- Nasce ufficialmente Nuclitalia, nuova società partecipata da Enel, Ansaldo e Leonardo;
- La newco dovrà fare una valutazione tecnico-economica e analizzare le opportunità di partnership industriali.
Enel, Ansaldo Energia e Leonardo uniscono le forze per dare vita a Nuclitalia, la newco (new company, nuova startup) che avrà il compito di esplorare le tecnologie nucleari del futuro. La firma è arrivata ieri, 14 maggio, dopo mesi di attesa. Se ne parlava dalla fine del 2024, ora è ufficiale.
La nascita di Nuclitalia riaccende il dibattito sul ritorno al nucleare in Italia, già avviato con l’introduzione della legge delega sul nuovo nucleare (febbraio 2025), che parzialmente supera il divieto introdotto con il referendum del 1987. Non si tratta ancora di costruire centrali, ma di capire se, e come, un giorno si potrà tornare a parlare seriamente di energia atomica.
La nuova joint venture, infatti, nasce con l’obiettivo di studiare le tecnologie più avanzate nel campo del nucleare, tecnologie che oggi si stanno sviluppando soprattutto all’estero. Nuclitalia apre un percorso per rientrare nel dibattito, partendo dalla ricerca e dalla collaborazione.
La struttura della newco
Nuclitalia è una società a responsabilità limitata, non quotata in borsa. La quota di maggioranza è in mano a Enel, che possiede il 51% del capitale. Ansaldo Energia partecipa con il 39%, mentre Leonardo completa il gruppo con una quota del 10%.
Il consiglio sarà composto da sette membri. Alla guida della società è stato nominato Ferruccio Resta. Ingegnere, accademico, già rettore del Politecnico di Milano. Nel ruolo di amministratore delegato entra Luca Mastrantonio, attualmente responsabile dell’unità di Nuclear Innovation di Enel. Gli altri cinque provengono dalle tre aziende fondatrici e sono stati scelti per le loro competenze tecniche e l’esperienza maturata nel settore.
Nei prossimi giorni sarà anche costituito un comitato tecnico. Avrà il compito di supportare le attività di analisi tecnologica e di guidare le prime scelte operative della società.
Focus sugli small modular reactor
Secondo quanto riportato nella nota ufficiale1, la società si occuperà dello “studio di tecnologie avanzate e dell’analisi delle opportunità di mercato nel settore del nuovo nucleare”. L’accento è sul futuro, ma anche sulla sostenibilità, sia ambientale sia economica.
Il primo compito di Nuclitalia sarà analizzare le tecnologie attualmente disponibili, in particolare gli SMR (Small Modular Reactor). Si tratta di reattori nucleari di piccole dimensioni, già in fase di sperimentazione in diversi paesi, più flessibili rispetto ai grandi impianti tradizionali e con livelli di sicurezza attesi più elevati.
Il comunicato parla anche di “approccio fondato su innovazione, sostenibilità ambientale ed economica e valorizzazione delle competenze della filiera italiana”. Nuclitalia dovrà selezionare il meglio che il mercato offre, con uno sguardo attento alle ricadute sul territorio nazionale.
Valuterà i progetti già esistenti. Definirà i requisiti specifici per il sistema Paese, condurrà un’analisi tecnico-economica e valuterà quali partnership industriali possono essere messe in campo.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it