Rottamazione cartelle esattoriali 2026, saldo e stralcio per piccoli importi e rateizzazione fino a 10 anni

Tutti i benefici della rottamazione quinquies rispetto alla quater.

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All’inizio di settembre sarà presentata la Legge di bilancio. E si fa sempre più spazio l’ipotesi di una nuova rottamazione delle cartelle esattoriali 2026 o rottamazione quinquies. La nuova pace fiscale dovrebbe riguardare diversi target. Intanto oggi si conclude la finestra di tolleranza sui ritardi per il pagamento della nona rata della rottamazione quater. Coloro che fossero decaduti dai benefici o che non avessero avuto l’opportunità di aderire, potrebbero avere ancora tempo per regolarizzare la loro posizione col Fisco.

Rottamazione quinquies, saldo e stralcio per i piccoli importi

La nuova rottamazione delle cartelle esattoriali 2026 potrebbe coinvolgere anche i debiti di importo inferiore a 1.000 o 5.000 euro, senza pagamento di interessi o more. Con quest’iniziativa si aiuterebbero da una parte i contribuenti in difficoltà economica, dall’altra le casse dello Stato.

Lo stralcio automatico

Nel 2026 potrebbe arrivare pure lo stralcio automatico delle numerose “mini” cartelle che affollano gli uffici della riscossione e che rappresentano la quota maggiore dei debiti. Basti pensare a coloro che non avessero versato il bollo auto per diversi anni. Secondo l’Ufficio parlamentare di bilancio, il 77% delle cartelle sarebbe sotto i 1.000 euro e il 94% sotto i 5.000 euro.

Rottamazione cartelle esattoriali 2026: maxi rateizzazione per i grandi importi

Per gli anni 2000-2023, i contribuenti che fossero in debito con il Fisco per importi maggiori potrebbero vedere uno sgravio su sanzioni e interessi. Ma c’è di più: pare che, nel caso di debiti particolarmente gravosi, sopra i 50 mila euro, possa essere prevista una maxi rateizzazione fino a 120 quote mensili, pari a 10 anni. A patto, però, di fornire subito il “ticket d’ingresso”: un versamento del 5% del totale

La tolleranza nei ritardi di pagamento: rottamazione quinquies vs quater

Se la rottamazione quater taglia fuori chi non paga le rate entro i termini previsti – salvo 5 giorni di tolleranza -, con la quinquies il contribuente mantiene i suoi benefici in caso di versamento insufficiente o tardivo fino a 8 rate, anche non consecutive (comma 13, art. 1 del ddl AS 1675).

A rendere ancora più conveniente la rottamazione quinquies, l’estensione dell’arco temporale: la rottamazione quater riguarda i debiti dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022, la nuova rottamazione delle cartelle esattoriali 2026 riguarderebbe quelli dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2023. Quando esce o entra in vigore? Si attende l’approvazione entro la fine del 2025, con la nuova Legge di bilancio, per partire appunto nel 2026.

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