Arriva l’ok a nuovi incentivi per le imprese e alla riforma del Fisco. I due interventi fanno parte di un pacchetto di misure approvate in Consiglio dei ministri, il 20 novembre 2025, che interessano aziende, professionisti ed enti del Terzo Settore.
Anche se il governo ha rimandato ai decreti attuativi la definizione degli interventi, in CDM sono state di fatto definite già le tipologie di aiuti che verranno attivati e le misure di riorganizzazione e semplificazione fiscale.
Credito di imposta per gli investimenti rinnovabili
Il governo, ha approvato ieri un decreto legge che introduce nuovi incentivi per gli investimenti e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Le imprese che investono in beni strumentali destinati a ridurre i consumi energetici potranno accedere a un credito d’imposta dedicato.
Lo strumento si rivolge a imprese di tutte le dimensioni e incentiva nello specifico interventi che consentano miglioramenti misurabili delle performance energetiche attraverso, ad esempio, tecnologie per l’automazione e l’efficientamento dei processi produttivi, sistemi di monitoraggio digitale dei consumi o impianti per l’autoproduzione e l’accumulo di energia da fonti rinnovabili.
Il decreto interviene anche sulle norme relative alle aree idonee per impianti energetici rinnovabili, per accelerare le autorizzazioni relative a nuovi progetti fotovoltaici, eolici e bioenergetici.
Un’altra novità riguarda l’approvazione in esame definitivo del nuovo Codice degli incentivi, che riordina e razionalizza l’enorme numero di misure di sostegno attualmente esistenti.
Modifiche alla riforma fiscale
In CDM è stato approvato anche, in esame definitivo, un decreto legislativo collegato alla riforma fiscale. Con questo intervento, il governo rinvia al 2036 l’entrata in vigore degli obblighi IVA (contabilità e fatturazione elettronica) per gli enti del Terzo Settore che svolgono prestazioni a favore dei propri associati.
Chiude il pacchetto la revisione correttiva e integrativa delle norme fiscali. Gli interventi approvati in esame definitivo prevedono l’aggiornamento delle norme IRPEF e IRES, nonché modifiche all’imposta di successione e donazione.
Previsti anche degli interventi correttivi anche per la disciplina della fiscalità internazionale e la tassazione di registro. Inoltre, ci saranno aggiornamenti allo Statuto del contribuente e la revisione delle norme sulle sanzioni amministrative e penali tributarie. Previsti, infine, interventi sulla giustizia tributaria, versamenti e riscossione.
Sia per quanto riguarda i nuovi incentivi che la riforma del fisco, gli effetti di queste decisioni si vedranno nei prossimi mesi, quando i decreti operativi e le linee guida applicative saranno pubblicati.










Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it