Classifica delle migliori imprese nelle Marche 2025: chi sono e quanto fatturano

La regione guadagna il secondo posto in Italia per aumento del PIL, con un tasso dello 0,8% nel 2025 e una proiezione positiva anche per il 2026.

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Le migliori imprese delle Marche restano resilienti nonostante le difficoltà economiche dell’ultimo periodo. L’economia regionale sta vivendo un rallentamento generale, con un calo della produttività e una contrazione delle esportazioni. Nonostante questo, le prospettive occupazionali rimangono positive, con circa 6.000 contratti di lavoro previsti tra le province di Pesaro-Urbino (3.000), Ascoli Piceno (1.770) e Fermo (1.270). 

Partitaiva.it ha analizzato gli ultimi dati di bilancio a disposizione per stilare la classifica delle migliori imprese nelle Marche 2025 per fatturato.

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La classifica delle migliori imprese nelle Marche 2025: i dati

Nelle Marche risultano 144.683 imprese registrate (delle quali 130.553 attive) che rappresentano complessivamente il 2,5% delle aziende italiane, ma quali sono le migliori per fatturato?

L’economia marchigiana trae la sua forza dal settore manifatturiero, soprattutto dal tessile-abbigliamento, calzature e borse, e dall’industria meccanica, che rappresenta una quota del valore aggiunto superiore alla media italiana. Altri settori importanti includono l’agricoltura (cereali, frutta, vino), la pesca (specialmente a San Benedetto del Tronto) e l’artigianato. L’economia della regione è principalmente fondata sulle piccole e medie imprese (PMI).

Le province di Ancona, Macerata e Ascoli Piceno mostrano i migliori indicatori economici, sebbene il commercio, il manifatturiero e le costruzioni siano i settori maggiormente colpiti dalla crisi.

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Conad Adriatico continua a crescere e si afferma sul territorio

Al primo posto nella classifica delle migliori imprese nelle Marche 2025 c’è Conad Adriatico società cooperativa, che nell’ultimo anno ha registrato un fatturato pari a 2,24 miliardi di euro, in crescita del +4,98% rispetto all’anno precedente. Questo importante risultato è stato ottenuto grazie a una rete di 439 punti vendita, 267 soci imprenditori e oltre 8.840 collaboratori nelle regioni Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata e nei territori di Albania e Kosovo. 

Fondata nel 1972 da 22 commercianti che si sono uniti per creare una cooperativa di dettaglianti indipendenti, ha celebrato i suoi 50 anni nel 2022, diventando leader di mercato nel suo territorio e un punto di riferimento per la comunità. 

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Magazzini Gabrielli spa, una storia di famiglia

Al secondo posto tra le migliori imprese delle Marche ci sono i Magazzini Gabrielli spa, azienda ha registrato ricavi per 1,23 miliardi di nel 2024. Per la prima volta nella sua storia, il gruppo ha superato il milione di fatturato.

La storia di Magazzini Gabrielli Ã¨ iniziata nel 1892 come emporio ad Ascoli Piceno, trasformandosi nel 1953 nel primo grande magazzino. Nel corso degli anni il gruppo ha ampliato le sue attività ed esteso la gestione familiare: negli anni ’70, con l’ingresso dei figli di Pietro Gabrielli, l’azienda ha visto una crescita esponenziale, lanciando i marchi Tigre e Oasi. Ad oggi, con l’ingresso della terza e quarta generazione, l’azienda continua a crescere rafforzando la propria presenza nel centro Italia, in particolare nel Lazio, e mantenendo la sua identità familiare. 

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Profilglass spa, azienda leader nel settore dell’alluminio

Profilglass spa occupa il terzo posto nella classifica delle migliori imprese delle Marche, con un fatturato pari a 867 milioni di euro nel 2024, con un utile netto di circa 18 milioni. L’azienda impiega ad oggi 937 dipendenti. 

L’azienda è stata fondata nel 1982 a Fano dai fratelli Giancarlo e Stefano Paci, avviando la propria attività di produzione di profili distanziatori e decorativi per vetrocamera. La crescita esponenziale degli anni successivi ha permesso di espandere le attività per includere anche laminati e per diversificare i settori applicativi oltre all’edilizia, fino a diventare leader mondiale nel settore con una presenza globale in molti paesi. 

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Ariston spa, eccellenza italiana nella produzione di scaldabagni e climatizzatori

Ai piedi del podio c’è Ariston spa, con sede a Fabriano, che ha registrato un fatturato di oltre 748 milioni di euro nel 2024.

Nel 1930 Aristide Merloni fondò le Industrie Merloni a Fabriano (Ancona) producendo, in un primo momento, bilance. Nel 1960 nasce il marchio Ariston con la produzione di scaldabagni elettrici, per poi espandersi negli anni ’80 nel settore delle caldaie. La gestione aziendale è passata poi ai figli che, dopo una divisione, hanno separato gli elettrodomestici (ora parte del gruppo Whirlpool), dalla parte legata al termosanitario che è diventata l’attuale Ariston Group. 

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Tod’s Group spa, icona di stile per il made in Italy

Il fatturato di Tod’s Group spa è stato di circa 640 milioni di euro nel 2024, ma l’anno si è chiuso in rosso con perdite per 29 milioni. Alla base della flessione ci sono il calo della domanda nella Greater China e le complesse operazioni di riorganizzazione societaria.

