Testo unico per start up e PMI innovative, la riforma arriva in Camera: cosa prevede

A circa tredici anni dall'introduzione dello Start up act del 2012, la normativa di settore è cresciuta in modo frammentato, rendendo necessaria un'azione di coordinamento.

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Il Testo unico per start up e PMI innovative, un disegno di legge sulle piccole e medie imprese, dopo l’approvazione del Senato è passato all’esame della Camera dei deputati. In questo modo si vuole finalmente intervenire con un riordino e riassetto delle disposizioni vigenti in materia di innovazione, con modifiche e novità che interessano anche spin-off accademici e aziendali, incubatori e gli acceleratori e tutte le attività di filiera connesse, come i servizi di formazione, ricerca, sostegno e investimento rivolti a questi soggetti.

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Cosa prevede il Testo unico per start up e PMI innovative

Il Testo unico per start up e PMI rappresenta un’ampia operazione di riordino e riassetto delle normative già esistenti che disciplinano l’ecosistema italiano delle imprese innovative, per superare la frammentazione legislativa che si è creata negli anni, in particolare a partire dallo Start up act del 2012 (DL 179/2012) e dalle successive integrazioni (come il DL 3/2015 per le PMI innovative). Quindi, il primo passo è raccogliere tutte le norme sparse in un unico corpo normativo, eliminando le sovrapposizioni e le ambiguità.

Tuttavia, si dovranno apportare le modifiche necessarie per garantire o migliorare la coerenza giuridica, logica e funzionale dell’intera disciplina, rendendola più facile da interpretare e applicare, con l’abrogazione espressa di tutte quelle norme che, nel tempo, hanno esaurito la loro funzione, sono prive di effettivo contenuto normativo o sono semplicemente obsolete.

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Quali sono le novità

Con l’approvazione del Testo unico per start up e PMI, imprenditori, investitori e professionisti avranno un punto di riferimento unico e coerente, riducendo le incertezze interpretative e i costi legati alla consultazione di fonti diverse. Non essendo prevista l’introduzione di nuove norme, la vera novità è quindi il processo di riforma. Le start up e le PMI innovative possono aspettarsi una riduzione degli oneri e degli adempimenti non necessari. Inoltre, il taglio normativo delle disposizioni superflue o in contrasto, renderà il quadro legislativo più moderno e funzionale alle esigenze attuali delle imprese innovative.

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