Si può ottenere l’esenzione IVIE su un immobile all’estero non abitato dopo la separazione?

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Giovanni Emmi

Dottore Commercialista

Buongiorno, le chiedo cortesemente se mi può aiutare ad avere risposte nel caso che le descrivo:

mio figlio si è trasferito dalla Svezia in Italia a fine 2023 a seguito di separazione dalla sua ex compagna.
Insieme (50%), avevano acquistato un appartamento in un condominio, (diritto di occupazione, come si usa in Svezia), messo in vendita da subito, ma venduto poi purtroppo solo a Gennaio 2025 (in questo periodo comunque mio figlio ha dovuto contribuire al 50% delle spese oltre alla rata del mutuo).

L’ appartamento sino al momento della vendita è stato abitato dall’ex compagna .
Era stato sottoscritto da entrambi un atto di separazione come si usa in Svezia (Bodelningsavtal) .

Ora con la denuncia dei redditi italiana mio figlio dovrebbe pagare l’IVIE?

Preciso che tale appartamento in Svezia è esente dall’imposta sulla proprietà (per i primi 15 anni dalla costruzione). Inoltre le chiedo se può avere la possibilità di ottenere l’esenzione dall’IVIE dal momento che trattasi di abitazione principale sino al momento della separazione e poi abitata dall’ex compagna sino al momento della vendita (ho letto che questo è previsto per la casa coniugale assegnata al coniuge a seguito di separazione).

Nella speranza di avere un suo riscontro, la saluto cordialmente.

Buongiorno,

in linea di principio le risposte può averle dalle istruzioni alla dichiarazione dei redditi 2025 e dalla convenzione contro le doppie imposizioni Italia-Svezia.

È un caso molto specifico che necessiterebbe di approfondimento con una attività di consulenza con un professionista.

Restiamo a disposizione per chiarimenti e auguriamo buon lavoro.

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Giovanni Emmi

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Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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