Sisterhood SRL – Bilancio e fatturato

Bilancio e Report aziendale di Sisterhood SRL, la holding di Chiara Ferragni: conto economico, KPI e altre informazioni

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Fatturato aziendale

Bilancio impresa

Report aziendale

Anno 2022

Profilo e struttura aziendale

SISTERHOOD SRL rappresenta un elemento chiave nel panorama aziendale legato al gruppo FERRAGNI. Costituita il 19 dicembre 2017, la società ha iniziato ufficialmente la propria attività l’11 gennaio 2018 dopo essere stata registrata il 21 dicembre 2017. La sede legale e amministrativa si trova in una posizione prestigiosa nel centro di Milano, precisamente in Piazza Conte Camillo Benso di Cavour, 3, nel cuore del capoluogo lombardo.

La società si configura come una società a responsabilità limitata (SRL), forma giuridica che delimita le responsabilità patrimoniali dei soci al capitale conferito. Dal punto di vista della governance aziendale, SISTERHOOD SRL presenta una struttura ben definita con ruoli chiaramente assegnati. Maurizio Binelli, nato a Piacenza il 22 novembre 1960, ricopre il ruolo di amministratore dal 10 maggio 2021 ed è l’attuale legale rappresentante della società. La sua esperienza e competenza rappresentano un pilastro fondamentale per la gestione operativa dell’azienda.

Chiara Ferragni, nata a Cremona il 7 maggio 1987, figura come unica proprietaria della società dal 24 giugno 2021. La Ferragni, nota imprenditrice digitale e influencer di fama internazionale, detiene il 100% delle quote societarie, consolidando la sua posizione come figura centrale nell’assetto proprietario dal 25 gennaio 2023. La sua residenza risulta essere a Cremona, in Via Antico Rodano 20.

Il team dirigenziale si completa con Marina Di Guardo, nata a Novara il 29 ottobre 1961, che dal 29 maggio 2024 svolge il ruolo di procuratrice, conferendole poteri specifici di rappresentanza. Giovanni Maria Palladini, nato a Dolo (VE) il 13 settembre 1984, ricopre invece la posizione di revisore permanente dal 27 giugno 2023, garantendo il controllo e la supervisione contabile dell’azienda.

SISTERHOOD SRL opera principalmente nel settore delle attività delle società holding, come evidenziato dal codice ATECO 6421 e dal codice NACE 642. Questo posizionamento strategico consente alla società di fungere da entità di controllo per altre imprese del gruppo. Le attività secondarie, identificate dai codici 731102 e 702009 (702209 secondo la classificazione ATECO 2022), indicano un coinvolgimento nei settori della comunicazione e della consulenza aziendale, perfettamente in linea con il profilo imprenditoriale della Ferragni.

Nella classificazione internazionale, la società è identificata dal codice SIC primario 6711 (Holding company) e dai codici secondari 7392 e 7319, che delineano ulteriormente il suo ambito operativo nel contesto internazionale.

La struttura societaria di SISTERHOOD SRL si estende a un network di aziende affiliate. In particolare, controlla il 100% di TBS CREW SRL (con partita IVA 07310020966) e detiene una quota predominante del 99,8% in FENICE SRL (partita IVA 08042190960). Questa configurazione evidenzia la strategia di diversificazione e di espansione del gruppo, creando sinergie tra diverse entità accomunate dalla visione imprenditoriale della Ferragni.

SISTERHOOD SRL è parte integrante del gruppo FERRAGNI, con Chiara Ferragni che figura come holding company, confermando il suo ruolo centrale non solo come socio unico ma anche come elemento aggregante dell’intero ecosistema aziendale. La struttura del gruppo è principalmente nazionale, senza sussidiarie o controllanti estere, evidenziando un forte radicamento nel contesto italiano nonostante la proiezione internazionale del brand Ferragni.

