Nuove regole per le detrazioni edilizie 2025: escluse le spese sostenute fino al 2024

I contribuenti devono fare i conti con un sistema a doppio limite.

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detrazioni edilizie 2025

Dal 1° gennaio 2025 sono entrate in vigore modifiche incisive nel sistema delle detrazioni fiscali per gli interventi edilizi. Le spese per i lavori edili sostenuti fino al 31 dicembre del 2024 resteranno fuori dal nuovo meccanismo di calcolo. Sulle spese sostenute nel 2025, invece, si applicherà il nuovo sistema basato sulla rata annuale di spesa.

L’articolo 16-ter del Tuir si riferisce agli oneri e le spese per cui è prevista la detrazione dall’imposta lorda, considerati complessivamente. Le novità riguardano perciò tutte quelle detraibili – non solo quelle edili – a eccezione delle spese sanitarie agevolate, gli investimenti in startup innovative e PMI innovative, gli interessi passivi dei mutui accesi entro il 31 dicembre 2024 per acquistare, costruire o ristrutturare l’abitazione principale, nonché quelli pagati per prestiti o mutui agrari. Fanno eccezione pure i premi versati dalle assicurazioni per scopi particolari, se entro lo scorso anno.

Detrazioni edilizie 2025: i beneficiari

Le recenti disposizioni si applicano soltanto ai contribuenti che abbiano un reddito complessivo superiore ai 75 mila euro annui. Per questi soggetti le detrazioni delle spese sostenute dal 2025 subiranno una riduzione importante, seppure l’impatto possa essere minimo per gli interventi a basso importo. Per ottenerle, basta prestare attenzione alla dichiarazione dei redditi.

Il sistema del doppio limite per le detrazioni

I contribuenti con reddito superiore a 75 mila euro devono fare i conti con due tipologie di limitazioni:

  • limite specifico per tipologia di intervento. Perché ogni agevolazione mantiene il proprio tetto massimo di spesa che, per esempio, è di 96 mila euro per unità immobiliare per il recupero edilizio;
  • limite generale variabile in funzione del reddito e della composizione del nucleo familiare. Il limite massimo di spesa, che vale l’importo base di 14 mila euro per i redditi da 75.001 e 100.000 euro e di 8 mila euro per i redditi superiori, va moltiplicato per un coefficiente che dipende dal numero di figli fiscalmente a carico. Quest’ultimo è, per esempio, di 0,50 se il contribuente non ne ha e di 0,85 se ne ha due.

Detrazioni edilizie 2025, come ottenere maggiori benefici

Per le agevolazioni ripartite in più anni, come alcuni bonus edilizi, il sistema prevede che le spese sostenute al 2024 restino fuori dai calcoli, mentre per quelle dal 1° gennaio 2025 si consideri solo la rata annuale di spesa.
Per massimizzare i benefici delle detrazioni, è bene dare priorità alle spese con aliquote di detrazioni più elevate e valutare la ripartizione delle spese tra più anni fiscali.

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