Intorno all’erogazione dell’Assegno di Inclusione di luglio possono sorgere diversi dubbi, soprattutto perché in questo mese molti termineranno di ricevere il sostegno e per le famiglie è prevista la sospensione di un mese, prima di poter presentare una nuova domanda.
Sulla questione è intervenuto il ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, specificando che il primo ciclo di erogazione, iniziato a gennaio 2024, sta per terminare. Nello specifico le famiglie beneficiarie possono presentare a luglio 2025 una nuova domanda. Nel frattempo Marina Calderone lavora per cancellare il mese di sospensione.
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Assegno di inclusione luglio 2025: per chi scade
I beneficiari dell’assegno in questione sono tutti i nuclei familiari che si trovano in una situazione di particolare fragilità o difficoltà, secondo parametri specifici indicati intorno alla misura. Viene quindi garantito un bonus economico alle famiglie dove è presente un soggetto minore, oppure una persona con più di 60 anni o ancora una persona con disabilità o seguita da servizi socio-sanitari del territorio.
Questo sostegno è stato erogato a partire da gennaio 2024 a chi rispetta requisiti di cittadinanza ed economici (come un ISEE non superiore a 10.140 euro). La durata dell’aiuto è di 18 mesi complessivi, con la possibilità di presentare un’ulteriore domanda al termine di questo periodo.
Le regole prevedono che ci sia un mese di sospensione tra un periodo di percezione e l’altro, con ripartenza del sostegno successivamente. Per questo motivo molti, dopo aver percepito l’ultima mensilità a giugno 2024, vedranno la prossima erogazione non prima di agosto, come spiega il ministero:
“L’ADI infatti viene erogato per un massimo di 18 mensilità e successivamente è possibile chiederne il rinnovo, per ulteriore periodo di 12 mesi, con un mese di stop, presentando una nuova domanda. I nuclei beneficiari a partire dalla mensilità di gennaio, che ricevono l’ultima erogazione a giugno potranno quindi presentare la nuova domanda da luglio 2025. Se accolta, il beneficio è riconosciuto dal mese successivo.”
Come rinnovare l’Assegno di Inclusione
Molte famiglie quindi possono presentare la successiva domanda, per continuare a percepire il sostegno per altri 12 mesi, direttamente all’INPS a luglio 2025. Sarà proprio l’ente previdenziale a informare queste famiglie della scadenza dell’assegno e della necessità di presentare una nuova istanza.
Per chi però ha già percepito i primi 18 mesi del sussidio, sono previste operazioni semplificate per presentare la richiesta. Il modello da utilizzare è il medesimo, ma le famiglie non devono sottoscrivere un nuovo patto di attivazione digitale (PAD) sul sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa (la piattaforma SIISL).
Questo purché non siano state riscontrate variazioni nel nucleo familiare, per cui in quest’ultimo caso è necessario presentare una nuova istanza completa. Ad ogni modo per procedere si deve utilizzare la piattaforma ufficiale messa a disposizione dall’INPS accedendo con una credenziale digitale come lo SPID, la CIE o CNS.
Sospensione di un mese dell’Assegno di Inclusione: la novità
Secondo la volontà di Marina Calderone, ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, chi vede a giugno il termine della misura non dovrà attendere un mese di sospensione per il rinnovo. Attualmente le regole prevedono una mensilità di stop, ma l’obiettivo sarebbe quello di garantire una continuità.
Si tratterebbe quindi di un sostegno straordinario a copertura di questo mese, da garantire alle famiglie come sostegno aggiuntivo di fronte al periodo di incertezza economica attuale. Il governo quindi sta lavorando a questo cuscinetto, che potrebbe presto diventare operativo.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it