dichiarazione dopo quest’ultima data.

Quando i versamenti dei contributi vengono effettuati oltre le scadenze si applica una sanzione pari al 2% del contributo evaso se il pagamento si effettua entro 180 giorni dal termine fissato. La sanzione sale al 10% del contributo evaso se il pagamento viene effettuato oltre 180 giorni del termine, ma prima che la Cassa avvii una contestazione attraverso un procedimento.

Se invece il contributo viene omesso, la sanzione applicata sarà pari al 25% del contributo evaso in caso di contestazione da parte della Cassa Geometri attraverso procedimento coattivo. La sanzione, per ciascuna violazione commessa, non può superare il 50% dell’importo dei contributi dovuti ma non può essere più bassa dell’1% del contributo soggettivo minimo dell’anno di riferimento.

Cassa geometri contributi – Domande frequenti

Quando si paga la Cassa geometri?

I contributi minimi della Cassa geometri si possono pagare in 4 rate con le seguenti scadenze: 28 febbraio, il 27 aprile, il 27 giugno e il 29 agosto. In alternativa si possono pagare in un’unica soluzione entro il 30 settembre. Ecco quali sono le sanzioni in caso di mancato pagamento.

Come si calcolano i contributi della Cassa geometri?

I contributi della Cassa geometri sono di quattro tipologie: soggettivi, integrativi, di maternità e volontari. Come puoi leggere nella nostra guida sono disponibili agevolazioni per alcune categorie.

Come pagare la Cassa geometri?

Il pagamento dei contributi può avvenire in più soluzioni, a rate, oppure in un’unica soluzione. I metodi di pagamento disponibili sono: F24 accise, MAV, carta di credito, incasso domiciliato postale, MyBank, BancoPostaOnline, Postepay e SDD.

Autore
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Ilenia Albanese

Esperta di finanza personale e lavoro digitale

Copywriter specializzata nel settore della finanza personale, con esperienza pluriennale nella creazione di contenuti per aiutare i consumatori e i risparmiatori a gestire le proprie finanze.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 19 Luglio 2022
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

8 commenti su “Cassa geometri, contributi: quali sono le scadenze, come si pagano e calcolo”

    • Buonasera,
      La contribuzione soggettiva per l’anno 2023 è pari al 18% del reddito imponibile fino ad un reddito di € 159.800,00, per la parte eccedente il contributo soggettivo è pari al 3,5%.
      Grazie per averci scritto

      Rispondi
  1. Buongiorno
    Molto chiaro ma una precisazione: in compensazione tramite F24 accise si possono usare crediti superbonus derivanti da intervento sulla propria abitazione (non da sconto in fattura)?
    Grazie

    Rispondi
  2. Un geometra iscritto all’Albo ma che esercita la professione facendo parte di una Srl, che quale tipo di contribuzione è tenuto? Considerando che le società di ingegneria secondo il regolamento della Cipag devono pagare il 5% di contribuzione sul volume d’affari? Grazie

    Rispondi

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