Le imprese della Basilicata, nel 2026, potrebbero vedere il loro fatturato aumentare del 4%. Si tratta per lo più di PMI a conduzione familiare, che riescono talvolta a imporsi come realtà d’eccellenza. Sono attive in settori chiave come l’industria – in particolare quella automobilistica (con lo stabilimento Fiat a Melfi) e chimica – l’agricoltura, l’agroalimentare e il settore estrattivo (petrolifero). Analizzando i dati di bilancio, Partitaiva.it ha stilato la classifica delle migliori imprese in Basilicata nel 2025 per fatturato.
Indice
- Migliori imprese in Basilicata per fatturato: i dati 2025
- Vendita Ingrosso Medicinali (V.I.M.) srl, leader nel settore della distribuzione farmaceutica
- GDA spa, la rivoluzione distributiva del settore alimentare
- MA srl, azienda operante nel settore dei metalli
- Asso Fruit Italia, società cooperativa agricola
- Zeta System spa, azienda logistica e di trasporti
- Cementeria Costantinopoli srl, azienda leader nell’estrazione
- Acquedotto lucano spa, gestione del servizio idrico regionale
- Organizzazione di produttori agricoli Agorà (OP)
- Agrisole srl, leader nel settore agroalimentare
- Tecnoparco Valbasento spa, servizi in ambito energetico e ambientale
Migliori imprese in Basilicata per fatturato: i dati 2025
In Basilicata sono attive 57.900 imprese, che rappresentano l’1% delle aziende attive a livello nazionale. Il tessuto imprenditoriale lucano si dimostra solido e, nonostante le dimensioni territoriali siano contenute, è in grado di esprimere realtà aziendali di eccellenza nazionale. La regione ha un’economia dalla forte vocazione manifatturiera e commerciale, che spazia dall’energia ai servizi, dall’industria tradizionale all’innovazione tecnologica. Il territorio lucano è caratterizzato da un insieme di piccole e medie imprese che rappresentano comunque un elemento di stabilità.
La provincia di Potenza guida il panorama regionale grazie a GDA spa, mentre Matera – nonostante non presenti imprese di pari livello – continua a mantenere un ruolo strategico nell’economia lucana.
Vendita Ingrosso Medicinali (V.I.M.) srl, leader nel settore della distribuzione farmaceutica
Il gruppo Vendita Ingrosso Medicinali srl ha registrato un fatturato pari a 700,88 milioni di euro nel 2024, che valgono il primo posto nella classifica delle migliori imprese della Basilicata.
VIM Farmaceutici è un’azienda di distribuzione di prodotti farmaceutici fondata a Matera nel 1962 dal Dr. Pietro Motta. Nata come piccolo magazzino locale, V.I.M. si è espansa a livello nazionale e oggi possiede 11 magazzini distributivi in Italia, pur mantenendo il suo centro operativo principale a Matera. La sua storia è un esempio di crescita da azienda a conduzione familiare.
GDA spa, la rivoluzione distributiva del settore alimentare
Secondo posto in classifica per GDA spa che ha registrato un fatturato pari a 469,77 milioni di euro nel 2023, che la rende uno dei principali operatori economici della regione.
GDA spa è una società di distribuzione alimentare, attiva dal 1950 e originariamente fondata dal gruppo Orizzonti, ma dal 2019 fa parte del gruppo VéGé. A partire dagli anni ’90, l’azienda ha ampliato la sua attività attraverso una strategia multicanale, aprendo punti vendita con diverse insegne come Futura (ipermercati), Pick Up (supermercati di prossimità) e Conviene (supermercati innovativi). Nel Sud Italia è presente con oltre 100 punti vendita.
MA srl, azienda operante nel settore dei metalli
Terzo posto in classifica per MA srl, cheha registrato un fatturato di oltre 424 milioni di euro secondo l’ultimo bilancio disponibile (2022), con un utile di 752.874 euro nello stesso anno. Questa azienda, con sede a Melfi, ha registrato una notevole crescita negli ultimi anni, passando da circa 278,5 milioni nel 2020 a oltre 424 milioni nel 2022. Fondata nel 1992, l’azienda opera nel settore della fucinatura e formatura dei metalli.
Asso Fruit Italia, società cooperativa agricola
Il fatturato dell’Asso Fruit Italia nell’ultimo anno è stato di 116,7 milioni di euro per lo stabilimento della Basilicata: l’azienda è la quarta in classifica. Il fatturato complessivo di Asso Fruit Italia è di oltre 60 milioni di euro annui aggregati: questa cifra si riferisce al fatturato totale generato dalla cooperativa, che comprende la produzione delle 300 aziende agricole associate.
