Non è nuova l’idea di un circuito di pagamento unificato in tutta Europa, ma questa volta l’ipotesi si fa più concreta. L’European Payment Alliance (EPI), che include Bancomat, Bizum e altri nomi europei nel mondo dei pagamenti, e diverse banche UE si uniscono per la creazione di un circuito unico nel continente.
Questa decisione arriva in risposta alla necessità di contrastare la presenza massiccia di aziende esterne all’UE come Visa e Mastercard, proponendo un’alternativa interna. In ballo c’è la sovranità europea sui mezzi di pagamento, per cui l’alleanza tra EuroPA e EPI potrebbe portare ad un nuovo servizio.
Accordo EPI e EuroPA: la decisione
Si sta formando un’alleanza tra le diverse realtà che si occupano di garantire circuiti di pagamento nei singoli stati europei, che potrebbe presto portare alla nascita di un nuovo mezzo del tutto interno al continente. L’accordo tra EuroPA e EPI questa volta potrebbe fare la differenza, introducendo uno strumento che garantisce pagamenti internazionali in tutta Europa ai cittadini.
In breve il circuito utilizzato a livello nazionale diventerebbe operativo in tutta Europa, permettendo facilmente gli scambi di denaro da un paese all’altro. L’accordo ha riunito 15 paesi del continente, includendo realtà come Bancomat per l’Italia, Bizum per la Spagna, Vipps MobilePay per la Scandinavia, Mb Way per il Portogallo e così via.
Un accordo esteso che vede la partecipazione della maggior parte dei paesi europei verso una direzione di unificazione degli strumenti e una maggiore sovranità sui pagamenti. EPI dal canto suo conta la presenza di almeno 16 banche e servizi di pagamento situati in Europa con l’obiettivo di fornire uno strumento unico di pagamento su mobile a tutti i cittadini UE.
Quando arriverà il metodo unificato di pagamento
Secondo le previsioni, questo strumento potrà essere utilizzato soprattutto per i pagamenti tra un paese e l’altro e in una prima fase riguarderà i cittadini privati. In una seconda fase sarà disponibile per gli scambi tra imprese e a livello di commercio, ovvero anche presso i negozi e le diverse filiere economiche europee.
Si parla di un unico strumento di pagamento mobile, ovvero che sfrutterà appieno le potenzialità della tecnologia digitale, alternativo a metodi esterni come Mastercard e Visa. Di fatto si parla di una possibilità che andrà a unificare gli strumenti già esistenti nei vari paesi, che coinvolgerà prima di tutto i singoli cittadini.
I lavori su questa novità sono previsti per l’estate, per cui in autunno si potranno già vedere i primi risultati. Le ipotesi vedono l’applicazione “Wero” al centro della novità, poiché permette pagamenti rapidi da smartphone. L’obiettivo in questa fase è quello di raggiungere 100 milioni di utenti in tutta Europa.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it