Era oggi 30 settembre la scadenza prevista per le domande del maxi concorso Asmel 2025, finalizzato ad aggiornare gli elenchi degli idonei per chi aspira a entrare nella pubblica amministrazione. Le liste, infatti, sono ferme al 2021. Ma a causa dei blocchi del sistema, dovuti al sovraffollamento, c’è tempo fino al 15 ottobre per partecipare.
Indice
Maxi concorso Asmel 2025, i profili ricercati
Al maxi concorso Asmel 2025 possono partecipare sia diplomati che laureati, nonché alcuni professionisti specializzati come operai e giardinieri. Sono ben 866 i Comuni che potranno attingere agli elenchi, sia per assunzioni a tempo indeterminato, che a per quelle a tempo determinato.
Coloro che saranno selezionati, potranno scegliere di lavorare anche sul proprio territorio. Le figure ricercate sono: educatore di asilo nido; educatore professionale socio-pedagogico; funzionario agronomo; funzionario amministrativo; funzionario amministrativo contabile; funzionario assistente sociale; funzionario avvocato; funzionario comunicazione e gestione eventi; funzionario contabile; funzionario esperto di rendicontazione; funzionario farmacista; funzionario informatico; funzionario psicologo; funzionario tecnico; funzionario tecnico- ingegnere ambientale; funzionario di vigilanza; ingegnere civile; istruttore di comunicazione; istruttore contabile; istruttore di vigilanza; istruttore informatico; istruttore tecnico geometra; istruttore tecnico in materie agrarie; istruttore turistico; addetto alla biblioteca; ausiliario del traffico; autista scuolabus; collaboratore amministrativo; collaboratore tecnico manutentivo elettricista; collaboratore tecnico manutentivo giardiniere; collaboratore tecnico manutentivo israulico; collaboratore tecnico manutentivo muratore; messo notificatore.
Come presentare domanda e nuova scadenza
Per presentare domanda c’è tempo fino al 15 ottobre 2025. Per farlo occorre accedere alla piattaforma Asmelab.it, autenticarsi con lo SPID e inserire la propria pec. Ogni candidatura deve essere corredata dal pagamento di 10,33, del documento d’identità , delle autodichiarazioni relative ai titoli di studio posseduti (che si trovano sul portale stesso) e delle eventuali certificazioni di abilitazione all’esercizio alla professione se dovuto.
Il consiglio è quello di procedere con largo anticipo, per evitare i blocchi dovuti al sovraffollamento che si sono già verificati.
Come funziona il test
Ogni richiedente dovrà sottoporsi a un test di 60 domande a risposta multipla sulle materie d’esame specifiche per la figura e sulle materie comuni, come diritto pubblico, lingua inglese, informatica, contabilità pubblica e diritto dell’UE. Per prepararsi alle prove – la cui data sarà comunicata almeno 15 giorni prima – è possibile esercitarsi con i quiz gratuiti disponibili online.
Successivamente, potranno essere chiamati dagli enti locali per una prova orale. Potranno rifiutare l’opportunità , senza che ciò comporti l’esclusione dagli elenchi, ma con la consapevolezza di rimanere esclusi dalle selezioni dell’ente locale in questione.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it