La Banca d’Italia ha indetto un concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di 60 laureati in materie giuridiche. Le persone selezionate potranno essere impiegate sia negli uffici dell’amministrazione centrale sia in quelli della rete territoriale. Sono già noti i requisiti richiesti, le figure ricercate e le modalità per fare domanda.
Indice
Concorso Banca d’Italia: le figure ricercate
Il concorso punta a selezionare 35 esperti e 25 assistenti. Nel primo caso, le persone assunte saranno impegnate nella gestione e coordinamento di attività di analisi della normativa, stesura e controllo di documenti amministrativi e di atti della Banca d’Italia. Quelle assunte nel grado di assistente, invece, saranno adibite a compiti di tipo operativo e a supporto delle attività e della gestione amministrativa delle strutture.
I requisiti per partecipare al concorso della Banca d’Italia
Tutti i candidati devono soddisfare intanto dei requisiti di base:
- avere cittadinanza italiana o di un altro stato membro dell’unione europea o extra-UE ma solo se rientrano nei casi specificamente previsti e regolamentati dall’articolo 38 del decreto legislativo n. 165/2001;
- possedere adeguata conoscenza della lingua italiana e idoneità fisica alle mansioni;
- avere il pieno godimento dei diritti civili e politici;
- non aver tenuto comportamenti incompatibili con le funzioni da svolgere nell’Istituto.
Inoltre, devono possedere dei titoli specifici di categoria. Saranno considerati validi titoli di studio conseguiti all’estero o titoli esteri conseguiti in Italia, a condizione che siano riconosciuti equivalenti o equipollenti a uno di quelli indicati dal bando di concorso.
Titoli di studio degli esperti
La selezione dei 35 esperti è aperta a chi possiede una laurea magistrale/specialistica, conseguita con un punteggio di almeno 105/110 o votazione equivalente, in una delle seguenti classi:
- giurisprudenza (LMG-01 o 22/S);
- scienze giuridiche (LM SC-GIUR);
- scienze delle pubbliche amministrazioni (LM-63 o 71/S);
- scienze della politica (LM-62 o 70/S);
- relazioni internazionali (LM-52 o 60/S);
- scienze dell’economia (LM-56 o 64/S);
- scienze economico-aziendali (LM-77 o 84/S);
- finanza (LM-16 o 19/S);
- diploma di laurea di “vecchio ordinamento” in giurisprudenza, scienze dell’amministrazione, scienze politiche, economia e commercio, economia politica, scienze internazionali e diplomatiche, scienze strategiche.
La partecipazione è consentita anche a chi possiede una laurea equiparata o equipollente per legge a quelle appena elencate.
Titoli di studio per assistenti
Per la posizione di assistente, invece, può concorrere invece chi possiede almeno una laurea triennale in una delle seguenti classi:
- scienze dei servizi giuridici (L-14);
- scienze dell’amministrazione e dell’organizzazione (L-16);
- scienze politiche e delle relazioni internazionali (L-36);
- scienze dell’economia e della gestione aziendale (L-18);
- scienze economiche (L-33);
- altra laurea equiparata per legge.
Come fare domanda
Per partecipare al concorso indetto dalla Banca d’Italia è possibile presentare domanda entro le ore 16 del 3 novembre 2025, utilizzando esclusivamente l’applicazione disponibile sul sito internet della bancaditalia.it.
Ogni candidato deve scegliere di concorrere per una sola delle figure ricercate. Se si inviano più domande, il sistema prende in considerazione l’ultima candidatura presentata in ordine di tempo.
Concorso Banca d’Italia: la prova preselettiva e il test finale
Per il concorso riservato agli esperti è prevista una preselezione mediante test nel caso in cui le domande di
partecipazione superassero le 3.000 unità. Saranno chiamate a sostenere la prima prova scritta le persone classificatesi nelle prime 500 posizioni (nonché gli eventuali ex aequo nell’ultima posizione utile).
Per gli assistenti, invece, la Banca d’Italia si riserva la facoltà di procedere a una preselezione per titoli nel caso in cui le domande di partecipazione al concorso superassero le 1.500 unità. In tal caso, la graduatoria preliminare verrà redatta sommando i punteggi attribuiti ai titoli stessi.
Il punteggio conseguito nel test preselettivo e nella preselezione per titoli non concorre alla formazione del punteggio complessivo utile ai fini della assunzione, ma da questo dipende l’ammissione alla prova scritta, cui data e luogo di svolgimento saranno comunicati sul sito internet della Banca d’Italia. Tale comunicazione ha valore di notifica a ogni effetto di legge.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it