Il ministero dell’Economia e delle Finanze ha annunciato una nuova riapertura dei Buoni ordinari del Tesoro semestrali, per un importo pari a 3 miliardi di euro. È la terza tranche del titolo emesso il 31 luglio scorso, con ISIN IT0005664484. La scadenza è fissata per il 30 gennaio 2026. Ecco il calendario e tutto quello che c’è da sapere.
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BOT semestrali in asta ad agosto 2025: il calendario
È oggi, 26 agosto 2025, il termine per la prenotazione da parte del pubblico. Domani, 27 agosto, fino alle ore 11 si potrà presentare le domande in asta. Il 28 agosto – fino alle 15:30 – è il termine per il collocamento supplementare. Il 29 agosto ci sarà il regolamento dei titoli.
Un’opportunità per gli investitori per diversificare il portafoglio, considerando che i titoli di Stato rappresentano tra le opzioni più convenienti per la gestione della liquidità. Come ricorda il MEF nel comunicato, i BOT sono rappresentati da iscrizioni contabili a favore degli aventi diritto. La Banca d’Italia provvede a inserire in via automatica le partite dei BOT sottoscritti in asta da regolare nel servizio di compensazione e liquidazione avente a oggetto strumenti finanziari con valuta pari a quella di regolamento. Sulla base delle assegnazioni, gli intermediari aggiudicatari accreditano i relativi importi sui conti intrattenuti con i sottoscrittori
Il collocamento supplementare
Il collocamento supplementare è un’ulteriore possibilità per sottoscrivere i titoli, aggiungendo però il 10% dell’importo nominale offerto nell’asta ordinaria. L’opportunità è dunque riservata agli specialisti in titoli di Stato che abbiano partecipato all’asta ordinaria.
Le caratteristiche del titolo
L’asta del 27 agosto 2025 riguarda, come detto, il titolo con ISIN IT0005664484, che ha vita residua di cinque mesi (154 giorni): scadrà il 30 gennaio 2026. Il prezzo fiscale di riferimento per la singola linea di BOT è il prezzo medio ponderato della prima tranche – questa è la terza -, calcolato sul rendimento medio ponderato.
Le domande: soggetti ammessi e soglie minime
Il collocamento previsto è con asta competitiva, modalità che prevede la presentazione delle domande da parte di operatori qualificati: specialisti in titoli di Stato, individuati ai sensi dell’articolo 23 del decreto ministeriale n.216 del 22 dicembre 2009; aspiranti specialisti, individuati ai sensi degli articoli 5 e 6 del decreto dirigenziale n.993039 dell’11 novembre 2011.
Le richieste degli operatori sono espressi in termini di rendimento e possono variare per multipli di un millesimo di punto percentuale. Restano escluse tutte le domande che non riportassero l’indicazione del rendimento. L’importo minimo delle richieste non può essere inferiore al milione e mezzo di euro.
I buoni sono soggetti a una sottoscrizione minima di 1000 euro. Una soglia accessibile anche a piccoli risparmiatori, tramite banche, uffici postali o home banking con funzionalità di traking. Ogni operatore può presentare fino a cinque domande.
Perché investire nei BOT in asta il 27 agosto
I BOT restano uno dei migliori investimenti anche nel 2025 per molti risparmiatori. E questo per diverse ragioni:
- sono garantiti dallo Stato, dunque sono titoli a basso rischio;
- hanno una tassazione agevolata del 12,5% (contro il 26% degli altri strumenti finanziari);
- consentono di posizionare la propria liquidità in via temporanea, in attesa di investimenti a lungo termine;
- possono garantire un buon rendimento.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it