Pac 2023-2027, sostegno al reddito e pagamenti diretti per giovani agricoltori

Quali sono i requisiti e le condizioni per la presentazione della domanda per i pagamenti diretti a sostegno del reddito dei giovani agricoltori.

Revisione a cura di Giovanni EmmiDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Sostegno al reddito pagamenti diretti giovani agricoltori
  • Con la circolare del 12 maggio 2023 n. 35149 di l’Agea arrivano nuovi chiarimenti sui pagamenti diretti per il sostegno al reddito dei giovani agricoltori
  • Si evidenziano i tre requisiti per la presentazione della domanda: requisito anagrafico, istruzione e competenza, e insediamento.
  • Condizioni specifiche vengono enunciate per le varie tipologie di aziende agricole.

Il settore agricolo riveste un ruolo fondamentale nell’economia di molti paesi UE, contribuendo alla produzione di beni primari e all’occupazione rurale.

Per sostenere gli agricoltori e promuovere la competitività del settore, l’Unione Europea ha istituito la Politica Agricola Comune (PAC) che prevede, tra le altre misure, i pagamenti diretti. Questi pagamenti sono finalizzati a sostenere il reddito degli agricoltori, incentivare la gestione sostenibile delle superfici agricole e migliorare la qualità delle produzioni.

Vediamo alcuni chiarimenti sulla disciplina relativa al “giovane agricoltoree alle relative procedure di verifica e controllo che si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2023 per l’accesso al sostegno del reddito.

Pac 2023: quali sono i requisiti

Con l’obiettivo di promuovere l’ingresso dei giovani nel settore agricolo, sono state introdotte misure specifiche per i giovani agricoltori. Al fine di qualificarsi come giovane agricoltore e accedere al sostegno del reddito, sono richiesti tre requisiti fondamentali:

  • il requisito anagrafico;
  • il requisito di istruzione e competenza;
  • il requisito di insediamento;

Recenti chiarimenti e procedure di verifica e controllo, applicabili dal 1° gennaio 2023, forniscono ulteriori dettagli su tali requisiti e sulle modalità per ottenere la qualifica di giovane agricoltore.

1. Requisito anagrafico

Il primo requisito richiesto per la qualifica di giovane agricoltore è quello anagrafico. Il candidato non deve avere più di 40 anni nel primo anno di presentazione della domanda di sostegno o di assegnazione dei titoli.

Questo requisito mira a favorire l’ingresso dei giovani nel settore agricolo, offrendo loro un sostegno adeguato per avviare e sviluppare le proprie attività agricole.

2. Istruzione e competenza

Il secondo requisito riguarda l’istruzione e la competenza. Il giovane agricoltore deve dimostrare di possedere una formazione adeguata nel campo agricolo. Ciò può essere ottenuto attraverso diverse modalità.

Una possibilità è il superamento di esami di stato specifici, come quelli per le professioni di agronomo e forestale junior, biotecnologo agrario, zoonomo, perito agrario laureato, dottore agronomo e forestale, veterinario o agrotecnico laureato.

In alternativa, si può ottenere il requisito di istruzione e competenza attraverso il possesso di un titolo universitario o di scuola secondaria di secondo grado a indirizzo agricolo, forestale o veterinario.

Inoltre, è possibile soddisfare il requisito partecipando a corsi di formazione di almeno 150 ore, su tematiche riferibili al settore agroalimentare, ambientale o sociale, tenuti da enti accreditati dalle Regioni o Province autonome.

È importante sottolineare che tali requisiti di istruzione devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda.

3. Insediamento

Il terzo requisito è quello di insediamento. Il giovane agricoltore deve insediarsi per la prima volta come capo azienda in un’azienda agricola entro cinque anni dalla presentazione della domanda di sostegno.

Questo requisito promuove l’ingresso dei giovani nel settore come imprenditori agricoli e favorisce la successione generazionale.

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Pac 2023-2027: come funziona

I chiarimenti forniti riguardo alle diverse tipologie di società agricole in cui un giovane agricoltore può qualificarsi per ottenere il sostegno del reddito rappresentano un elemento cruciale per comprendere appieno le modalità di applicazione delle disposizioni.

La PAC riconosce che le aziende agricole possono assumere diverse forme giuridiche e che è necessario stabilire procedure specifiche per verificare l’adempimento dei requisiti da parte dei giovani agricoltori che operano in ciascuna di queste tipologie societarie.

Chi aderisce alla Pac 2023-2027 può accedere ad un sostegno al reddito per 5 anni dall’avviamento, con importo di 83,50 euro all’ettaro, con un massimo di 90 ettari.

1. Società di persone (società semplice e società in nome collettivo)

Iniziamo con le società di persone, che sono una delle forme più comuni di organizzazione delle aziende agricole.

In questo caso, i chiarimenti forniscono linee guida su come verificare se il giovane agricoltore è coinvolto come socio nella società di persone e se svolge il ruolo di capo azienda.

Il giovane agricoltore, indipendentemente dalla sua quota di capitale, ha il controllo operativo della società agricola e partecipa attivamente alle decisioni relative alla gestione, inclusa quella finanziaria.

2. Società in accomandita semplice (s.a.s.)

Le società in accomandita semplice rappresentano un’altra forma di organizzazione aziendale considerata dai chiarimenti.

