- Nel primo trimestre 2025 l’INAIL ha registrato 5 incidenti mortali e circa 600 infortuni denunciati dagli studenti nei percorsi di alternanza scuola-lavoro.
- Nonostante l’estensione delle tutele INAIL agli studenti di scuole pubbliche e private, sono in aumento le denunce raccolte dall’istituto nei primi mesi dell’anno.
- La fascia d’età più colpita è quella under 15, che assorbe tre infortuni su quattro; mentre uno su quattro riguarda studenti sopra i 15 anni.
La sicurezza sul lavoro torna al centro dell’attenzione dopo la pubblicazione dell’ultimo report dell’INAIL1 che analizza i dati su infortuni e morti raccolti fino al mese di marzo 2025. Mentre le denunce di infortunio da parte dei lavoratori sono in diminuzione rispetto all’anno precedente (-0,6%), aumentano gli incidenti di studenti coinvolti nei percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (Pcto).
Fortunatamente, da settembre 2023 la tutela assicurativa INAIL è stata estesa a tutti gli studenti di scuole superiori pubbliche e private di ogni ordine e grado. Ma il tema della sicurezza è ancora al centro dell’attenzione (e delle polemiche) dei sindacati e delle forze politiche, anche in vista del prossimo referendum abrogativo di giugno.
Indice
Più infortuni durante l’alternanza scuola-lavoro 2025: i dati INAIL
Le denunce di infortuni da parte di studenti di scuole di ogni ordine e grado, nell’ambito di svolgimento delle attività di alternanza scuola-lavoro presentate all’INAIL da gennaio a marzo 2025 sono state 25.797, in aumento dell’1,9% rispetto alle 25.322 registrate nel 2024. L’incidenza di questi dati sul totale delle denunce pervenute all’INAIL è del 18,1%.
I sindacati hanno sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza sul posto di lavoro a tutti, anche agli studenti che si trovano a svolgere attività formative al di fuori degli edifici scolastici. Basti pensare che tre infortuni su quattro riguardano studenti con meno di 15 anni, impegnati nella loro prima esperienza lavorativa e formativa.
Secondo i dati del report INAIL, sono i ragazzi i più colpiti: il 57% degli infortuni riguarda gli studenti (+1,7% rispetto all’anno precedente), mentre il 47% riguarda le studentesse (+2,1%).
Significativo anche l’aumento degli infortuni con esito mortale per gli studenti: sono cinque quelli registrati nel primo trimestre 2025, rispetto ai due registrati nel 2024.
Alternanza scuola-lavoro 2025: il regime assicurativo
Con la circolare numero 44 del 21 novembre 20162 l’INAIL aveva fornito indicazioni sul regime assicurativo per gli studenti impegnati nelle attività di alternanza scuola-lavoro fissando dei criteri per la trattazione dei casi di infortunio. La normativa prevede tutele diverse a seconda delle situazioni di riferimento:
- eventi verificatisi nell’ambito scolastico;
- eventi verificatisi nel corso dello svolgimento di specifiche attività previste dall’alternanza scuola-lavoro.
Nel primo caso, per gli infortuni avvenuti entro le mura scolastiche è prevista copertura assicurativa limitatamente a determinate attività quali educazione fisica, esercitazioni pratiche, viaggi di istruzione, ecc.
Mentre per gli incidenti avvenuti nel corso dell’alternanza scuola-lavoro, l’attività svolta dagli studenti viene sostanzialmente assimilata a quella dei lavoratori presenti in azienda, in quanto esposti ai medesimi rischi che incombono su tutti i soggetti presenti in quest’ultima. Di conseguenza, tutti gli infortuni avvenuti sul luogo di lavoro risultano indennizzabili.
Da settembre 2023, inoltre, con l’approvazione della legge numero 48 del 4 maggio 2023, è entrata in vigore l’estensione della tutela INAIL agli studenti di scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado. Precedentemente la tutela per le scuole private avveniva soltanto mediante il versamento di un premio speciale unitario.
Prestazioni e indennizzi per gli studenti

Per quanto riguarda l’ammontare degli indennizzi per gli infortuni avvenuti durante le attività di alternanza scuola-lavoro, è prevista l’erogazione delle seguenti sovvenzioni:
- prestazioni economiche, che comprendono un indennizzo del danno biologico in capitale per menomazioni integrità psicofisica pari o superiori al 6% e rendita per menomazioni di grado superiore al 16%, oltre a eventuali rimborsi su farmaci, cure termali o trasferimenti necessari;
- prestazioni sanitarie, per coprire le spese relative alle prime cure ambulatoriali e agli accertamenti medico-legali;
- prestazioni protesiche, per eventuale fornitura di protesi o ausili vari;
- prestazioni riabilitative, per percorsi di riabilitazione eventualmente necessari.
Alternanza scuola-lavoro dai 15 anni: la proposta fa discutere
Nonostante la pubblicazione dei dati sulle denunce pervenute all’INAIL da parte di studenti impegnati in progetti di alternanza scuola-lavoro, all’interno del decreto PNRR-Scuola è stata inserita una norma che fa discutere. L’esecutivo intende abbassare l’età minima di accesso ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (Pcto) a 15 anni, ovvero durante il secondo anno di scuola superiore.
Attualmente prevista solo per gli ultimi due anni della scuola superiore, questa misura ha fatto discutere le forze politiche e ha suscitato non poche proteste, soprattutto da parte dei sindacati del lavoro.
Il dato sugli infortuni degli under 15 sul posto di lavoro fa riflettere: tre su quattro, ovvero il 75%, ha coinvolto studenti e ragazzi alla loro prima esperienza. I sindacati e le forze politiche hanno quindi sottolineato l’importanza del tema della sicurezza sul lavoro, ricordando le tragedie che hanno coinvolto i giovanissimi Giuseppe Lenoci e Lorenzo Parelli.
Più sicurezza sul posto di lavoro: si vota a giugno
L’8 e il 9 giugno i cittadini italiani sono chiamati alle urne in occasione del referendum abrogativo per esprimere la propria opinione su cinque quesiti, uno dei quali riguarda proprio la sicurezza sul posto di lavoro.
Il quesito riguarda l’abrogazione dell’art. 26, comma 4, del decreto legislativo 81 del 9 aprile 2008 e sue successive modifiche. L’oggetto è la responsabilità solidale nei contratti di appalto: si vuole estendere la responsabilità al committente in caso di infortunio subìto dai dipendenti delle imprese appaltatrici e subappaltatrici, anche per i danni legati a rischi specifici propri delle loro attività.
- Denunce di infortuni e malattie professionali, i dati Inail di marzo, INAIL, inail.it ↩︎
- 21-11-2016 N. 44 – Circolare INAIL, Snals Confsal, snals.it ↩︎
Laura Pellegrini
Giornalista e content editor