Per le comunicazioni ufficiali, l’azienda utilizza l’indirizzo di posta elettronica certificata [email protected], adempiendo così agli obblighi di legge per le comunicazioni formali con enti pubblici e privati.

Il codice REA 2508997 identifica la società presso il registro delle imprese della Camera di Commercio, mentre il numero OpenAPI ITC19E0709S0001 rappresenta un ulteriore riferimento identificativo nei sistemi informatici.

La struttura societaria e il posizionamento di mercato di SISTERHOOD SRL riflettono la visione imprenditoriale di Chiara Ferragni, che ha saputo trasformare la sua notorietà personale in un ecosistema aziendale diversificato. L’organizzazione rappresenta un esempio significativo di come il personal branding possa evolversi in una struttura imprenditoriale articolata, con una strategia di holding che permette di controllare e coordinare diverse attività commerciali mantenendo una direzione unitaria e coerente.

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Dati di bilancio e performance

La performance finanziaria di SISTERHOOD SRL nel 2022 presenta risultati significativi che meritano un’analisi approfondita. L’azienda, classificata come piccola impresa, ha registrato un fatturato di 4.540.527 euro, evidenziando tuttavia un calo del 69,48% rispetto all’anno precedente.

Il valore della produzione complessivo ammonta a 4.627.159 euro, costituito principalmente dai ricavi delle vendite e prestazioni (4.540.527 euro) e da altri ricavi per 86.632 euro. Questo dato, confrontato con i costi della produzione di 1.228.631 euro, genera una differenza positiva di 3.398.528 euro, rappresentando un margine operativo lordo molto elevato.

I costi di produzione presentano una struttura interessante: la voce più rilevante è rappresentata dai costi per godimento beni di terzi, pari a 769.962 euro, che costituiscono il 62,7% dei costi totali. Questa voce suggerisce che l’azienda preferisce utilizzare beni in affitto o leasing piuttosto che investire direttamente nella loro acquisizione, strategia che riduce l’immobilizzazione di capitale ma comporta costi operativi ricorrenti.

Gli altri costi significativi comprendono gli oneri diversi di gestione per 272.533 euro (22,2% del totale) e i servizi per 133.587 euro (10,9%). Il costo del personale appare relativamente contenuto, ammontando a 30.624 euro, suddivisi in 20.940 euro per salari e stipendi, 6.404 euro per oneri sociali e 3.280 euro per TFR e altri costi. Questi dati suggeriscono un’organizzazione con una struttura snella, probabilmente con un numero limitato di dipendenti o con un ricorso significativo a servizi esterni.

Gli ammortamenti e svalutazioni ammontano a 20.467 euro, ripartiti tra ammortamenti delle immobilizzazioni immateriali (3.323 euro), materiali (9.688 euro) e svalutazioni dei crediti (7.456 euro). Questo livello relativamente basso di ammortamenti indica un parco di beni strumentali di proprietà piuttosto contenuto, coerente con l’elevato ricorso al leasing evidenziato in precedenza.

L’analisi degli indici di redditività mostra risultati eccellenti. L’EBITDA (utile prima degli interessi, imposte, ammortamenti e svalutazioni) si attesta a 3.418.995 euro, mentre l’EBIT (utile prima degli interessi e delle imposte) è di 3.398.528 euro. Entrambi gli indicatori, seppur positivi, mostrano un calo rispettivamente del 67,02% e del 67,15% rispetto all’anno precedente, in linea con la contrazione del fatturato.

Il risultato ante imposte è di 3.398.527 euro, praticamente coincidente con l’EBIT, a dimostrazione di una gestione finanziaria pressoché neutra (si registra solo una perdita su cambi di 1 euro). Le imposte ammontano a 969.359 euro, tutte di competenza dell’esercizio, portando a un utile netto di 2.429.168 euro, che rappresenta il 53,5% del fatturato, un margine di profitto eccezionalmente alto.

