Le imprese estere investono in Italia: tutti i dati aggiornati

Le imprese estere investono in Italia: la Germania risulta essere il principale partner finanziario ed industriale del nostro paese. Tutti i dati più recenti nell'articolo.

di Pierpaolo Molinengo

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Imprese estere Italia
  • 1.700 imprese estere sono di controllo tedesco e danno lavoro a 193mila addetti in Italia.
  • Il 16,1% del fatturato di aziende estere in Italia proviene da aziende controllate da Berlino.
  • La pandemia non rallentato gli investimenti esteri sul territorio italiano.

Le imprese estere investono nel nostro paese. L’Italia, dopo tutto, continua ad essere attrattiva, nonostante la pandemia, che per due anni ha bloccato le attività economiche, l’inflazione ed i problemi connessi alla guerra scoppiata in Ucraina. 

La Germania è il primo partner europeo per l’industria manifatturiera italiana. Berlino, inoltre, risulta essere il primo investitore estero nel nostro paese. Fortunatamente la pandemia non ha rallentato i rapporti, né l’interesse per il nostro paese da parte delle imprese tedesche.

A mettere in evidenza i rapporti tra Germania ed Italia ci ha pensato uno studio di Intesa Sanpaolo, che è stato predisposto per conto della Camera di Commercio italo-germanica (AHK Italien).

Da questa analisi è emerso che nel nostro paese sono presenti 1.700 aziende a controllo tedesco, per le quali lavorano almeno 193mila addetti, ed il cui fatturato complessivo ammonta a quasi 96 miliardi di euro. È un importo in crescita rispetto al periodo pre-pandemia.

Imprese straniere che investono in Italia

La Germania risulta essere il primo paese per numero di imprese estere presenti in Italia. La presenza massiccia di Berlino nel nostro paese è confermata dai dati Eurostat, secondo i quali, proprio tra le imprese estere, il 15,7% del totale delle controllate (e il terzo posto per fatturato) parlano tedesco.

A conferma di questi numeri, è possibile sottolineare che il 16,1% del fatturato delle società a controllo estero proviene proprio dalla Germania.

Nel periodo compreso tra il 2010 ed il 2019, il loro numero è, però, diminuito. Il calo è risultato essere meno marcato rispetto a quello delle controllate estere in Italia: -0,8% contro il -1,7% medio annuo. Nel corso dello stesso periodo, comunque, le controllate tedesche hanno registrato un aumento:

  • del fatturato: +3,3% medio all’anno;
  • degli occupati: 39mila addetti.
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La pandemia non ha intaccato i fatturati

Tra le imprese estere, quelle di provenienza tedesca, non hanno subito dei bruschi rallentamenti nel triennio 2019-2021, il periodo contraddistinto dalla pandemia.

In Italia, Berlino ha registrato una crescita del fatturato pari al 7,6%, battuta unicamente dalle imprese a controllo statunitense, che hanno registrato un +8%. La media delle imprese estere presenti in Italia si è attestata intorno ad un 6,3%.

Ma questo non basta. La Germania, inoltre, risulta essere il primo paese che effettua degli investimenti Greenfield in Italia. Le operazioni di questo tipo rappresentano il 69% degli IDE tedeschi e costituiscono il 21% degli investimenti esteri complessivi.

Una delle caratteristiche delle controllate tedesche è la loro redditività alta, e il fatto di essere in continua crescita, con un ROE che risulta essere pari a 11,4 nel corso del 2021 e una concentrazione di brevetti soprattutto nei settori automotive e farmaceutico.

Imprese tedesche in Italia

Le imprese estere investono in Italia: il commercio

Quali sono i settori nei quali operano principalmente le imprese a matrice estera e tedesca? I settori, nei quali sono attive, risultano essere i seguenti:

  • commercio: 54,7% del totale per fatturato e 45,2% per numero di imprese;
  • settore manifatturiero: 28,7% per fatturato e 26,5% per numero di imprese.

Andando a dare un’occhiata, invece, alla ripartizione settoriale degli addetti in Italia delle aziende a controllo tedesco possiamo constatare che si concentra:

  • nella meccanica: 24,1%;
  • nell’automotive: 21,5%;
  • nella metallurgia: 7,4%;
  • nell’industria farmaceutica: 6,7%.
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Imprese estere: ripartizione territoriale

Andando ad analizzare la ripartizione territoriale delle imprese estere presenti in Italia, quelle a controllo tedesco sono, nella maggior parte dei casi, concentrate in Lombardia (47,4%).

Per quanto riguarda le aziende manifatturiere, invece, la percentuale si attesta intorno al 43,8%. Le imprese tedesche sono presenti anche in:

  • Trentino-Alto Adige: 13,8%;
  • Veneto: 10,2%;
  • Emilia-Romagna: 7,4%;
  • Piemonte: 6,6%.

Jörg Buck, consigliere delegato AHK Italien, spiega:

La Germania non è solo il nostro primo partner commerciale. Gli investimenti tedeschi in Italia si concretizzano in un ecosistema produttivo che genera valore e crescita per tutto il sistema Paese. Le aziende tedesche attive in Italia sono fortemente integrate nei settori-chiave, che continuano ad alimentare i rapporti economici bilaterali. Le controllate tedesche trovano nel nostro Paese un tessuto produttivo ricco di eccellenze e di realtà a vocazione esportatrice tradizionalmente legate al mercato tedesco.

Imprese estere – Domande frequenti

Quante sono le aziende a controllo tedesco che operano in Italia?

Nel nostro paese, oggi come oggi, sono presenti 1.700 aziende a controllo tedesco.

A quanto ammontano gli addetti che lavorano in Italia in imprese tedesche?

Le imprese a matrice tedesca danno lavoro a qualcosa come 39.000 addetti. Secondo recenti studi, la maggior parte delle imprese estere in Italia sono tedesche: ecco tutti i dati.

Dove si concentrano principalmente le aziende estere in Italia?

Nella maggior parte dei casi sono collocate in Lombardia (47,4%).

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Pierpaolo Molinengo

Giornalista

Ho una laurea in materie letterarie. Ho iniziato ad occuparmi di Economia fin dal 2002, concentrandomi dapprima sul mercato immobiliare, sul fisco e i mutui, per poi allargare i miei interessi ai mercati emergenti ed ai rapporti Usa-Russia. Scrivo di attualità, tasse, diritto, economia e finanza.

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