Dove conviene investire nel mondo? I migliori investimenti 2025

In Italia o all'estero, anche piccoli investimenti possono diventare forieri di potenziale crescita del reddito nel tempo.

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dove conviene investire oggi

Investire nel mondo, oggi, non è un gioco d’azzardo: richiede una pianificazione oculata e informata. Il 2025 si sta rivelando un anno di transizione e di scelta, con le Borse in crescita, dall’Europa all’Asia, e i bond che offrono rendimenti significativi. Ecco dunque dove conviene investire i propri risparmi. Attenzione e ponderatezza restano comunque le parole d’ordine.

Dove conviene investire oggi? Tendenze, bond e rischi

Secondo un sondaggio di metà anno de L’Economia del Corriere della Sera, l’intelligenza artificiale continua a dominare tra i megatrend considerati più promettenti, con il 72,7% delle preferenze. Invece, tecnologia in generale e infrastrutture ottengono il 66,7% dei consensi, mentre l’economia circolare è considerata appetibile solo dal 3%. Nel mondo del reddito fisso, i corporate bond sono da preferire ai titoli di Stato (57,6% vs il 42,4%), ma solo dal punto di vista del rendimento potenziale, che compensa un rischio di credito superiore.

Riguardo ai rischi da monitorare, c’è l’inflazione alimentata dalle politiche di Donald Trump, oltre ai dazi e alle guerre in Medio Oriente (48,5%). Lo studio dimostra che sono tre gli ambiti d’investimento: i mercati privati (azioni, debito e infrastrutture), le strategie hedge e le materie prime. Si tratta di tre linguaggi finanziari diversi ma accomunate da un aspetto fondamentale: offrono un’alternativa ai tradizionali strumenti di mercato, con profili di rischio e rendimento spesso indipendenti e non correlati alle asset class più conosciute.

L’intelligenza artificiale in crescita

A trainare gli investimenti nel primo semestre di quest’anno, come anticipato, restano i titoli tecnologici. L’indice Nasdaq ha registrato una crescita di circa +9,6% da inizio anno ad agosto, sostenuto dalla capitalizzazione elevata di big tech come Nvidia, Microsoft e Alphabet. Il driver principale resta l’intelligenza artificiale, con effetti trasversali su più settori (cloud, semiconduttori, automotive, healthcare). Gli analisti di Goldman Sachs, suggeriscono però una strategia di diversificazione. Si può puntare su aziende che forniscono i servizi di base per lo sviluppo dell’Ai, come le infrastrutture cloud, ma anche su settori meno evidenti. Per esempio:  robotica industrialebiotecnologia e l’industria automobilistica.

La rinascita dei bond

Per anni, le obbligazioni (in inglese bond) sono state viste come un investimento poco produttivo, eppure nell’ultimo anno la Federal Reserve ha modificato completamente questo scenario. Nonostante l’incertezza e la volatilità del mercato, molti investitori vogliono allocare nel mercato obbligazionario, probabilmente nella parte di alta qualità del credito. Adesso i Treasury offrono guadagni superiori a quelli degli ultimi dieci anni, attraendo sia investitori istituzionali che privati.

Anche i corporate bond, emessi da aziende di alta qualità creditizia (i cosiddetti investment grade), stanno diventando sempre più interessanti. La prudenza è d’obbligo. E la strategia consigliata dagli esperti è quella di costruire un portafoglio diversificato, includendo bond a breve, medio e lungo termine, per bilanciare il rischio e il potenziale di rendimento.

Perché investire in oro

L’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza. Infatti, la banca centrale cinese è recentemente tornata a comprare oro dopo sei mesi di stop. Si tratta di una componente difensiva del portafoglio, che storicamente ha protetto dall’inflazione e che tende mantenere o guadagnare valore quando le azioni e i bond lo perdono. L’oro fisico non paga flussi di reddito come cedole e dividendi, ma non ha rischi di controparte: è un oggetto e per definizione non può fallire.

Dove investirePerchéCosa tenere d’occhio
Azioni USA (tecnologia, AI)Spinte dalla crescita e dall’innovazione tecnologicaPrezzi già alti, serve selezione o ETF (Exchange Traded Fund)
Azioni Europee Prezzi ancora bassiFocus banche ed energia
Obbligazioni societarieRendimenti ancora interessanti, meno rischiose delle azioniAttenzione ai tassi d’interesse
Oro e beni rifugioProtezione da incertezze e inflazioneValore in forte rialzo, ma attenzione al fatto che alcuni beni rifugio possano essere venduti più facilmente di altri
ETF tematici (AI, green, tech)Per puntare sui grandi trend globaliFrequenti e ampie oscillazioni

Dove conviene investire all’estero? Opportunità e mercati emergenti

Tra i Paesi in cui investire, sul gradino più alto del podio c’è l’America (85%), seguita da Europa (50%) e Paesi emergenti (30%). Ma anche il Giappone riesce a conquistare fiducia (27,5% dei rispondenti). Paesi come Polonia e Vietnam rappresentano mete attraenti per gli investimenti, grazie a riforme economiche e a un crescente ruolo nelle catene di approvvigionamento globali. Ma le opportunità non si esauriscono in Europa e in Asia.

Anche in America Latina, Brasile e Messico stanno beneficiando del fenomeno del nearshoring, diventando hub produttivi di primo piano. Parallelamente, la Cina e l’India restano economie gigantesche, con un potenziale di crescita a lungo termine in settori come l’energia pulita e l’automazione. L’Europa e l’Italia, invece, puntano su una crescita sostenuta da un maggiore intervento pubblico: emergono con forza l’aumento della spesa pubblica in infrastrutture  e il ruolo delle politiche monetarie espansive. C’è anche chi è disposto ad assumersi un rischio calcolato. Infatti, i rendimenti di bond emergenti come quelli di Romania e Sudafrica aprono scenari impensabili fino a poco tempo.

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Cristina Siciliano

Giornalista e scrittrice

Giornalista pubblicista, classe ‘97, con una solida formazione classica. Dopo la laurea conseguita con lode in Filologia Moderna, ho frequentato un Master in giornalismo politico-economico multimediale presso la 24ORE Business School. Ho collaborato con testate nazionali, come Leggo.it, e locali. Sono autrice del libro Breviario del silenzio: tra anima e parole, edito da Affiori, marchio di Giulio Perrone Editore.

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