Il sito web dell’Agenzia delle Entrate il 28 maggio è andato in tilt, con problemi tecnici che hanno bloccato gli accessi a centinaia di utenti. Non è la prima volta che il noto portale dedicato al fisco, indispensabile per i contribuenti e per i commercialisti, si è trovato in blocco impedendo il regolare svolgimento delle operazioni.
L’ultimo down del sito si era riscontrato lo scorso 16 maggio 2025, tagliando fuori gli utenti proprio agli inizi della stagione dichiarativa. Questo rende impossibile accedere all’area dedicata alla dichiarazione dei redditi precompilata. I commercialisti chiedono uno slittamento delle scadenze, soprattutto per ciò che riguarda l’iter di accesso alle agevolazioni per la ZES Unica.
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Sito dell’Agenzia delle Entrate fermo: cosa è successo
Il disservizio legato all’impossibilità di accedere al portale dell’Agenzia delle Entrate ha messo in difficoltà non solo i contribuenti, in particolare i lavoratori autonomi con partita IVA, ma tutti coloro che si apprestano a presentare la dichiarazione dei redditi.
Vi rientrano quindi anche tutti i professionisti commercialisti impegnati nell’assistere i propri clienti per la redazione del Modello Redditi PF o nella gestione delle diverse precompilate. Non è la prima volta che si registrano disservizi ai sistemi del fisco, sempre più digitalizzati, ma con le complessità che ne derivano.
A causa dei disservizi il Codacons stesso era intervenuto il 16 maggio 2025 chiedendo al governo di istituire delle proroghe ad hoc alle scadenze fiscali, per consentire più tempo ai cittadini per rimediare. Il problema è rilevante anche per i commercialisti, che si trovano ora in difficoltà con gli adempimenti di legge che hanno termine in questi giorni.
Disservizi Agenzia delle Entrate: la richiesta dei commercialisti
I commercialisti hanno richiesto un intervento per prorogare la scadenza di alcuni adempimenti di legge, in particolare il Presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, ha inviato una lettera al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone.
Uno dei principali problemi riscontrati riguarda l’invio delle comunicazioni volte a prenotare l’accesso al credito di imposta intorno alla ZES Unica, in scadenza oggi 30 maggio 2025. I blocchi del sito impedirebbero di fatto di procedere per tempo all’accesso al credito, anche per il settore agricolo per gli investimenti previsti dal 1 gennaio 2025 al 15 novembre 2025.
Una complicazione che mette alle strette utenti e commercialisti nelle tempistiche per l’accesso ai contributi, ma anche nel rispettare tutte le scadenze fiscali previste per la fine di maggio, incluse le liquidazioni IVA. Si attende di sapere se effettivamente arriverà una proroga.
Disservizi Agenzia delle Entrate: come fare la precompilata
Anche le associazioni di categoria sono sul piede di guerra: la frequenza con cui avvengono i disservizi mette in difficoltà i contribuenti e i professionisti nel seguire gli adempimenti di legge.
Va ricordato che per fare la dichiarazione precompilata bisogna accedere al portale ufficiale dell’Agenzia delle Entrate, inserendo una propria credenziale digitale, scegliendo poi per il Modello 730 oppure il Modello Redditi PF in base alla situazione specifica.
A questo punto è il portale che deve fornire tutte le informazioni già presenti nei database sul contribuente, il quale deve unicamente accettare o modificare i dati per poi procedere all’invio.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it