Arrivano novità dalla Cassazione: una sentenza ha stabilito che chi eredita un immobile e poi lo affitta, perde automaticamente i vantaggi del bonus ristrutturazione. La motivazione è semplice: i sostegni sono garantiti a chi usa direttamente l’immobile come abitazione, non a chi lo utilizza come fonte di reddito.
Una sentenza che mette i puntini sulle “i” a proposito di uno dei vantaggi più importanti oggi in ambito edilizio, il bonus ristrutturazione. Con questo sostegno è possibile accedere ad importanti sgravi fiscali (fino al 50% delle spese) ma questi si perdono se si decide di affittare.
Bonus ristrutturazione e affitto: il caso
Il caso specifico ha visto coinvolto un contribuente che ha ricevuto come eredità un immobile ristrutturato su cui erano attive le detrazioni fiscali previste dal bonus ristrutturazioni. Dopo averlo ricevuto, il cittadino ha deciso di continuare ad affittare l’immobile, ma qui è intervenuta l’Agenzia delle entrate specificando che non sussisteva la detenzione dell’immobile, indispensabile per usufruire delle detrazioni.
Il dibattito è arrivato alla Corte di Cassazione, dove è stato chiarito che l’immobile non era utilizzato direttamente dal soggetto erede, per cui non spettano le detrazioni fiscali. Questi vantaggi nello specifico si possono trasferire, ma solamente se l’erede ha il pieno possesso dell’immobile e lo utilizza per sé, anche saltuariamente.
In questo caso il contribuente non utilizzava l’abitazione per sé stesso, ma come fonte di guadagno, ottenendo una rendita dal canone di locazione. Per questo motivo non può continuare a percepire le detrazioni fiscali.
Bonus ristrutturazione: come non perderlo
Appare chiaro quindi che non sempre è possibile continuare a percepire le detrazioni fiscali quando si eredita un immobile su cui sono stati applicati dei bonus edilizi. Nello specifico del bonus ristrutturazione, bisogna fare attenzione all’utilizzo che si fa dell’immobile, quando se ne diventa proprietari.
Questo perché diventarne nuovi proprietari non implica automaticamente l’accesso alle detrazioni. La Cassazione ha dato ragione all’Agenzia delle entrate, che può liberamente stabilire i casi di decadenza, da regolamento dei singoli bonus.
Se si eredita un immobile con detrazioni fiscali è necessario viverci in prima persona, anche utilizzandolo come seconda casa, ma unicamente per sé. Non è possibile mantenere le agevolazioni se si sceglie di affittare l’abitazione a terzi. Questo è valido anche se si sceglie di porre in locazione solamente una stanza (pratica diffusa soprattutto nelle grandi città per ospitare studenti universitari).
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it