Firmato il decreto attuativo degli incentivi per autoimpiego, lavoro autonomo e professionale. Il provvedimento, finanziato con 800 milioni di euro, adesso passerà al vaglio degli organi preposti. A farlo sapere una nota del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.
“Un’azione di sistema per aumentare la partecipazione al mondo del lavoro dei nostri giovani, in particolare i neet e i disoccupati, promuovere buone idee d’impresa e accompagnare le nuove iniziative di lavoro autonomo, professionale, imprenditoriale attraverso la formazione, il tutoraggio e l’accesso a un contributo per l’avviamento delle attività – ha spiegato la ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Calderone – una spinta utile anche al passaggio generazionale delle attività di impresa e di lavoro professionale e autonomo che evidenzia il ruolo che questo governo affida alla capacità di intraprendere, al saper fare e al lavoro di qualità. Qualsiasi forma contrattuale o societaria esso abbia”.
Incentivi autoimpiego, per chi sono
Gli 800 milioni messi a disposizione serviranno per promuovere l’inclusione attiva e l’inserimento lavorativo con misure che andranno a promuovere il lavoro autonomo, l’imprenditoria e la libera professione. 700 milioni delle risorse provengono dal Fondo sociale europeo plus (FSE+), mentre i restanti 100 sono state drenate dal Pnrr nell’ambito del programma di Garanzia di occupabilità dei lavoratori, parte della missione 5 del piano.
Potranno fruire della misura i giovani tra i 18 e i 35 anni, a patto che si trovino in condizioni di disoccupazione, inattività o fragilità sociale.
Le risorse consentiranno l’attivazione di percorsi formativi e di accompagnamento, con la collaborazione dell’Ente nazionale per il microcredito. Il testo integrale del decreto sarà presentato pubblicamente la prossima settimana.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it