Decreto salva 730: il testo per rimediare agli errori sugli acconti Irpef 2025

Il governo ha annunciato l'arrivo di un decreto Salva 730 come correttivo per rimediare all'errore di calcolo sugli acconti Irpef 2025. Ecco le previsioni.

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decreto salva 730
  • Il governo sta pianificando un decreto Salva 730 apposito per rimediare agli errori di calcolo intorno agli acconti Irpef 2025 dei lavoratori dipendenti.
  • Caf e sindacati hanno individuato un errore nel calcolo fatto sugli acconti Irpef del 2025: secondo le normative attuali si applicherebbero ancora i conteggi su 4 aliquote, ma la manovra ha confermato le tre aliquote anche per quest’anno.
  • Il decreto Salva 730 potrebbe arrivare entro Pasqua, andando a risolvere gli errori sulle precompilate che saranno emesse dall’Agenzia delle entrate il 30 aprile 2025.

Si parla di una vera e propria corsa contro il tempo per correggere gli errori derivati da un conteggio sbagliato dell’Irpef a livello di acconti 2025. La questione sollevata da Caf e sindacati riguarda il vuoto normativo in essere per il calcolo delle tasse da versare quest’anno.

Di fatto, stando alla situazione attuale, vengono applicati calcoli basati su un sistema a 4 aliquote per gli acconti 2025, anche se il governo ha confermato per l’anno in corso un sistema a tre scaglioni in via strutturale e non più straordinaria. Da qui l’esigenza di un correttivo che dovrà arrivare molto velocemente tramite un apposito decreto Salva 730, entro il 30 aprile 2025.

Acconti Irpef 2025: l’errore

Il fulcro dell’errore starebbe nell’errata applicazione del calcolo degli acconti Irpef da versare nel 2025, che farebbero ancora riferimento al vecchio sistema a quattro aliquote stabilito nel 2023. L’errore potrebbe provocare non pochi problemi, perché si tradurrebbe nel versamento di un quantitativo maggiore di tasse da parte dei contribuenti.

La legge di bilancio 2025 ha confermato per quest’anno l’adozione di un sistema a tre aliquote Irpef in modo strutturale, per cui la misura va applicata anche sugli acconti da versare quest’anno. Come è facile immaginare, un errore di questo tipo può portare l’Agenzia delle entrate ad applicare le percentuali sbagliate per tutte le dichiarazioni dei redditi precompilate che entro il 30 aprile saranno inviate ai cittadini.

Una volta individuato il problema e segnalato al governo, ora i tempi stringono per un intervento normativo ad hoc, per cui si prevede che nei prossimi giorni arriveranno le linee guida corrette con un apposito decreto.

Decreto Salva 730: cosa conterrà

Il decreto Salva 730 avrà come obiettivo quello di rimediare all’errore precedente, per permettere ai cittadini di procedere regolarmente con la propria dichiarazione dei redditi con il calcolo corretto. In particolare al centro dell’attenzione c’è il conteggio effettuato dal fisco per redigere le precompilate.

Gli scaglioni Irpef quindi da applicare saranno i seguenti anche per gli acconti 2025:

  • aliquota del 23% per i redditi fino a 28.000 euro;
  • aliquota del 35% per i redditi da 28.000 euro fino a 50.000 euro;
  • aliquota del 43% per i redditi oltre 50.000 euro.

Il decreto conterrà tutte le indicazioni per procedere in questo modo, andando a correggere l’errata applicazione delle quattro aliquote Irpef. Il testo ha carattere di urgenza, per consentire all’Agenzia delle entrate di aggiornare i propri software e garantire correttezza nelle precompilate e nelle dichiarazioni inviate spontaneamente dai cittadini.

Attualmente rimane aperta l’incognita, per cui si attende l’arrivo del decreto che andrà a correggere il testo della manovra 2025 per rendere strutturale un calcolo che l’anno scorso era applicato in via straordinaria.

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Valeria Oggero

Giornalista

Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.

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