Sono giorni di preoccupazione per i precari della scuola beneficiari della NASpI – cioè dell’assegno di disoccupazione – a causa di un malfunzionamento tecnico della piattaforma SIISL, gestita dall’INPS. L’ente di previdenza invia un comunicato: ecco quando sarà pagata.
Piattaforma SIISL e NASpI per la scuola: la procedura per confermare l’assegno di disoccupazione
La procedura prevede che i beneficiari della NASpI ricevano un sms e che, entro 15 giorni, debbano collegarsi sul portale SIISL per confermare l’assegno di disoccupazione, dopo essersi autenticati con SPID/CIE. Sul sito i richiedenti devono sottoscrivere la loro messa a disposizione e la collaborazione con il centro per l’impiego.
Per fare tutto questo, però, sul portale occorre compilare il profilo SIISL, inserendo il proprio curriculum vitae e i titoli di studio che si possiedono.
Le segnalazioni degli utenti e la rassicurazione dell’INPS
Negli ultimi giorni, come segnalato da un gran numero di utenti, il menu della piattaforma si blocca e non consente di eseguire la procedura. I tecnici sono già a lavoro e l’INPS fa sapere che la difficoltà riguardino soltanto la gestione dei dati e nessuno perderà il proprio assegno di disoccupazione.
Le date di pagamento della NASpI di agosto 2025 sarebbero comprese, per questa fetta di beneficiari, tra il 4 e il 14. Ognuno, individualmente, può visualizzare la data esatta accedendo al proprio fascicolo previdenziale online con SPID, CIE o CNS.
NASpI scuola, a chi spetta e i termini per la domanda
Nel mondo della scuola, la NASpI spetta ai lavoratori subordinati che abbiano perso – non per loro volontà – l’occupazione. Rientrano in questa definizione anche i supplenti della scuola a tempo determinato. Per i supplenti brevi, però, vale la regola delle 13 settimane di lavoro negli ultimi quattro anni: se non si ha maturato questo requisito, non è possibile ottenere l’assegno di disoccupazione.
Per fare richiesta della NASpI ci sono soltanto 68 giorni dalla cessazione del contratto di lavoro. La decorrenza dell’indennità si calcola dal giorno seguente alla presentazione. Se il licenziamento avviene per giusta causa, tuttavia, il termine fissato per la domanda è di 38 giorni.
La novità 2025
Dal 2025 hanno diritto al sostegno pure coloro che si siano dismessi volontariamente – dopo almeno 13 settimane di lavoro negli ultimi 12 mesi – per intraprendere una nuova attività lavorativa e che abbiano visto interrompere involontariamente il nuovo rapporto di lavoro.
A tal proposito, è utile sapere che la NASpI sia compatibile pure con l’apertura della partita IVA.
Come calcolare la NASpI
L’importo della NASpI è calcolato in base alla retribuzione media degli ultimi quattro anni:
- se è pari o inferiore al tetto stabilito dall’INPS, che ammonta a 1.470 euro per il 2025, si applica il 75% della media;
- se è superiore al limite riportato, si calcola il 75% del tetto più il 25% della differenza in eccesso.
L’assegno viene corrisposto per la metà delle settimane lavorate nel lasso di tempo in esame – quattro anni – e non può superare i 24 mesi. Dal sesto mese in poi, l’importo viene ridotto mensilmente del 3%.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it