La spiaggia diventa sempre più costosa: per i turisti affittare un ombrellone per una settimana può essere un vero e proprio salasso. Cifre da capogiro specialmente per alcune località, con un costo che arriva a toccare i 340 euro per la meta turistica di Alassio.
Ma i rincari riguardano a tutto tondo le spese che mediamente un turista affronta per visitare una località di mare in Italia: dai trasporti, che segnano un +38,1% per i biglietti aerei rispetto all’anno scorso, ai pacchetti vacanza fino alle strutture ricettive. Le associazioni di consumatori lanciano l’allarme rincari.
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Quanto costa l’ombrellone nelle spiagge italiane
L’affitto di un ombrellone è sempre più caro e Altroconsumo ne delinea con precisione i prezzi medi, in base alle località di mare più frequentate da cittadini italiani e stranieri. Alassio, in Liguria, rimane la meta più cara quando si parla di ombrellone, con 340 euro di prezzo medio per le prime quattro file, per una settimana.
Località | Prezzo medio ombrellone e 2 lettini per una settimana |
Alassio | 340 euro |
Gallipoli | 295 euro |
Alghero | 240 euro |
Viareggio | 217 euro |
Anzio | 176 euro |
Senigallia | 158 euro |
Lignano | 154 euro |
Rimini | 150 euro |
Rimini vanta, tra tutte le principali mete italiane, i prezzi migliori se paragonata alle altre località di mare. Nell’insieme, continuano ad aumentare i costi dei lidi, con un +5% per l’estate 2025 rispetto all’anno precedente. Per l’ombrellone, se si fa il paragone con i prezzi di 4 anni fa, si paga almeno il 17% in più.
Costi legati da un lato all’inflazione, che ha portato ad un incremento dei prezzi di numerosi prodotti, anche alimentari, che continua nel 2025 e di conseguenza coinvolge anche il settore turistico. Dall’altro lato però si deve considerare anche una crescente speculazione intorno a questi servizi.
Senza considerare che, oltre all’ombrellone e ai lettini, vanno tenuti in conto anche tutti i servizi aggiuntivi, che possono far lievitare il costo della permanenza in spiaggia: la doccia, i bagni, le cabine, i giochi in spiaggia, il servizio bar. Altroconsumo ha avviato una vera e propria petizione per contrastare i rincari, immotivati anche alla luce dell’inflazione.
Dove vanno gli italiani in vacanza nel 2025
Gli italiani, nonostante i rincari, quest’anno scelgono l’Italia per le vacanze estive. Touring Club Italiano conferma che anche nel 2025 circa il 35% degli iscritti alla community sceglierà l’estero e il 65% rimarrà in Italia.

Ma non tutti vogliono andare al mare: una delle regioni preferite dagli italiani quest’anno è il Trentino-Alto Adige. Molti infatti alla luce delle temperature record del 2025 scelgono la montagna per trascorrere un’estate al fresco. Si viaggia per lo più ad agosto, ma anche luglio e settembre sono periodi dell’anno gettonati.
Per le mete europee più gettonate ci sono Spagna, Grecia, Francia, Portogallo e Croazia. Hotel e villaggi turistici sono le strutture ricettive più richieste per i pernottamenti, mentre seguono gli appartamenti privati.
Quanto costano le vacanze estive per gli italiani
Quest’anno i prezzi per le vacanze sono nettamente più alti e a denunciare la tendenza ai rincari è anche il Codacons, che parla di una vera e propria stangata. Non è un caso se in Italia stanno aumentando i prestiti richiesti alle banche per andare in vacanza: non si vuole rinunciare a viaggiare, ma i costi da sostenere sono ingenti.
Anche se l’inflazione è piuttosto stabile, intorno al 2%, nel mese di giugno 2025 sono stati registrati rincari su tutti i servizi collegati al turismo:
- voli nazionali: aumento del +38,1% in un anno;
- viaggi in traghetto: aumento del +19,6% in un anno;
- servizi ricreativi e sportivi: +7,7% rispetto al 2024;
- pacchetti vacanza nazionali: +8,7% rispetto al 2024;
- alberghi: +2,9% annuo;
- case vacanze, B&B e strutture ricettive: +5,8% annuo.
Una panoramica che nel complesso comporterà agli italiani un esborso medio di denaro per 1.170 euro a persona. A guadagnarci quindi sono tutte le attività imprenditoriali che si muovono nel turismo, per cui quest’anno si assiste ad una vera e propria ripartenza di questo settore.
Con 30,5 milioni di italiani in viaggio tra giugno e settembre 2025, si prospetta una spesa complessiva di 35 miliardi di euro, da confluire in un settore al centro della riqualificazione.
Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it