RC auto, in Italia i prezzi più alti d’Europa: quanto costa una polizza all’estero

Come se non bastassero gli aumenti di prezzo per la benzina in Italia, arrivano dati preoccupanti da IVASS, l’istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, che segnalano come le polizze auto italiane siano tra le più costose d’Europa. Per chi ha un mezzo per spostarsi (non solo privati, ma anche imprese) i costi da sostenere sono sempre più elevati.

Nel 2024 il costo medio di una RC auto in Italia è stato di 419 euro, in crescita rispetto agli anni precedenti. Ma l’Italia fa peggio di altri paesi UE, con una differenza media di 100 euro a polizza rispetto a Francia e Spagna.

RC auto: aumentano i prezzi in Italia

Stipulare una RC auto è un obbligo di legge per chi possiede un veicolo, per cui qualsiasi mezzo deve essere assicurato almeno con una polizza di base. Vi rientrano automobili, motocicli e ciclomotori, indipendentemente dal fatto che si trovino o meno all’interno di un garage o vengano utilizzati su strada.

La regola vuole che anche i mezzi fermi devono essere assicurati, secondo gli aggiornamenti apportati negli ultimi anni. Alla luce di questo, ogni anno moltissime persone devono provvedere alla stipula e al pagamento di una RC auto, un’assicurazione di base per i propri veicoli a motore. Si parla di 33,5 milioni di auto assicurate nel paese.

I costi da affrontare però sono sempre più elevati. Nel 2024 una polizza mediamente costava 419 euro, segnalando un incremento del +7,2% rispetto al 2023. Ma se si considera il 2022, gli aumenti sono ancora più critici.

I costi infatti hanno subito un incremento del +18,7% tra il 2022 e il 2024, un’impennata che incide nei conti economici di privati e aziende. Si è registrato quindi in questi ultimi anni un aumento medio di prezzo almeno di 66 euro, per cui sempre più spesso gli italiani cercano soluzioni di risparmio tramite piattaforme online o nuove agenzie assicurative.

Quanto costano le polizze auto in Europa

L’Italia è ai primi posti in Europa per i prezzi delle assicurazioni, mentre in molti altri Stati UE, inclusi quelli più vicini alla penisola, il risparmio è nettamente maggiore. Il Codacons segnala che l’Italia è il secondo paese più caro in UE, con un’assicurazione, al netto delle tasse, di 286 euro, a contrasto dei 186 euro medi di Spagna e Francia.

Questi costi poi, non sono da ricondurre ad un aumento di incidenti nel paese, per cui sono totalmente slegati. Si parla ancora una volta quindi di un mercato delle speculazioni, ovvero di aumenti di prezzo ingiustificati che sono già stati evidenziati da diversi enti a tutela dei consumatori negli ultimi anni.

In particolare l’ADOC, Associazione nazionale per la difesa e l’orientamento dei consumatori seguita dalla UIL, aveva già denunciato una situazione insostenibile nel mese di marzo 2025, chiedendo un intervento urgente al governo. I costi infatti sarebbero ingiustificati anche di fronte all’aumento di prezzi inerente l’inflazione, ovvero, come definiti dall’associazione:

“Speculazioni inaccettabili sulla pelle degli automobilisti: aumenti ingiustificati e insostenibili che gravano pesantemente sui bilanci dei consumatori.”

Di fronte a prezzi che continuano ad aumentare, come si può risparmiare? Il primo step è quello di fare un confronto tra le offerte delle diverse agenzie assicurative, valutando anche quelle online. In questo contesto però bisogna muoversi con cautela, perché anche le truffe sul web sono all’ordine del giorno.

Confrontare i preventivi e valutare la migliore proposta, accedere a sconti per chi ha familiari e clienti già assicurati, valutare le franchigie e le classi di rischio, sono tutte indicazioni utili per provare a risparmiare.