La storia del Gruppo Tod’s inizia nei primi del ‘900 grazie al calzolaio Filippo Della Valle che decide di tramandare il mestiere al nipote Diego Della Valle. Quest’ultimo ha trasformato l’azienda familiare in un impero del lusso, lanciando il marchio Tod’s nel 1984, dopo aver creato la sua linea di calzature “Diego della Valle”. Ma la svolta avviene con l’introduzione del celebre “Gommino”, una scarpa con suola a gommini ispirata ai mocassini dei piloti americani. 

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TeamSystem spa, leader nel settore dei software gestionali

TeamSystem spa ha registrato un fatturato pari a 531 milioni di euro nel 2024,collocandosial sesto posto della classifica delle più grandi aziende delle Marche.

Fondata nel 1979 a Pesaro da Giovanni Ranocchi con Giovanni Piantini e Francesco Mandella, l’azienda, nata come software house, è diventata leader in Italia nel settore dei software gestionali, evolvendosi negli anni verso soluzioni digitali e cloud, piattaforme di fatturazione elettronica e servizi fintech. Grazie alla gestione precisa e puntuale, l’azienda ha registrato negli anni un progressivo aumento di fatturato.

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Fileni alimentari spa, primo produttore italiano di carni biologiche

Il fatturato di Fileni alimentari spa nel 2024 è stato di 499,2 milioni di euro, che collocano l’azienda al settimo posto della classifica. Considerando il Gruppo Fileni nelle sua interessa (con tutte le altre società connesse) il fatturato nel 2024 è stato pari a 612 milioni di euro.

L’azienda venne fondata nel 1979 da Giovanni Fileni, ma le sue origini risalgono al 1965, quando il fondatore iniziò a sperimentare l’allevamento di pollame. L’evoluzione è avvenuta molto velocemente: il primo negozio di vendita diretta aprì a Jesi nel 1967, mentre nel 1989 aprì uno stabilimento per prodotti pronti a Cingoli, concentrandosi sul passaggio dal commercio al dettaglio alla grande distribuzione. 

Successivamente venne aperto un nuovo stabilimento a Castelplanio nel 2008 e, a partire dagli anni ’90, ha iniziato a svilupparsi il settore del biologico, culminato nel 2014 con il lancio della linea Fileni BIO.

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Carnj società cooperativa agricola, specializzato nella lavorazione di carne

Ottavo posto per Carnj società cooperativa agricola legata al Gruppo Fileni,che nel 2024 ha registrato un fatturato di 465 milioni di euro, in crescita rispetto all’anno precedente.

Fondata nel 1986, la cooperativa agricola ha la sua sede principale a Jesi ed è specializzata nella produzione e lavorazione di carne. L’azienda si impegna a fornire prodotti di alta qualità, con un focus sulla sostenibilità ambientale e il benessere degli animali.

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Biesse spa, leader nella lavorazione di legno, vetro e pietra

Biesse spa ha registrato un fatturato di circa 425 milioni di euro nel 2024: il gruppo controllato dalla famiglia Selci ha registrato un calo pari al 5,9% rispetto all’anno precedente.

Fondata a Pesaro nel 1969 da Giancarlo Selci, l’azienda ha iniziato la sua attività nel settore delle macchine per la lavorazione di legno, vetro, pietra, metallo e materiali compositi. La crescita rapida ha permesso l’internazionalizzazione nel 1989 e la trasformazione in un gruppo multinazionale con 14 stabilimenti produttivi e una presenza in oltre 160 Paesi. L’azienda è quotata in Borsa da 2001. 

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RemaTarlazzi spa, attiva nel settore della distribuzione elettrica

A chiudere la classifica c’è infine RemaTarlazzi spa che ha registrato un fatturato pari a 336 milioni di euro nell’ultimo anno. Dal 2007 a oggi, il Gruppo è cresciuto, arrivando a contare 39 punti vendita.

La storia risale al 1925, quando grazie ad Amedeo Tarlazzi e all’apertura di un punto vendita nel centro storico di Macerata, il gruppo muove i primi passi nel settore dell’installazione e vendita di materiale elettrico ed elettrodomestici. Negli anni â€˜80, Virgilio Cossiri e la sua famiglia, divenuti i proprietari della società, mettono in campo una serie di aperture e acquisizioni, tra cui quelle con la Sime di Ascoli Piceno e la Bastianini&Tega di Perugia. RemaTarlazzi, azienda operativa dal 2007 e controllata dal Gruppo Comet, offre un supporto completo per gli impianti fotovoltaici, dalla progettazione alla gestione post-vendita. 

Al di fuori della top 10, troviamo poi Simonetti Mario srl con un fatturato pari a oltre 311 milioni di euro, seguita da Coal società cooperativa A.R.L. con un fatturato pari a 298 milioni e Ce.Di.Marche società cooperativa, con fatturato pari a 294 milioni di euro.

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Laura Pellegrini

Giornalista e content editor

Dopo la Laurea in Comunicazione e Società, ho iniziato la carriera da freelance collaborando con diverse realtà editoriali. Ho scritto alcuni e-book sui bonus e ad oggi mi occupo della redazione di articoli di economia, risparmio e lavoro.

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