Decontribuzione contratti di solidarietà 2025, al via le domande per le imprese che non licenziano

Riaperti i termini per chiedere lo sgravio contributivo pari al 35% dei contributi a carico del datore di lavoro.

Adv

decontribuzione contratti solidarietà 2025

Dal 30 novembre le imprese possono richiedere la decontribuzione sui contratti di solidarietà. Lo sgravio spetta alle imprese che intendono gestire temporanee fasi di crisi evitando licenziamenti. Può durare fino a 24 mesi nell’arco di un quinquennio mobile e, in alcuni casi specifici, essere esteso fino a 36 mesi. Il riconoscimento dello stesso, però, dipende dal rispetto di condizioni e procedure precise.

finom business

Decontribuzione contratti di solidarietà 2025 al via

Per il 2025, il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ha stabilito che la finestra per l’invio delle domande di riduzione contributiva per i contratti di solidarietà industriali sarà aperta dal 30 novembre al 10 dicembre 2025.

La riduzione contributiva è pari al 35% della contribuzione a carico del datore di lavoro per i lavoratori coinvolti e può essere richiesta attraverso l’applicativo web “sgravicdsonline”, le imprese potranno compilare e inviare l’istanza.

revolut business

Cos’è e come funziona

La decontribuzione è uno sconto sui contributi (pari al 35% della quota a carico del datore di lavoro) riconosciuto alle aziende che utilizzano i contratti di solidarietà. Il contratto di solidarietà, ricordiamolo, è uno strumento di integrazione salariale con il quale l’azienda, in un momento di difficoltà o crisi, può concordare insieme alle rappresentanze sindacali una riduzione temporanea dell’orario di lavoro per alcuni o tutti i dipendenti. L’obiettivo è evitare i licenziamenti. In questi casi, lo Stato (tramite l’INPS) riconosce:

  • una riduzione dei contributi INPS a carico dell’azienda per alleggerire il costo del lavoro durante il periodo di solidarietà;
  • un’integrazione salariale che compensa parte della retribuzione persa dai lavoratori per le ore non lavorate.

Il contratto di solidarietà può durare fino a 24 mesi nell’arco di un quinquennio mobile. Tuttavia, può superare la durata massima e arrivare fino a 36 mesi (sempre nell’arco del quinquennio mobile) nel caso in cui l’azienda in questione operi nelle aree del Sud Italia e/o stia beneficiando di CIGS per riorganizzazione aziendale in presenza di crisi oppure a seguito di una riorganizzazione complessa o particolarmente grave.

blank business

Chi può fare richiesta

Possono accedere allo sgravio contributivo le imprese che sottoscrivono o hanno in corso contratti di solidarietà difensivi di tipo A, ossia quelle soggette alla disciplina della CIGS (cassa integrazione guadagni straordinaria).
Ministero del Lavoro. Lo sgravio si applica esclusivamente per i lavoratori interessati da una riduzione dell’orario superiore al 20% rispetto all’organizzazione ordinaria. Alle imprese, inoltre, è richiesto di essere in regola con il DURC.

Autore
Foto dell'autore

Redazione

Il team editoriale di Partitaiva.it

Siamo un team di giornalisti, consulenti, commercialisti e altri professionisti che ogni giorni si occupano di temi legati al lavoro, fisco, economia, previdenza e finanza.

Lascia un commento

Continua a leggere

Iscriviti alla Newsletter

Il meglio delle notizie di Partitaiva.it, per ricevere sempre le novità e i consigli su fisco, tasse, lavoro, economia, fintech e molto altro.

Abilita JavaScript nel browser per completare questo modulo.