I come innovazione della visione: analisi e consigli

Il mercato dei commercialisti cambia, non si può rimanere indietro. Ecco perché la parola innovazione dovrebbe risuonare fra i corridoi di ogni studio

di Giovanni Emmi

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Innovare lo studio professionale al giorno d’oggi è fondamentale. Non è solo una questione di crescita sul mercato, ma prima di tutto una strategia per resistere.

È impensabile sviluppare un’attività professionale senza programmare dei cambiamenti nella struttura organizzativa e nella proposta al cliente adeguando il modo tradizionale di esercitare la professione.

Modo che, negli ultimi anni, rappresenta un modello evidentemente in crisi.

Perché innovare in uno studio professionale

Con l’innovazione, lo studio resiste meglio sul mercato e riesce ad affrontare i cambiamenti con meno difficoltà.

Il nodo centrale dell’innovazione è nella possibilità per il professionista di ritagliarsi il tempo per acquisire nuove competenze ed anticipare la richiesta dell’utenza.

L’analisi del mercato e la scelta dei driver di innovazione che garantiscono una stabilità nel medio-lungo periodo diventano un esercizio indispensabile per il professionista che intenda creare un valore trasmissibile.

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Innovazione dello studio: aspetti da considerare

  1. L’innovazione dello studio professionale di commercialisti è da sempre una innovazione obbligatoria.
  2. Il primo boom della attività professionale è stato negli anni ’70, sull’onda della crescita esponenziale delle attività fiscali legate alla riforma.
  3. Una nuova spinta indotta dalla telematica nel 2000 e dall’informatizzazione dell’Agenzia delle Entrate italiana.
  4. Nel periodo della pandemia COVID-19 un nuovo impulso alla digitalizzazione per necessità.

Innovare uno studio di commercialisti: consigli utili

  1. L’innovazione nello studio di commercialisti deve essere law and data driven.
  2. Per avere un miglior impatto sul mercato il professionista analizza le tendenze di mercato e normative, e sceglie i settori a più facile penetrazione e/o con il più alto valore aggiunto.
  3. È opportuno gestire le attività ripetitive in modo automatizzato o con applicazioni che semplificano il lavoro risparmiando tempo.
  4. La consulenza è funzione della creazione di valore, esaltando le specializzazioni.
Autore
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Giovanni Emmi

Dottore Commercialista

Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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