Slow living, Salerno è la città migliore dove vivere senza stress

Alcune città italiane ed europee offrono maggiori occasioni di svago, divertimento e relax, oltre a un migliore equilibrio tra vita lavorativa e benessere personale. La classifica delle città dove vivere senza stress secondo la filosofia dello slow living.

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città dove vivere senza stress
  • Salerno è la città italiana migliore dove vivere senza stress grazie agli ampi spazi verdi di cui dispone e alle numerose occasioni di socialità e svago che offre ai cittadini.
  • La psicologia dello slow living, al contrario della frenesia quotidiana, si basa su uno stile di vita più lento e rilassato, in grado di portare benefici a livello mentale, ridurre lo stress e aumentare la soddisfazione dei lavoratori.
  • A livello europeo, le città che offrono un migliore equilibrio tra vita lavorativa e privata sono Valencia, Spalato e Granada.

Giornate di lavoro sempre piene di appuntamenti, scadenze imminenti da ricordare, ritmi troppo incalzanti e frenesia quotidiana sono tutti fattori che possono provocare stress, insoddisfazione e burnout. Sempre più frequentemente le persone cercano di raggiungere un equilibrio tra la vita lavorativa e il benessere personale, ricercando nello smart working, nelle vacanze o nel tempo libero dei (brevi) momenti di libertà.

Una recente indagine ha rilevato quali sono le migliori città dove vivere senza stress, ovvero dove trasferirsi in Italia e in Europa per adottare uno stile di vita lento, rilassato e soddisfacente (il cosiddetto slow living).

A livello nazionale, nel Sud Italia si concentrano le migliori mete nelle quali lavorare meno ore a settimana e godersi di più i piccoli momenti di relax quotidiano.

Le migliori città italiane dove vivere senza stress: la classifica

Tra tutte le città italiane, Salerno è la migliore dove vivere senza stress: a stilare la classifica è stata una recente indagine di Unobravo, la nota piattaforma di psicologia online, che ha tenuto conto di diversi fattori che contribuiscono a creare uno stile di vita equilibrato e salutare.

Nel definire la classifica delle città migliori dove vivere senza stress, sono stati analizzati aspetti fondamentali della quotidianità delle persone. Ad esempio, la durata media di una giornata di lavoro, i tempi medi di percorrenza del tragitto casa-lavoro, gli spazi verdi, le aree di svago, la qualità dell’aria, le condizioni atmosferiche e altri fattori che possono condizionare al vita della persone.

PosizioneCittà
1Salerno
2Messina
3Foggia
4Reggio Calabria
5Rimini
6Prato
7Firenze
8Perugia
9Parma
10Cagliari

Il podio delle città italiane

La provincia campana ha ottenuto questo posizionamento grazie agli ampi spazi verdi di cui dispone (circa il 50% della sua superficie totale), ma anche allo svago e alle occasioni di socialità che offre ai cittadini: infatti, a Salerno ci sono 42 bar ogni 100.000 abitanti, segno che la cultura del caffè è sacra. I cittadini del posto lavorano in media 199 giorni all’anno e con l’88% di opzioni di lavoro da remoto o ibride.

Al secondo posto in classifica c’è un’altra città di mare, Messina, che gode anch’essa di ampi spazi verdi e soprattutto di giornate estive lunghissime caratterizzate da 11,1 ore di sole. I residenti nella città siciliana lavorano mediamente 193 giorni all’anno, decisamente meno rispetto alla media italiana.

Al terzo posto c’è Foggia, città pugliese situata sempre nel Sud Italia, inserita in classifica per il suo particolare equilibrio tra vita lavorativa e privata: nel 94% dei casi, infatti, le offerte di lavoro sono opportunità ibride o da remoto. Inoltre, i bassi livelli di inquinamento acustico che la caratterizzano, con un punteggio di 42 su 100, la rendono una città perfetta per godersi momenti di relax all’aria aperta.

Per trovare una città del Centro-Nord dobbiamo invece scendere al quinto posto, dove è collocata Rimini: meta turistica per eccellenza, è una città che per molti è sinonimo di relax, svago e vacanze.

Al Sud si lavora meno del Nord

Non è un caso se molte città del Sud Italia sono state inserite tra le migliori dove vivere senza stress: incrociando i dati dell’ufficio studi della Cgia di Mestre1, infatti, notiamo come nelle regioni del Nord Italia si lavori mediamente di più rispetto al Meridione. Maggiore frenesia, ritmi più veloci, settimana lavorativa più lunga sono tutti fattori che possono provocare stress, burnout o insoddisfazione.

Non si fa riferimento a luoghi comuni: dati alla mano, nel Nord si lavora in media 255 giorni all’anno (e si ottengono stipendi più alti), al Sud appena 228. Una differenza di 27 giorni che è dovuta a due motivi principali:

  1. un’economia sommersa molto più diffusa nel Sud Italia che non consente di conteggiare esattamente le ore effettivamente lavorate;
  2. un mercato del lavoro che, nel Sud Italia, è caratterizzato da maggiore precarietà e part-time involontario soprattutto nel settore dei servizi, nell’agricoltura e nel turismo.

Le migliori città europee dove vivere senza stress

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Nonostante si parli di un concetto astratto, ci sono moltissime città europee che offrono migliori condizioni di lavoro (smart working, settimana corta, ecc) e soprattutto un migliore bilanciamento tra vita lavorativa e benessere personale.

Valencia è al primo posto tra le migliori città europee dove vivere senza stress: la città spagnola offre ai cittadini numerose occasioni di svago e relax, grazie alle numerose passeggiate negli ampi spazi verdi e ai 35 bar ogni 100.000 persone. Non solo: la settimana lavorativa media è di 25,9 ore e il tragitto casa-lavoro dura mediamente 21 minuti.

Al secondo posto c’è Spalato, la più grande città costiera della Croazia, caratterizzata da una settimana lavorativa media di 33,2 ore ma con il 98% di opportunità di lavoro flessibile. Lo stile di vita lento e tranquillo della città si deve anche al bassissimo inquinamento acustico (pari a 32 su 100).

Terzo posto per Granada, sempre in Spagna, dove le persone godono di giornate estive con 12,2 ore di sole da trascorrere nelle numerose aree verdi della città oppure in uno dei bar cittadini (50 ogni 100.000 persone). La settimana lavorativa è di appena 25,9 ore, ideale per mantenere uno stile di vita rilassato e piacevole.

Benefici e vantaggi dello “slow living”

La psicologia dello slow living si basa sull’adozione di uno stile di vita lento e rilassato, più incentrato sul benessere personale piuttosto che sulla produttività. Godersi il momento “qui e ora”, dimenticandosi di tutti gli impegni quotidiani e degli appuntamenti incombenti. Vivere una giornata in pieno e completo relax, lontano dalla frenesia quotidiana.

L’interesse verso questa filosofia è gradualmente aumentato negli ultimi anni, soprattutto in seguito alla pandemia: le persone tendono sempre più spesso a mettere al primo posto la propria salute fisica e mentale piuttosto che il benessere lavorativo ed economico.

Ma lo slow living si può adottare anche nella propria quotidianità: mentre la vita moderna diventa sempre più veloce e incalzante, prendersi e godersi un momento di tranquillità e socialità può essere un toccasana per chiunque.

I benefici di una vita più lenta e rilassata si vedono innanzitutto sul benessere mentale e psicologico della persona, ma anche a livello di stress e soddisfazione personale: il primo si riduce, la seconda aumenta.

  1. Al nord si lavora in media 255 giorni all’anno, al sud appena 228, CGIA Mestre, cgiamestre.com ↩︎

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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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