Decreto sicurezza sul lavoro, dalla tessera digitale obbligatoria alle sanzioni: le novità in arrivo

Per l'attività ispettiva saranno assunti 100 carabinieri, 300 ispettori del lavoro e 8 dirigenti.

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Novità decreto sicurezza lavoro

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo decreto sicurezza sul lavoro. Tra le principali novità c’è l’introduzione di una tessera di riconoscimento digitale obbligatoria. Previsto inoltre un inasprimento delle sanzioni per chi non possiede la patente a crediti, insieme a nuove disposizioni per la prevenzione delle molestie e delle violenze sul lavoro. Ecco cosa cambia.

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Decreto sicurezza sul lavoro: come funziona la tessera digitale obbligatoria

La tessera digitale di riconoscimento prevista dal decreto è una sorta di badge digitale obbligatorio per tutti i lavoratori impiegati nei cantieri, pubblici e privati. Vale sia in regime di appalto che di subappalto. Dotata di codice univoco anticontraffazione, dovrà contenere la fotografia e le generalità del lavoratore, l’indicazione del datore di lavoro e la data di assunzione. Nei casi di subappalto, anche la relativa autorizzazione.

Sarà resa disponibile in formato elettronico anche tramite strumenti digitali nazionali interoperabili con la piattaforma SIISL (il sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa). Questo sistema consentirà di monitorare la presenza dei lavoratori nei cantieri, riducendo il rischio di lavoro irregolare e facilitando i controlli da parte degli ispettori del lavoro.

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Multe raddoppiate per chi non ha la patente a crediti

Il decreto interviene anche sulle sanzioni, raddoppiandole, per le imprese e i lavoratori autonomi che operano senza patente a crediti nei cantieri temporanei o mobili. La multa massima passa da 6.000 a 12.000 euro per chi non è in regola.

Introdotta nel 2024 per valutare la competenza e l’affidabilità delle imprese in materia di sicurezza, la patente a crediti in edilizia è uno strumento di controllo che attribuisce punteggi in base alla regolarità e al rispetto delle norme di sicurezza.

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Misure contro le molestie e stop alternanza scuola-lavoro ad alto rischio

Oltre agli interventi nei cantieri, il decreto sicurezza sul lavoro introduce nuove misure di tutela e per la prevenzione delle molestie e degli atti violenti nei luoghi di lavoro. La bozza modifica infatti il Testo unico sulla sicurezza del 2008, includendo la “programmazione di misure di prevenzione di condotte violente o moleste nei confronti dei lavoratori”. Questo significa che le aziende sono formalmente obbligate a valutare e implementare azioni per prevenire non solo gli incidenti fisici, ma anche le molestie e gli atti violenti (verbali, psicologici o fisici) che possono danneggiare il benessere e la salute dei dipendenti.

Di fatto, la nuova disposizione estende il concetto di sicurezza sul lavoro, che tradizionalmente si concentrava sui rischi fisici (es. infortuni in cantiere), per includere esplicitamente anche i rischi psicologici e relazionali.

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Stop alternanza scuola-lavoro ad alto rischio e fondo borse di studio

Per prevenire infortuni, oltre a rafforzare controlli e formazione, il decreto interrompe le convenzioni scolastiche per l’alternanza scuola-lavoro che prevedono attività ad elevato rischio per gli studenti.

Il decreto istituisce anche un fondo per le borse di studio destinato agli organi di vittime di incidente sul lavoro. L’importo riconosciuto sarà da 3 mila a 7 mila euro.

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