Arriva al Senato, per la conversione in legge, il DDL sicurezza sul lavoro. In esame il pacchetto di norme che prevede il riconoscimento di premi e incentivi alle imprese impegnate nella prevenzione degli infortuni, l’introduzione di nuovi strumenti digitali per monitorare le imprese che gestiscono appalti e subappalti, l’autorizzazione di visite mediche aggiuntive per le attività ad alto rischio. Tra le novità, anche il potenziamenteo dei controlli dell’Ispettorato del lavoro e delle autorità competenti e nuove tutele per gli studenti impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro.
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DDL sicurezza sul lavoro, i nuovi incentivi per le imprese
Il disegno di legge introduce uno sconto sui contributi INAIL per le aziende che dimostrano un comportamento virtuoso in materia di salute e sicurezza. Per questo motivo, dal 1° gennaio 2026, l’istituto cambierà le modalità di calcolo dei contributi, riconoscendo un bonus legato all’andamento infortunistico.
Alle imprese con più di 15 dipendenti il DDL riconosce incentivi specifici per adottare sistemi digitali o software che permettono di raccogliere dati sui cosiddetti “near miss”, ovvero i “quasi infortuni”. In questo modo si punta a identificare meglio le cause tutti quegli eventi non desiderati che, solo per pura fortuna o per l’intervento tempestivo di qualcuno, non hanno causato danni o infortuni reali. Previsto anche un supporto economico per micro, piccole e medie imprese che investono in dispositivi di protezione innovativi e sistemi intelligenti.
Le novità per il settore agricolo
Un capitolo specifico poi riguarda l’agricoltura. Il legislatore ha previsto un nuovo requisito per aderire alla Rete del lavoro agricolo di qualità (elenco gestito dall’INPS). Le imprese cioè dovranno dimostrare di non aver subito condanne o sanzioni in materia di sicurezza negli ultimi tre anni. Qual è il vantaggio? Queste saranno premiate con un accesso facilitato ai fondi INAIL.
Controlli sul lavoro: dai badge in cantiere alla patente a crediti
Non solo bonus e premi, il DDL potenzia anche l’attività ispettiva e la orienta soprattutto verso le imprese che fanno ricorso al subappalto, pubblico o privato, poiché è una delle aree statisticamente più esposte a irregolarità. Di conseguenza, verrà rafforzato l’organico dell’INAIL e dei carabinieri per la tutela del lavoro, con un incremento delle figure dedicate ai controlli.
Inoltre, per garantire la tracciabilità dei lavoratori e contrastare l’impiego di personale irregolare, per tutte le imprese che operano in appalto o subappalto viene introdotto il badge digitale di cantiere obbligatorio, sia nel pubblico sia nel privato. E su questa linea, prosegue anche lo sviluppo della patente a crediti, già in vigore nel settore edile e ora estesa ad altri settori ad alto rischio, che saranno individuati da un decreto successivo. Ogni azienda riceverà un punteggio iniziale e per ogni lavoratore irregolare individuato, dal 1° gennaio 2026, scatterà la decurtazione dei punti. Se il punteggio si azzera, l’attività dell’impresa viene sospesa.
Sul fronte sanitario, nelle attività più rischiose (dove la sicurezza dipende dalla lucidità dei lavoratori) viene introdotta invece la possibilità di effettuare visite mediche aggiuntive quando il datore di lavoro ha il ragionevole dubbio che un lavoratore sia sotto l’effetto di alcol o sostanze stupefacenti.
Formazione e alternanza scuola-lavoro, le nuove tutele e le borse di studio
La formazione è un altro dei pilastri più importanti del provvedimento. Il DDL sicurezza sul lavoro, in questo senso, estende in primis l’obbligo di aggiornamento periodico, su salute e prevenzione , anche alle imprese con meno di 15 dipendenti, fino ad ora escluse. Un accordo Stato-Regioni definirà i criteri di accreditamento degli enti formativi, con l’obiettivo di innalzare la qualità dell’offerta.
Per quanto riguarda specificatamente gli studenti delle scuole, invece, è stato stabilito che la copertura assicurativa INAIL spetta anche per gli infortuni nel tragitto casa-impresa per gli studenti impegnati nei percorsi di alternanza scuola-lavoro. Fino a poco tempo fa, l’assicurazione obbligatoria copriva lo studente da eventuali infortuni che si verificavano all’interno dell’azienda o durante le attività formative a essa collegate. In ogni caso, le convenzioni con le aziende ospitanti non potranno in nessun caso prevedere attività ad alto rischio per gli studenti. Mentre le scuole saranno incoraggiate a diffondere la cultura della sicurezza tramite strumenti digitali e realtà simulata.
Sono previste, infine, borse di studio INAIL per gli studenti superstiti di lavoratori che sono deceduti a causa di un infortunio sul lavoro o per una malattia professionale (come l’esposizione all’amianto o ad altre sostanze nocive).












Redazione
Il team editoriale di Partitaiva.it