A partire dall’8 dicembre 2025 entra in vigore la nuova delega unica, uno strumento che consentirà ai contribuenti di affidare a commercialisti e consulenti del lavoro la gestione di uno o più servizi online dell’Agenzia delle Entrate.
Attualmente, se un contribuente vuole che un intermediario gestisca più servizi, deve rilasciare più deleghe. La nuova procedura, prevista dal decreto Adempimenti, permette invece di fare tutto in un’unica operazione.
Indice
Come funziona la nuova delega unica a commercialisti e consulenti
La delega unica viene conferita prima tramite accordo, cartaceo o digitale, tra contribuente e intermediario, poi va trasmessa all’Agenzia delle Entrate. In questa, vanno specificati i servizi che il commercialista o il consulente potrà gestire per conto del cliente. La comunicazione serve per attivare la delega, che resterà validita fino al 31 dicembre del quarto anno successivo a quello della comunicazione. Salvo revoca o rinuncia.
La delega può essere conferita al massimo a due intermediari per la consultazione del cassetto fiscale, la gestione dei servizi di fatturazione elettronica e dei corrispettivi telematici. Può essere attivata anche per l’acquisizione dei dati ISA e per l’accesso servizi on line dell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ad esempio per la consultazione della posizione debitoria, le istanze di rateizzazione, etc).
Le deleghe attivate prima dell’8 dicembre 2025 conservano la loro efficacia fino alla scadenza originaria, ma non oltre il 28 febbraio 2027. Fino al 5 dicembre 2025 sarà possibile utilizzare le modalità attualmente. Nei giorni 6 e 7 dicembre, però, il sistema non consentirà alcuna comunicazione di delega, per consentire la transizione tecnica verso il nuovo sistema unico.
Gli obblighi dell’intermediario
L’intermediario deve procedere all’accettazione delle condizioni generali di utilizzo dei servizi che gli sono stati delegati. Con l’accettazione di tali condizioni, si impegna ad utilizzare le informazioni acquisite per le sole finalità connesse allo svolgimento del suo incarico, ma anche a rispettare la normativa in materia di protezione dei dati personali.
Man mano che acquisiscono le deleghe dai propri clienti, sia i commercialisti che i consulenti del lavoro hanno l’obbligo di numerarle progressivamente e annotarle quotidianamente in un apposito registro cronologico, predisposto su carta o con modalità elettronica. In questo registro devono essere indicati gli estremi del documento di identità del sottoscrittore della delega, il numero progressivo e la data di conferimento della delega, il codice fiscale e dati anagrafici (o la denominazione) del delegante.
Come trasmettere la delega unica all’Agenzia delle Entrate
La comunicazione della delega all’Agenzia delle Entrate può essere effettuata esclusivamente dal contribuente (delegante) o dall’intermediario. Il contribuente può trasmettere la delega tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate, accedendo alla sua area riservato.
L’intermediario, invece, può trasmettere la delega mediante un file XML, messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. Per generarlo, bisogna deve all’area riservata degli intermediari.










Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it