Assegno unico e universale dicembre 2025, arriva prima di Natale? Il calendario INPS

Per il 2026 è prevista una rivalutazione di circa 1,5%. Ecco come calcolare l'importo dell'AU.

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L’INPS ha comunicato le date di pagamento dell’assegno unico e universale di dicembre 2025, che varia in funzione che si tratti di una nuova richiesta o di un’erogazione successiva alla prima. Per il prossimo anno sarà necessario aggiornare l’ISEE per il ricalcolo dell’importo.

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Assegno unico dicembre 2025, quando arriva

I beneficiari dalla seconda mensilità in poi, riceveranno l’AU di dicembre 2025 prima di Natale, tra il 17 e il 19. Per le nuove richieste, i pagamenti arrivano nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda all’INPS. Eventuali conguagli – a credito o debito – e arretrati saranno accreditati nella stessa giornata.

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Assegno unico, i requisiti 2026

L’assegno unico, che ha rimpiazzato i vecchi assegni familiari, ampliando la platea anche ad autonomi, disoccupati e inoccupati, ci sarà anche nel 2026. I potenziali beneficiari restano gli stessi: le famiglie con figli a carico fino a 21 anni o con figli disabili senza alcun limite d’età. Allo scadere dell’anno corrente, i percettori dovranno aggiornare l’ISEE al fine di riceverlo anche nel 2026.

L’importo e la rivalutazione 2026

L’ISEE è, infatti, indispensabile per il calcolo dell’importo. A influire su quest’ultimo sono anche l’età e il numero di figli. Dal 2025, ha subito una rivalutazione dello 0,8% rispetto all’anno precedente, in base all’adeguamento ISTAT. L’assegno è maggiorato del 50% per i figli minori di un anno e per i figli tra 1 e 3 anni nei nuclei con almeno 3 figli minori. E c’è un plus di 150 euro per i nuclei dai 4 figli in poi. L’importo medio nel 2025 è di 169 euro. Ai nuclei con ISEE superiore a 45.939,56 euro o a coloro che non hanno presentato la dichiarazione ISEE spetta la quota minima di circa 58 euro mensili.

L’importo minimo dell’assegno per ogni figlio è di 57,45 euro e quello massimo di 200,99 euro. La cifra lieviterà nel 2026 per effetto della rivalutazione ISTAT, oggi stimata intorno all’1,5%-1,6%. Per calcolare l’importo esatto, l’INPS ha messo a disposizione un simulatore. Per verificare eventuali modifiche sui pagamenti, sul portale MyInps – accedendo con SPID, CIE o CNS – occorre cliccare su “prestazioni” e poi su “pagamenti”.

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