Il ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha confermato il proprio impegno a proseguire con il piano Transizione 5.0. Per questo programma il Governo aveva già stanziato 3 miliardi di euro. Ma la richieste di accesso agli incentivi hanno raggiunto rapidamente il limite massimo. A fronte del forte interesse emerso, il MIMIT ha quindiannunciato nuovi fondi in arrivo. Anche in questo caso verranno utilizzati per la digitalizzazione, la sostenibilità energetica e l’innovazione tecnologica delle imprese.
Manovra 2026, nuove risorse per il piano Transizione 5.0
Il MIMIT è al lavoro per garantire continuità alle agevolazioni del piano Transizione 5.0, lo ha annunciato con un comunicato ufficiale pubblicato il 7 novembre. Il piano, ricordiamolo, si basa sulla concessione di un credito d’imposta per gli investimenti effettuati nel biennio 2024-2025. Per accedere all’incentivo, gli investimenti devono portare a una riduzione dei consumi energetici di almeno il 3% a livello di struttura produttiva o, in alternativa, del 5% a livello di processo interessato. Ma non solo, il riconoscimento è subordinato all’invio e all’accoglimento di un’apposita domanda da parte delle imprese interessate e in possesso dei requisiti.
In teoria, le domande sono aperte fino al 31 dicembre 2025. In pratica, i fondi messi a disposizione per questi interventi sono già esauriti. Pertanto, per assicurare che le imprese che hanno già avviato o programmato investimenti non restino escluse per mancanza di fondi, il piano Transizione 5.0 verrà finanziato nuovamente dalla manovra 2026. E, secondo quanto anticipato dal ministero, le comunicazioni inviate la fine del 2025 rimarranno valide e saranno gestite in base all’ordine cronologico di invio, non appena verranno reperite nuove risorse.
Inoltre, il Governo sta lavorando a una nuova misura, integrata al piano. In questo modo vuole ampliare la platea dei beneficiari e favorire la piena attuazione degli investimenti green e digitali.
Accelerazione anche sul piano Transizione 4.0
Anche il piano Transizione 4.0, dopo l’annuncio dell’esaurimento delle risorse per il 5.0, ha registrato una forte accelerazione delle prenotazioni. A questo, però, le imprese possono ancora accedere.
A novembre 2025, risultano ancora disponibili circa 200 milioni di euro su un plafond iniziale di 2,2 miliardi. Il Gestore dei servizi energetici (GSE S.p.A.), incaricato della gestione dei fondi, comunicherà la chiusura delle prenotazioni non appena sarà raggiunta la soglia massima prevista, come già avvenuto per la misura 5.0.












Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it