Il 10 novembre 2025 la Banca centrale europea (BCE) , insieme al rulebook development group (RDG), ha annunciato la nuova bozza del manuale che definirà le regole comuni per l’uso dell’euro digitale in tutta l’area euro. L’aggiornamento integra circa 2.000 commenti ricevuti dai membri dell’RDG. Sono state aggiunte, inoltre, sezioni dedicate per migliorare l’esperienza utente con le app di pagamento. E sono state definite le regole sull’uso del logo e dei colori per le aziende che forniscono servizi di pagamento (come banche o servizi come PayPal), nonché per quelle che si occupano della risoluzione delle controversie che possono sorgere su una transazione.
Rulebook euro digitale: le regole
Il rulebook rappresenta il manuale tecnico e operativo dell’euro digitale. Il suo aggiornamento, contiene regole, standard e procedure per armonizzare il funzionamento del nuovo sistema di pagamento, così che l’esperienza d’uso sia la stessa ovunque nell’area euro. In questo modo, chi pagherà con euro digitali in Italia avrà la stessa esperienza utente di chi lo farà in Germania, Spagna o Francia. Proprio come avviene oggi con i pagamenti contanti.
Le principali novità della bozza aggiornata riguardano: l’individuazione di requisiti minimi per l’esperienza utente (UX); la definizione delle regole di branding e riconoscibilità; la gestione delle controversie e della liquidità. Vediamole nel dettaglio.
Requisiti minimi per l’esperienza utente (UX)
L’euro digitale dovrà essere intuitivo, accessibile e uniforme per tutti. E proprio per questo il rulebook aggiornato introduce requisiti minimi per l’user experience, ovvero per assicurare che le piattaforme e le app di pagamento siano facili da usare e chiare per l’utente finale. Sono delle condizioni quindi che valgono per le banche e i fornitori di servizi di pagamento in generale. Nel documento sono inclusi oltre cento percorsi utente illustrativi e wireframe che mostrano in concreto come dovranno essere presentate le funzioni di base: accesso, gestione della liquidità e transazioni.
Regole di branding e riconoscibilità
Per rendere l’euro digitale immediatamente riconoscibile, il rulebook introduce precise regole di identità visiva.
Ogni PSP dovrà utilizzare cioè gli stessi elementi grafici e concettuali del brand “euro digitale”. Logo, colori, codici QR standardizzati e indicazioni per la visibilità dovranno essere uguali in tutti i punti vendita fisici e online.
Questo aggiornamento è stato necessario per assicurare un’immagine unificata e coerente in tutta l’Unione europea, indipendentemente da chi eroga il servizio. Così da non trarre in inganno gli utilizzatori del servizio.
Gestione delle controversie con euro digitale e della liquidità
La BCE ha inserito nel manuale un quadro strutturato di regole per la gestione delle dispute sulle transazioni, stabilendo procedure e criteri di ammissibilità. Sono state definite anche le modalità di gestione della liquidità con trasferimenti automatici, per colmare mancanze di fondi o riequilibrare eccedenze, riducendo i rischi operativi e garantendo continuità nei pagamenti.
Cosa cambia per i cittadini e le imprese con l’euro digitale
L’euro digitale, una volta operativo, permetterà a cittadini e imprese di pagare e ricevere denaro digitale emesso direttamente dalla BCE, con la stessa sicurezza del contante ma in forma elettronica. Sarà accessibile tramite app bancarie o altri PSP autorizzati, con un’esperienza d’uso unificata e riconoscibile in tutta Europa.
Dopo la pubblicazione del manuale aggiornato e la consultazione interna, BCE e RDG procederanno con una nuova versione del testo. La BCE punta a concludere l’elaborazione finale del testo nei prossimi mesi e ad avviare la consultazione pubblica nel 2026, preludio alla sperimentazione operativa vera e propria.










Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it