Assegno di inclusione, arriva il bonus ponte da 500 euro: domande e data di pagamento

I beneficiari previsti sono circa 533 mila

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bonus ponte 500 euro

Il bonus ponte è un aiuto straordinario pensato appositamente per supportare economicamente oltre
500 mila famiglie. Ecco cosa c’è da sapere.

Cos’è il bonus ponte da 500 euro

Il cosiddetto bonus ponte è un aiuto che viene dato in un’unica soluzione, ed è stato inserito grazie
a una modifica al decreto Ilva (n. 92/2025). Serve a dare un compenso per quel mese di stop forzato
che c’è tra il primo periodo di 18 mesi e il rinnovo per un altro anno dell’Adi. L’obiettivo è fare in
modo che più di cinquecentomila famiglie non si trovino di colpo senza alcun tipo di supporto
finanziario.

A chi è destinato il bonus ponte

Questo bonus è quindi destinato a quelle famiglie che hanno ricevuto l’Assegno di inclusione
continuamente per un anno e mezzo e il cui periodo di beneficio si concluderà a giugno del 2025.
Sarà fondamentale presentare una domanda per il rinnovo (valido per un anno) a partire dal primo
luglio del 2025. La procedura avverrà tramite il sito dell’INPS, autenticandosi con SPID, CIE o
CNS, oppure attraverso CAF o patronato. Si prevede che i beneficiari saranno circa 533.000
famiglie con un tasso di adesione stimato al 95%, che corrisponde più o meno a 506.000 nuclei
familiari.

Come viene erogato

L’importo del contributo ponte arriva fino a 500 euro, però non è uguale per tutti. La cifra precisa
varierà in base a quanto si è preso nell’ultimo mese del primo periodo di Adi. Secondo le stime
dell’INPS, si prevede che questa misura coinvolgerà circa 506.000 famiglie, con un costo totale di
234 milioni di euro, già previsto nel piano di rimodulazione delle risorse per l’inclusione attiva. Si
tratta quindi di una spesa pubblica che non è nuova, ma semplicemente riallocata, e che solleva
comunque dubbi sulla sostenibilità a medio termine di un sistema assistenziale fondato su sussidi
temporanei e ciclici.

In un contesto macroeconomico ancora instabile e con margini di flessibilità UE limitati, la gestione
dei fondi Adi potrebbe diventare un punto critico nei prossimi bilanci statali.
Inoltre, il pagamento non è immediato; arriverà in un’unica tranche, insieme al primo stipendio
dell’Adi rinnovato, che dovrebbe partire da metà agosto 2025 in poi. Comunque, i pagamenti si concluderanno entro dicembre 2025, quindi tutti quelli che ne hanno diritto riceveranno i soldi entro
fine anno.

Perché è stato introdotto

L’introduzione del bonus ponte da 500 euro è una misura urgente, pensata per evitare che molti
nuclei familiari in difficoltà restino senza l’unico sostegno economico che ricevono. Dopo 18 mesi
di erogazione dell’Assegno di inclusione (Adi), la legge prevede una pausa tecnica di un mese
prima del rinnovo, il che potrebbe portare a un immediato vuoto di liquidità per oltre mezzo milione
di famiglie. Questo intervento, previsto dal decreto Ilva, ha l’obiettivo di colmare questa lacuna,
offrendo una compensazione una tantum che si basa sull’ultimo importo mensile ricevuto.

Le semplificazioni

Come ricordato dall’Inps nel messaggio contenente le indicazioni operative, le famiglie che non
hanno registrato cambiamenti possono avvalersi di alcune semplificazioni. In primo luogo, non è
richiesta un’ulteriore registrazione al Siisl e non occorre firmare un nuovo Pad, cioè il Patto di
attivazione digitale.

Cos’è il bonus ponteContributo straordinario una tantum per chi rinnova l’Assegno di inclusione
Importo massimo erogabile500 euro (media stimata: 462 euro)
DestinatariFamiglie che hanno terminato i primi 18 mesi di AdI a giugno 2025
Condizione per riceverloPresentare domanda di rinnovo Adi dal 1° luglio 2025
Modalità di erogazioneAccreditato insieme alla prima mensilità del nuovo ciclo
Tempistica previstaA partire dal 14 agosto 2025
Totale famiglie coinvolteCirca 506.000 nuclei familiari
Spesa pubblica stimata234 milioni di euro
Base normativaEmendamento al decreto Ilva (DL 92/2025)
EsclusiChi non rinnova, cambia nucleo o non soddisfa i requisiti ISEE/residenza

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Cristina Siciliano

Giornalista e scrittrice

Giornalista pubblicista, classe ‘97, con una solida formazione classica. Dopo la laurea conseguita con lode in Filologia Moderna, ho frequentato un Master in giornalismo politico-economico multimediale presso la 24ORE Business School. Ho collaborato con testate nazionali, come Leggo.it, e locali. Sono autrice del libro Breviario del silenzio: tra anima e parole, edito da Affiori, marchio di Giulio Perrone Editore.

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