Il giovane agricoltore socio accomandatario, senza considerare l’ampiezza della sua quota di capitale, ha il controllo sulla gestione operativa della società e contribuisce attivamente alle decisioni prese per quanto riguarda la gestione generale, inclusa quella finanziaria.

3. Società di capitali

Per quanto riguarda le società di capitali, come le società per azioni o le società a responsabilità limitata, il giovane agricoltore deve possedere almeno il 30% del capitale sociale e ricoprire ruoli di responsabilità.

Sono inclusi ruoli come: presidente del consiglio d’amministrazione, amministratore unico, amministratore delegato o altre cariche, che conferiscono il potere di gestione della società, per cui ha il controllo sull’attività ordinaria dell’azienda.

4. Società unipersonale a responsabilità limitata (srl unipersonale)

Nel caso delle società unipersonali a responsabilità limitata, il giovane agricoltore che detiene la qualifica di socio unico esercita il controllo sulla società, a meno che non sia escluso, anche solo parzialmente, dal potere di gestione ordinaria dell’azienda, come indicato nel registro delle imprese, patti parasociali o altri documenti ufficiali. Nel caso in cui sia presente tale esclusione, il requisito non sarebbe soddisfatto.

5. Società in accomandita per azioni (s.a.p.a.)

Il giovane agricoltore socio accomandatario esercita il controllo sulla società, indipendentemente dalla dimensione della sua quota di capitale quando ha il potere di gestire le attività quotidiane della società agricola e partecipa attivamente al processo decisionale, compreso quello riguardante la gestione finanziaria.

La sua partecipazione attiva e coinvolgimento nella gestione aziendale evidenziano il ruolo significativo che il giovane agricoltore svolge nell’orientare e influenzare le scelte operative e strategiche della società.

6. Società cooperative agricole

Infine, le società cooperative agricole a responsabilità limitata rappresentano un’altra tipologia di organizzazione aziendale considerata dai chiarimenti.

In questo caso, il controllo si manifesta attraverso l’assunzione delle responsabilità legate alla gestione quotidiana dell’azienda e la partecipazione alle decisioni che riguardano la gestione complessiva, compresa quella finanziaria.

7. Società cooperativa agricola a responsabilità limitata (SCARL)

Soddisfa i requisiti il giovane agricoltore che è socio e ricopre una delle seguenti cariche: Presidente del Consiglio d’Amministrazione, Amministratore unico, Amministratore delegato o qualsiasi altra carica che conferisce il potere di gestione secondo le norme civili vigenti, esercita il controllo sulla Società Cooperativa Agricola a Responsabilità Limitata (SCARL).

Questa posizione conferisce al giovane agricoltore la responsabilità di prendere decisioni e di gestire le attività dell’azienda.

Scadenza Pac 2023

L’obiettivo di fornire procedure specifiche di verifica e controllo per ciascuna tipologia societaria è quello di garantire un’applicazione uniforme dei requisiti di qualifica, indipendentemente dalla forma giuridica dell’azienda agricola.

È fondamentale sottolineare che tutti i requisiti devono essere posseduti al momento della presentazione della domanda e mantenuti fino al termine dell’anno di domanda. La scadenza per il 2023 per la presentazione della Pac è il 15 giugno 2023, e può essere fatta presso un Centro di Assistenza Agricola.

La mancanza di uno solo dei requisiti comporta l’inammissibilità della domanda di sostegno del reddito per i giovani agricoltori. Inoltre, è importante notare che eventuali modifiche retroattive che incidono sui requisiti non producono effetti per l’assegnazione dei diritti al sostegno del reddito.

Pertanto, è essenziale che i giovani agricoltori si assicurino di soddisfare tutti i requisiti e che siano in grado di fornire la documentazione richiesta per dimostrare la loro qualifica.

Pac 2023 – Domande frequenti

Cosa si intende per giovani agricoltori?

Il termine “giovane agricoltore” si riferisce a una persona che ha un’età inferiore ai 40 anni e che si stabilisce come responsabile principale in un’azienda agricola per la prima volta.

Quanti soldi ci vogliono per aprire un’azienda agricola?

L’investimento minimo per avviare un’azienda agricola è generalmente considerato elevato e può oscillare tra i 100.000 e i 140.000 euro circa.

Come sarà la nuova PAC 2023 2027?

La Politica Agricola Comune (PAC) per il periodo 2023-2027 svolge un ruolo fondamentale nel supportare l’agricoltura europea nel raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo. Scopri dettagli e requisiti qui.

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Francesca Di Feo

Redattrice Partitaiva.it

Classe 1994, immediatamente dopo gli studi ho scelto di intraprendere una carriera nel Project Management in ambito di progetti Erasmus+ per EPS. Questo mi ha portato ad approfondire in particolare le tematiche inerenti alla fiscalità delle PMI, anche se la mia area di expertise risulta oggi molto più ampia in questo ambito. Oggi sono copywriter freelance appassionata di scrittura e di innovazione per le piccole e medie imprese.
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Giovanni Emmi
Dottore Commercialista
Revisione al 1 Giugno 2023
Commercialista dal 🧗🏾‍♀️secondo millennio, innovatore professionale nel terzo millennio🏃🏾‍♂️. Il futuro della professione del commercialista nel mio ultimo libro "dalla società alla rete tra professionisti".

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