- Il bando per la cooperazione internazionale 2025 finanzia nuovi progetti in favore della tutela dei diritti dei minori, con una dotazione di 12 milioni di euro.
- I beneficiari della misura sono gli enti autorizzati ai sensi dell’art. 39 ter della Legge 476/1998 che possono presentare richiesta di finanziamento, scegliendo il territorio in cui intervenire in Africa, America Latina oppure Asia.
- Il termine di scadenza perentorio per l’invio delle domande è il 1°luglio 2025, fino alle ore 23:59.
Il bando per la cooperazione internazionale 20251, pubblicato lo scorso 2 maggio dal dipartimento per le Politiche della Famiglia, mette a disposizione 12 milioni di euro per la realizzazione di almeno venti nuovi progetti in favore della tutela dei diritti dei minori.
Gli enti autorizzati ai sensi dell’art. 39 ter della Legge 476/1998 hanno tempo fino al 2 luglio per presentare la propria richiesta di finanziamento, scegliendo il territorio in cui intervenire in Africa, America Latina oppure Asia. Nello specifico, linee guida e ambiti di operatività dei progetti, zone di intervento e come presentare la domanda.
Bando per la cooperazione internazionale 2025: come funziona
L’obiettivo del bando è permettere la realizzazione di progetti in grado di tutelare i diritti dei minori in aree svantaggiate e per questo il dipartimento per le politiche della famiglia mette a disposizione degli enti autorizzati l’importo di 12 milioni di euro.
Le principali aree di intervento riguardano la prevenzione, la protezione, la promozione e la partecipazione che, attraverso la realizzazione di progetti mirati, permetteranno di tutelare i diritti dei minori all’interno dell’area geografica di appartenenza.
Infatti, in ottica di miglioramento delle condizioni di vita del minore, si tende a favorire la sua permanenza all’interno della famiglia naturale o comunque all’interno del contesto socio-culturale in cui vive, nell’eventualità che venga assegnato a famiglie affidatarie oppure adottive.
Nella fattispecie, i progetti ammissibili e finanziabili, vanno sviluppati all’interno dei seguenti ambiti:
- child protection;
- salute;
- educazione;
- early childhood;
- giustizia minorile;
- minori in movimento;
- disabilità.
Per ogni progetto ammesso si prevede una copertura finanziaria pari al 95%, da erogare in forma di sovvenzione diretta.
Progetti per la tutela dei diritti dei minori: zone di intervento
La dotazione finanziaria deve garantire la realizzazione di almeno venti progetti. Le macro-aree di intervento sono l’Africa, l’Asia e l’America Latina. Nella fattispecie, si riportano in elenco i Paesi in cui è possibile operare, in base alle risorse allocate.
In Africa è prevista la presenza maggiore di progetti da realizzare, che sono undici e di cui possono beneficiare uno o anche più Paesi presenti nell’elenco. Per quanto riguarda l’area dell’America Latina, i progetti realizzabili sono cinque. Infine, sono quattro i progetti finanziabili per interventi in favore della tutela dei minori in Asia.
AFRICA | AMERICA LATINA | ASIA |
Benin | Bolivia | Cambogia |
Burkina Faso | Brasile | Filippine |
Capo Verde | Cile | India |
Costa d’Avorio | Colombia | Vietnam |
Gambia | Ecuador | |
Ghana | Paraguay | |
Guinea | Perù | |
Guinea Bissau | Uruguay | |
Liberia | Costa Rica | |
Mali | El Salvador | |
Mauritania | Guatemala | |
Niger | Honduras | |
Nigeria | Messico | |
Repubblica Democratica del Congo | Nicaragua | |
Repubblica del Congo | Panama | |
Senegal | Repubblica Dominicana | |
Sierra Leone | ||
Togo | ||
Namibia | ||
Burundi | ||
Etiopia | ||
Kenya | ||
Madagascar | ||
Tanzania | ||
Zambia |
Come presentare domanda
Gli enti autorizzati che vogliano presentare domanda devono utilizzare la piattaforma DORA e qui consultare le linee guida e scaricare gli allegati, per la corretta compilazione della richiesta. Sarà il legale rappresentante ad effettuare l’accesso al Gestionale Enti, tramite credenziali di identità digitale, e alla sezione Bandi di cooperazione.
Oltre al modulo di presentazione, è indispensabile compilare anche la scheda relativa al progetto che si intende realizzare e per il quale si richiede il finanziamento. Nel caso di dubbi, è possibile mettersi in comunicazione con la segreteria, esclusivamente tramite posta elettronica, inviando una e-mail all’indirizzo [email protected], indicando nell’oggetto del messaggio la dicitura: “CAI Coop_Int 2025 – Richiesta informazioni”.
Il termine di scadenza perentorio per l’invio delle domande è il 1°luglio 2025, entro le ore 23:59.
Natalia Piemontese
Giornalista