Nata nel 1984 come associazione di produttori di agrumi, la sua storia ha origine con produttori provenienti da diverse regioni italiane, tra cui la Basilicata, ed è cresciuta diventando una società cooperativa agricola che riunisce 300 aziende agricole, con sede operativa a Scanzano Jonico (Matera).
Zeta System spa, azienda logistica e di trasporti
Quinto posto per Zeta System spa, che ha registrato un fatturato 2024 pari a 96,1 milioni di euro.
Fondata nel 1992, l’azienda è specializzata in soluzioni tecnologiche su misura per la gestione della supply chain, tra cui trasporti nazionali e internazionali, stoccaggio e distribuzione. Opera in diversi settori come il trasporto di mobili e merci di consumo, offrendo servizi logistici completi che coprono l’intera catena di approvvigionamento.
Cementeria Costantinopoli srl, azienda leader nell’estrazione
La Cementeria Costantinopoli srl ha registrato un fatturato pari a 81,5 milioni di euro nel 2024, che valgono il sesto posto nella classifica delle migliori aziende lucane. L’utile dello stesso anno è pari a 24,4 milioni.
L’attività di famiglia è iniziata negli anni ’60 con Canio Rabasco, che si dedicava all’estrazione di pozzolana. La società è stata ufficialmente costituita nel 1990, evolvendosi attraverso gli investimenti dei figli Dario e Claudio Rabasco per diventare un’azienda che produce clinker, cementi e calcestruzzi. Oggi, l’azienda è specializzata nella produzione di materiali da costruzione, mantenendo un forte legame con le proprie origini estrattive.
Acquedotto lucano spa, gestione del servizio idrico regionale
Il fatturato della Acquedotto lucano spa è stato di 80,1 milioni di euro per l’anno 2024. L’acquedotto, fondato il 30 luglio 2002, gestisce il servizio idrico integrato della Basilicata. La sua storia è legata alla necessità di modernizzare la gestione del servizio idrico nella regione, sostituendo la precedente gestione. In quanto società per azioni a partecipazione interamente pubblica, è costituita dai comuni lucani e opera in un unico ambito territoriale (ATO) che comprende tutta la regione tranne il comune di Rotonda.
Organizzazione di produttori agricoli Agorà (OP)
Ottavo posto in classifica per Organizzazione di produttori agricoli Agorà, che ha registrato un fatturato di 76,9 milioni di euro nell’ultimo anno. OP Agorà è nata nel 2014 in Puglia, Basilicata e Calabria, specializzata in ortofrutticoli. Altre realtà attive sono la “Agorà Cooperativa Agricola” in Agro Pontino e la “Agricola Agorà” che si occupa di ulivi in Piemonte.
Agorà è da sempre impegnata nell’aggregazione e nella cooperazione di produttori agricoli, svolge attività orientate al miglioramento della qualità delle produzioni attraverso sistemi di controllo qualità e certificazioni di processo e di prodotto, cui i produttori sono assoggettati.
Agrisole srl, leader nel settore agroalimentare
Il gruppo Agrisole srl ha registrato un fatturato di circa 75 milioni di euro nell’ultimo anno.
Fondata nel 2000 dal Mandara Group, si pone l’obiettivo di produrre burro pastorizzato di alta qualità utilizzando latte campano, sfruttando l’esperienza consolidata del gruppo nella produzione di mozzarella di bufala. L’azienda è nata da un’azienda legata alla produzione di latticini come la mozzarella di bufala, che nel 2000 ha dato origine ad Agrisole per focalizzarsi sulla produzione di burro.
Tecnoparco Valbasento spa, servizi in ambito energetico e ambientale
A chiudere la classifica delle 10 imprese migliori della Basilicata c’è Tecnoparco Valbasento spa, che ha registrato un fatturato di 74,8 milioni di euro nell’ultimo anno.
L’azienda è nata nel 1990 a Pisticci (Matera) per fornire servizi energetici e ambientali al polo industriale locale. Nel corso della sua storia, l’azienda ha subìto un importante intervento di revamping della centrale, che ha comportato lo smantellamento e la ricostruzione dell’impianto con tecnologie più efficienti e sostenibili, per garantire energia e vapore alle aziende del distretto.















Laura Pellegrini
Giornalista e content editor