Ravvedimento speciale per aderenti al concordato preventivo biennale (CPB): la guida

Chi salta una rata successiva alla prima può ancora usufruire del beneficio, se provvede per tempo al pagamento.

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L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il 19 settembre il provvedimento per chiarire le modalità d’accesso al ravvedimento speciale per coloro che aderiscono al concordato preventivo biennale. Per questa fascia di contribuenti, i pagamenti iniziano da gennaio 2026, applicando un’imposta sostitutiva. A patto che, ovviamente, aderiscano entro il 30 settembre 2025 al CPB 2025/2026 se il loro periodo d’imposta coincide con l’anno solare, oppure – se non coincide – entro l’ultimo giorno del nono mese successivo alla chiusura del periodo d’imposta. Ecco come fare, come calcolare le rate e come evitare di decadere dal beneficio.

Ravvedimento speciale per aderenti al CPB: come funziona

Il ravvedimento speciale per il periodo 2019-2023 per coloro che aderiscono al CPB è consentito a:

  • imprese e lavoratori autonomi che applicano gli ISA nel 2024;
  • coloro che hanno dichiarato una delle cause di esclusione dall’applicazione degli ISA correlata alla diffusione del Covid-19;
  • chi ha dichiarato la sussistenza di una condizione di non normale svolgimento dell’attività secondo l’art. 9-bis del dl 50/2017;
  • coloro che hanno dichiarato una causa di esclusione dall’applicazione degli ISA correlata all’esercizio di due o più attività di impresa, non rientranti nel medesimo ISA, qualora l’importo dei ricavi dichiarati relativi alle attività non rientranti tra quelle prese in considerazione dall’ISA relativo all’attività prevalente superi il 30% dell’ammontare totale dei ricavi dichiarati.

Per i contribuenti che hanno redditi d’impresa e redditi da lavoro autonomo, il ravvedimento speciale può essere fatto valere per entrambe le categorie.

Come aderire

Si può aderire al ravvedimento speciale tra il 1° gennaio e il 26 marzo 2026, pagamento la prima o l’unica rata delle imposte sostitutive con l’F24. Chi sceglie la rateizzazione, può dilazionare il pagamento fino a un massimo di 10 rate con l’applicazione degli interessi calcolati al tasso legale, dal 15 marzo 2026.

Per ogni annualità, i soggetti che aderiscono devono specificare l’anno di riferimento, il numero della rata di pagamento e quello totale (se si sceglie la rateizzazione) e i codici tributo. Le società e le associazioni devono indicare l’imposta sostitutiva dell’IRAP, le imposte sostitutive sui redditi e le loro addizionali.

Come calcolare le rate

Nel Cassetto fiscale, nell’apposita sezione dedicata al ravvedimento speciale, è possibile consultare la propria scheda di sintesi e calcolare le imposte sostitutive da versare per ciascuna annualità.

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Ravvedimento speciale, cosa succede se si saltano le rate?

Il pagamento a rate si intende completato soltanto quando vengono versate tutte le rate previste. Qualora il beneficiario ritardasse nel pagamento delle rate successive alla prima, potrebbe regolarizzare la propria posizione pagando entro la scadenza della rata successiva, senza che ciò comporti la decadenza dal beneficio.

Il ravvedimento, in caso di pagamento successivo alla notifica di verbale di contestazione, schemi di atto di accertamento o atti di recupero crediti inesistenti, è da intendersi non perfezionato. L’Agenzia delle Entrate, con una risoluzione, comunicherà i codici tributo da utilizzare.

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