Il cash flow generato nell’esercizio, calcolato sommando l’utile netto e gli ammortamenti, è di 2.449.635 euro, evidenziando una solida capacità di generare liquidità, sebbene in calo rispetto ai 7.287.017 euro dell’anno precedente.

Lo stato patrimoniale mostra una struttura finanziaria molto solida. Il totale attivo ammonta a 23.710.146 euro, in calo del 10,95% rispetto all’anno precedente. Le immobilizzazioni rappresentano una parte significativa dell’attivo, pari a 13.970.620 euro (58,9% del totale), mentre le attività correnti ammontano a 9.732.381 euro (41,0%).

Analizzando nel dettaglio la composizione delle immobilizzazioni, emerge che la voce preponderante è costituita dalle partecipazioni in imprese controllate, pari a 13.806.500 euro, che rappresentano il 98,8% del totale delle immobilizzazioni. Questo dato indica che SISTERHOOD SRL è probabilmente una holding o comunque una società che detiene partecipazioni rilevanti in altre imprese. Le immobilizzazioni immateriali ammontano a 23.416 euro, principalmente costituite da concessioni, licenze e marchi (19.148 euro) e costi di impianto e ampliamento (4.268 euro). Le immobilizzazioni materiali sono pari a 40.704 euro, prevalentemente in “altri beni” (40.320 euro) con una piccola quota di impianti e macchinari (384 euro).

Le immobilizzazioni finanziarie, oltre alle partecipazioni già menzionate, includono 100.000 euro di crediti verso altri esigibili oltre l’esercizio successivo, portando il totale a 13.906.500 euro.

Passando all’attivo circolante, la componente più rilevante è rappresentata dalle disponibilità liquide, che ammontano a 5.885.405 euro, interamente depositate presso banche. Questo elevato livello di liquidità (24,8% del totale attivo) conferma l’ottima situazione finanziaria dell’azienda.

I crediti ammontano complessivamente a 1.346.976 euro, principalmente costituiti da crediti verso clienti (825.652 euro) e crediti tributari (398.873 euro), oltre a crediti verso altri per 122.451 euro. È interessante notare che non risultano crediti esigibili oltre l’esercizio successivo, il che indica un ciclo di incasso relativamente breve.

Le attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni ammontano a 2.500.000 euro, interamente classificate come “altri titoli”. Questa voce, insieme alle disponibilità liquide già menzionate, porta le risorse finanziarie immediatamente disponibili o rapidamente liquidabili a 8.385.405 euro, pari al 35,4% del totale attivo.

I ratei e risconti attivi ammontano a 7.145 euro, una cifra marginale rispetto al totale delle attività.

Sul fronte del passivo, il patrimonio netto rappresenta la quasi totalità delle fonti di finanziamento, ammontando a 23.595.501 euro, pari al 99,5% del totale passivo. Questa struttura finanziaria è estremamente solida e indica un’indipendenza pressoché totale da finanziatori esterni.

Il capitale sociale è di 20.000 euro, a cui si aggiunge una riserva da sovrapprezzo azioni di 995.500 euro, una riserva legale di 126.371 euro e utili portati a nuovo per ben 20.024.462 euro. L’utile dell’esercizio, come già evidenziato, è di 2.429.168 euro.

I debiti totali ammontano a soli 114.645 euro, pari allo 0,5% del totale passivo, e sono tutti esigibili entro l’esercizio successivo. Essi comprendono principalmente debiti verso banche per 80.699 euro e debiti verso fornitori per 33.780 euro, oltre a debiti tributari per 166 euro. Non risultano fondi per rischi e oneri, TFR o ratei e risconti passivi.

Il rapporto tra patrimonio netto e totale attivo (indice di autonomia finanziaria) è del 99,5%, un valore eccezionalmente alto che conferma la solidità patrimoniale dell’azienda e la sua capacità di autofinanziarsi senza ricorrere a capitale di terzi.

