I bandi per le startup di novembre 2025 sono una valida occasione per chi vuole dedicare i propri sforzi all’innovazione. Invitalia riapre il bando nazionale Brevetti+ 2025, mentre continua anche per questo scorcio d’anno la finestra di Smart&Start Italia. Entrambe le misure premiano le startup con progetti ad alto contenuto tecnologico.
Brevetti+ 2025 – Invitalia / MIMIT
Dal 20 novembre 2025, alle ore 12, sarà possibile inviare le domande per “Brevetti+ 2025”, incentivo nazionale del ministero delle Imprese e del Made in Italy gestito da Invitalia.
L’obiettivo è sostenere le PMI e le startup innovative che vogliono valorizzare un proprio brevetto. Il contributo è a fondo perduto fino a 140.000 euro, pari all’80% delle spese ammissibili per industrializzazione, prototipazione, consulenze tecnologiche e legali.
È una misura a sportello, quindi la rapidità nella presentazione è essenziale. È ideale per startup con un titolo di proprietà industriale già concesso o in fase di estensione internazionale. La complessità è medio-alta per la richiesta di documenti tecnici e legali.
Per aumentare le probabilità di successo si consiglia di affidarsi a studi professionali specialistici che vi aiutino a predisporre subito la perizia di valorizzazione del brevetto e un piano industriale con indicatori chiari di ritorno economico. Il tempo è essenziale, così come la qualità progettuale, un bando per veri intenditori e per aziende che vogliono crescere velocemente.
Smart&Start Italia – finestra autunnale
L’incentivo più noto di Invitalia resta aperto anche a novembre. “Smart&Start Italia” finanzia le startup innovative costituite da meno di 60 mesi con un finanziamento agevolato senza interessi fino all’80% delle spese, che può salire al 90% per imprese femminili o giovanili. Nelle regioni del Mezzogiorno, fino al 30% dell’investimento può trasformarsi in fondo perduto.
Il bando copre spese per ricerca, sviluppo, software, marketing e personale tecnico. È perfetto per startup con un team qualificato e un progetto già validato sul mercato. Questo bando si fa apprezzare per la possibilità di agevolare le spese del personale e delle consulenze specialistiche e mirate al progetto. Di fatto consente di agire investendo sulle competenze per la buona riuscita del progetto.
Si consiglia di lavorare sul “pitch deck” con business plan a 36 mesi e simulazioni di cash flow, puntuali e professionali, per accelerare la valutazione e aumentare le possibilità di entrare nel lotto dei progetti finanziabili. Si tratta di un bando molto selettivo e richiede una valutazione con diversi passaggi, temporalmente diluiti nel tempo.












Giovanni Emmi
Dottore Commercialista