Produzione industriale in discesa in Italia e in Europa: tutti i dati 2024

La produzione industriale è in calo a gennaio 2024 rispetto allo scorso anno. Alla debolezza italiana corrisponde anche una flessione in Europa.

di Redazione

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  • La produzione industriale europea è in calo: l’Eurostat conferma per gennaio 2024 un – 3,2% rispetto a dicembre 2023.
  • A livello italiano la produzione industriale aveva visto un calo segnalato dall’Istat già nel 2023, del 2,1% in termini tendenziali.
  • Il calo generale della produzione è da ricondurre soprattutto ad alcuni fattori specifici, come l’aumento dei costi dell’energia e la scarsità delle materie prime.

Nel 2024 l’indice complessivo della produzione industriale è calato, secondo l’Eurostat, arrivando a segnare un – 3,2% per l’Eurozona, seguito dal -1,6% in UE a confronto con dicembre 2023. Per ciò che riguarda l’Italia, l’Istat1 ci fa un quadro diversificato in base al settore specifico.

In termini tendenziali, ovvero rispetto all’anno precedente, nel 2023 scendono i beni di consumo, intermedi e di energia, con un calo complessivo del 2,1%. Dopo la pandemia, che aveva registrato una discesa maggiore, ovvero dell’11,5%, questo dato riferito allo scorso anno è il più basso nell’ultimo periodo.

Viene rilevato un andamento in negativo che non coinvolge solamente il nostro paese, ma anche il resto dell’Eurozona e in minore misura gli altri paesi UE. Ma vediamo nello specifico gli ultimi aggiornamenti.

La produzione industriale in Italia

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Secondo quanto riportato dall’Istat, la variazione della produzione industriale continua a segnare un andamento in negativo per l’Italia: dal grafico si può osservare come questi dati continuino a scendere negli ultimi mesi, tenendo in considerazione che il calo maggiore è stato riscontrato nel 2020 a causa della pandemia.

Oltre a questi dati generali, è possibile individuare informazioni specifiche che riguardano i singoli settori: negli ultimi mesi hanno subito un calo soprattutto i beni di consumo (-1,3%), i beni intermedi (-3,3%) e l’energia (-4,4%).

Al contrario, alcuni settori hanno registrato un incremento non indifferente, ad esempio per ciò che riguarda i prodotti petroliferi raffinati, la fabbricazione di apparecchiature elettriche e le industrie alimentari e del tabacco.

Si può dire quindi che il calo generale della produzione industriale è il risultato soprattutto dell’andamento in negativo di alcuni specifici settori.

Questo scenario è la conseguenza diretta e indiretta di alcuni fattori e dinamiche che hanno coinvolto l’Italia, ma più in generale l’Europa: a partire dall’inflazione, si è diffusa una certa incertezza sulla crescita, messa in difficoltà soprattutto dall’aumento dei prezzi di diversi prodotti, materie prime e servizi.

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Calo della produzione industriale: i settori

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Andiamo a vedere da vicino cosa ci dicono i dati a proposito del calo della produzione industriale in Italia. Come anticipato, l’andamento non è omogeneo, ma si differenzia in base al tipo di prodotto, rilevando una discesa tra il 2023 e l’anno precedente:

  • energia: -5,6%;
  • beni intermedi: -5,4%;
  • beni di consumo: -3,5%.

A segnare un andamento positivo, invece, sono i seguenti settori di attività:

  • produzione di prodotti farmaceutici: +7,3%;
  • fabbricazione di computer e prodotti tecnologici: +0,9%;
  • fabbricazione di mezzi di trasporto: +8,1%;
  • beni strumentali in generale: +2,8%.

Alcuni settori hanno quindi aumentato la produzione industriale e questo si può leggere anche dal punto di vista di quelle che sono le scelte dei consumatori. L’attenzione verso i prodotti farmaceutici è aumentata negli ultimi anni, mentre continua a crescere, anche se in misura minore, la produzione di beni legati alla tecnologia.

Un dato rilevante in negativo invece è quello che riguarda l’industria del legno, della carta e della stampa in generale, con un -13,3%. Questi beni sono stati coinvolti da un aumento esponenziale dei prezzi, da un lato a causa dell’incremento dei costi dell’energia e dall’altro per la mancanza stessa di materie prime.

Produzione industriale debole nell’Eurozona

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Stando a quanto aveva riportato l’Eurostat, lIstituto di Statistica dell’Unione europea2, la produzione industriale dell’Eurozona già a settembre 2023 era stata più debole del previsto.

Anche su base annua è stato registrato un decremento della produzione industriale, che ha segnato un -6,9% dopo il -5,1% del mese di agosto, ma contro un -6,3% atteso dalle previsioni.

Secondo gli ultimi dati Eurostat3 che fanno una comparazione tra gennaio 2024 e lo stesso mese dell’anno precedente, la produzione complessiva nell’Eurozona è scesa del 6,7%. Tra i diversi paesi, i dati rilevano un calo nella produzione soprattutto in Irlanda, Estonia, Bulgaria, Slovenia, Grecia e Danimarca.

Le cause dietro al calo di produzione

Quali sono le cause che stanno dietro a questo calo della produzione industriale? Il Centro Studi Confindustria già nel 2023 aveva scattato una fotografia precisa di cosa stia accadendo, utile a comprendere le motivazioni che stanno dietro a questa debolezza.

Secondo l’associazione degli industriali a frenare la manifattura globale ci sarebbe uno spostamento dei consumi dai beni ai servizi. Ma non solo: l’industria europea, che ruota principalmente intorno a quella tedesca, si sta indebolendo. La stretta monetaria sta rendendo più difficili le condizioni della domanda, soprattutto di investimenti. 

Per ciò che riguarda l’Italia, la bassa disponibilità di materie prime ha comportato conseguenze non trascurabili sulle imprese di diversi comparti: con una reazione a catena di aumento dei prezzi, le imprese si sono trovate in difficoltà sotto molti aspetti.

Produzione industriale – Domande frequenti

Come sta andando la produzione industriale in Europa?

In Europa si registra un complessivo calo della produzione industriale a gennaio 2024 rispetto allo stesso mese del 2023. Si parla di un -6,7%.

Quali sono i motivi del calo della produzione industriale?

La cause sono molteplici: tra queste c’è uno spostamento della domanda dai beni ai servizi. Va anche considerato il particolare momento economico, oltre alla mancanza di materie prime che ha danneggiato l’andamento di molte imprese.

  1. Produzione industriale, statistiche Istat, istat.it ↩︎
  2. Industrial production down by 1.1% in the euro area and by 0.9% in the EU“, Eurostat, ac.europa.eu ↩︎
  3. Industrial production down by 3.2% in the euro area“, Eurostat, ac.europa.eu ↩︎
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