Il capitale circolante netto, calcolato come differenza tra attività correnti e passività correnti, è di 9.617.736 euro, evidenziando un’ottima capacità dell’azienda di far fronte ai propri impegni a breve termine. L’indice di liquidità (quick ratio), calcolato come rapporto tra attività correnti al netto delle rimanenze e passività correnti, è di circa 85, un valore estremamente elevato che conferma l’eccellente situazione di liquidità.

Nonostante questi indicatori estremamente positivi, è importante notare che i dati mostrano una contrazione significativa rispetto all’anno precedente. Il fatturato è diminuito del 69,48%, l’EBITDA del 67,02%, l’EBIT del 67,15% e il totale attivo del 10,95%. Questa contrazione potrebbe rappresentare un punto di attenzione per l’azienda, soprattutto se dovesse proseguire nei prossimi esercizi.

La struttura dei costi evidenzia una predominanza dei costi per godimento beni di terzi e dei servizi, suggerendo un modello di business caratterizzato da un elevato livello di outsourcing e da una struttura interna snella. Questo approccio conferisce all’azienda una notevole flessibilità operativa, permettendole di adattarsi rapidamente alle variazioni della domanda.

L’elevato livello di partecipazioni in imprese controllate suggerisce che SISTERHOOD SRL possa funzionare come una holding operativa, con un ruolo di coordinamento e direzione strategica di un gruppo di società. In questo contesto, i risultati economici potrebbero essere influenzati non solo dall’attività diretta dell’azienda, ma anche dalle performance delle società controllate.

La notevole liquidità disponibile, unita al basso livello di indebitamento, pone l’azienda in una posizione privilegiata per cogliere opportunità di investimento o affrontare eventuali periodi di difficoltà. Tuttavia, un eccesso di liquidità non investita potrebbe anche rappresentare un’inefficienza nell’allocazione delle risorse, soprattutto in un contesto di bassi tassi di interesse.

L’elevata redditività dell’azienda, con un utile netto che rappresenta oltre il 50% del fatturato, è un indicatore estremamente positivo, anche se potrebbe essere parzialmente influenzato da componenti non ricorrenti o da dinamiche specifiche del settore in cui opera l’azienda.

È interessante notare che, nonostante il calo significativo del fatturato e dei principali indicatori di performance rispetto all’anno precedente, l’azienda mantiene un livello di redditività molto elevato. Questo suggerisce un modello di business con costi variabili prevalenti, che ha permesso all’azienda di adattare rapidamente la propria struttura dei costi al minor volume di attività.

Gli investimenti in immobilizzazioni materiali e immateriali appaiono contenuti, coerentemente con la strategia di ricorrere al leasing per l’utilizzo dei beni strumentali. Questo approccio, se da un lato riduce l’immobilizzazione di capitale, dall’altro potrebbe comportare costi operativi più elevati nel lungo periodo rispetto all’acquisizione diretta dei beni.

La quasi totale assenza di debiti finanziari, insieme all’elevato livello di liquidità, indica una politica finanziaria estremamente prudente, che privilegia la solidità patrimoniale e l’indipendenza da finanziatori esterni rispetto alla leva finanziaria. Questa scelta, se da un lato riduce i rischi finanziari, dall’altro potrebbe limitare le possibilità di crescita attraverso investimenti significativi.

Il patrimonio netto di 23.595.501 euro, a fronte di un capitale sociale di soli 20.000 euro, evidenzia una politica di sistematica reinvestimento degli utili, che ha portato alla costituzione di significative riserve. Gli utili portati a nuovo, pari a 20.024.462 euro, rappresentano una risorsa strategica importante per finanziare eventuali progetti di sviluppo futuro.

La riduzione del 10,95% del totale attivo rispetto all’anno precedente potrebbe essere legata alla contrazione dell’attività o a scelte deliberate di ridimensionamento o ristrutturazione. Sarebbe utile approfondire le cause di questa variazione per comprendere meglio le dinamiche in atto.

