L’assegno unico universale per figli a carico tornerà a crescere dal 2026, con importi maggiori e aumenti che interesseranno anche le maggiorazioni. Questo incremento non è una novità ma, come previsto dalla normativa, la conseguenza di una rivalutazione automatica annuale, che adegua gli importi al costo della vita. Gli importi, infatti, saranno adeguati al tasso di inflazione, per mantenere il loro potere di acquisto.
Del tasso di inflazione abbiamo già una stima grazie al DPFP 2026 2028 approvato dal Governo. Per questo è possibile già oggi procedere con un calcolo e capire quali sono gli aumenti previsti e in arrivo.
Assegno unico nel 2026, importi e aumenti previsti
Secondo le previsioni del documento programmatico di finanza pubblica (DPFP), per il 2025 è atteso un indice d’inflazione dell’1,6%. Quindi, poiché il Governo prevede che, in media, i prezzi dei beni e dei servizi in Italia aumenteranno dell’1,6%, anche gli importi dell’assegno unico aumenteranno in maniera proporzionale.
Per la fascia ISEE più bassa, fino a 17.227,33 euro (soglia limite che nel 2026 aumenterà a 17.503,69 euro dopo la rivalutazione), l’importo salirà da 201 euro a 204,4 euro per figlio minorenne. L’importo minimo, riconosciuto a chi non ha provveduto ad aggiornare il proprio ISEE e a chi ha un reddito familiare superiore a 45.939,56 euro (soglia limite che nel 2026 aumenterà a 46.674,59 euro dopo la rivalutazione), aumenta passando da 57,50 euro a 58,42 euro per ogni figlio minorenne.
L’indice inflazionistico sarà infatti utilizzato come parametro di adeguamento anche per le relative soglie ISEE che determinano la misura del beneficio. Se le soglie ISEE non venissero adeguate, l’inflazione, aumentando il reddito nominale delle famiglie, spingerebbe più nuclei familiari verso fasce ISEE più alte (o addirittura oltre la soglia massima), riducendo o annullando il beneficio, pur non essendo migliorata la loro reale situazione economica.
Di seguito, come esempio, alcune delle principali soglie ISEE di riferimento nel 2025 e il corrispettivo aumento previsto nel 2026.
ISEE 2025 | IMPORTI 2025 | ISEE 2026 (+1,6) | IMPORTI 2026 |
da 20.098,57 a 20.213,40 euro | spetta 186,1 euro per ogni figlio minore; 90,5 euro per ogni figlio a carico di età compresa tra i 18 e i 21 anni | da 20.420,15 euro a 20.536,81 euro euro | spetta 189 euro per ogni figlio minore; 91,95 euro per ogni figlio a carico di età compresa tra i 18 e i 21 anni |
da 30.090,42 a 30.205,26 euro | spetta 136,10 euro per ogni figlio minore; 66,50 euro per ogni figlio a carico di età compresa tra i 18 e i 21 anni | da 30.570,97 euro a 30.687,54 euro | spetta 138,29 euro per ogni figlio minore; 67,56 euro per ogni figlio a carico di età compresa tra i 18 e i 21 anni |
da 40.082,27 a 40.197,11 euro | spetta 86,20 euro per ogni figlio minore; 42,50 euro per ogni figlio a carico di età compresa tra i 18 e i 21 anni | da 40.722,58 a 40.839,28 euro | spetta 87,58 euro per ogni figlio minore; 43,18 euro per ogni figlio a carico di età compresa tra i 18 e i 21 anni |
Crescono anche le maggiorazioni
Il meccanismo di rivalutazione si estende anche a tutte le maggiorazioni previste dalla normativa per i figli con disabilità, per le giovani madri e le famiglie con più di due figli.
Prendendo come base gli importi validi per il 2025 e applicando la stima di inflazione del 1,6%, si possono proiettare i nuovi valori per le principali maggiorazioni.
Maggiorazione dopo il secondo figlio
Fascia ISEE di Riferimento (2025) | Importo 2025 (per figlio) | ISEE 2026 (+1,6%) | Importo Previsto 2026 |
Fino a 17.227,33 euro | 97,70 euro | 17.503,69 euro euro | 99,26 euro |
Da 20.098,57 a 20.213,40 € | 89,20 euro | da 20.420,15 euro a 20.536,81 euro euro | 90,63 euro |
Da 30.090,42 a 30.205,26 euro | 61,30 euro | da 30.570,97 euro a 30.687,54 euro | 62,28 euro |
Da 40.082,27 a 40.197,11 euro | 33,30 euro | da 40.722,58 a 40.839,28 euro | 33,83 euro |
Oltre 45.939,56 euro o senza ISEE | 17,20 euro | 46.674,59 euro | 17,48 euro |
Per i figli disabili gravi, invece, la maggiorazione, che viene riconosciuta in misura fissa indipendentemente dall’ISEE, subirà un aumento nominale passando da 109,10 euro nel 2025 a 110,84 euro nel 2026. Mentre la maggiorazione forfettaria per le madri under 21, anch’essa non dipendente dall’ISEE, verrà adeguata passando dai 23 euro nel 2025 a 23,37 euro nel 2026.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it