L’elevata incidenza fiscale, con imposte che rappresentano il 28,5% dell’utile ante imposte, è in linea con la normativa vigente e non evidenzia particolari ottimizzazioni fiscali.

La struttura dei costi mostra una prevalenza dei costi per godimento beni di terzi (769.962 euro) e degli oneri diversi di gestione (272.533 euro). Sarebbe utile approfondire la composizione di queste voci per comprendere meglio la natura delle attività svolte dall’azienda e le sue scelte operative.

Il modello di business di SISTERHOOD SRL appare caratterizzato da un’elevata efficienza operativa, come dimostrato dal rapporto tra valore della produzione (4.627.159 euro) e costi della produzione (1.228.631 euro), che genera un margine operativo di 3.398.528 euro, pari al 73,4% del valore della produzione.

La quasi totale coincidenza tra EBIT e risultato ante imposte conferma l’assenza di significativi oneri finanziari, coerentemente con il bassissimo livello di indebitamento dell’azienda.

La significativa contrazione del fatturato rispetto all’anno precedente rappresenta il principale punto di attenzione. Sarebbe importante comprendere se si tratta di un fenomeno congiunturale, legato a specifiche dinamiche di mercato o a scelte strategiche deliberate, o se invece rappresenta una tendenza strutturale che potrebbe influenzare negativamente i risultati futuri dell’azienda.

L’elevato livello di partecipazioni in imprese controllate suggerisce che una parte significativa del valore dell’azienda sia legata alle performance delle società partecipate. Sarebbe utile disporre di informazioni più dettagliate sulle attività di queste società e sul loro contributo ai risultati complessivi del gruppo.

La struttura patrimoniale estremamente solida, con un patrimonio netto che copre quasi interamente il totale attivo, rappresenta un punto di forza significativo, che offre all’azienda un’ampia libertà di azione e una notevole capacità di resistere a eventuali shock esterni.

CONTO ECONOMICO ORDINARIO PER L’ANNO 2022

A) Valore della produzione:4.627.159
1) ricavi delle vendite e delle prestazioni;4.540.527
2) variazioni delle rimanenze di prodotti in corso di lavorazione, semilavorati e finiti;0
3) variazioni di lavori in corso su ordinazione;0
4) incrementi di immobilizzazioni per lavori interni;0
5) altri ricavi e proventi, con separata indicazione dei contributi in conto esercizio.86.632
B) Costi della produzione:1.228.631
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci;1.458
7) per servizi;133.587
8) per godimento di beni di terzi;769.962
9) per il personale:30.624
a) salari e stipendi;20.940
b) oneri sociali;6.404
c) trattamento di fine rapporto1.832
d) trattamento di quiescenza e simili;0
e) altri costi;1.448
10) ammortamenti e svalutazioni20.467
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali;3.323
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali;9.688
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni;0
d) svalutazioni dei crediti comprese nell’attivo circolante e delle disponibilità liquide;7.456
11) variazioni delle rimanenze di materie prime, sussidiarie, di consumo e merci;0
12) accantonamenti per rischi;0
13) altri accantonamenti;0
14) oneri diversi di gestione.272.533
C) Proventi e oneri finanziari:-1
15) proventi da partecipazioni, con separata indicazione di quelli relativi a imprese controllate e collegate e di quelli relativi a controllanti e a imprese sottoposte al controllo di queste ultime;0
16) altri proventi finanziari:0
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime0
b + c) da titoli che non costituiscono partecipazioni;0
d) proventi diversi dai precedenti, con separata indicazione di quelli da imprese controllate e collegate, di quelli da controllanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime0
17) interessi e altri oneri finanziari, con separata indicazione di quelli verso imprese controllate e collegate e versocontrollanti e da imprese sottoposte al controllo di queste ultime0
17 bis) utili e perdite su cambi-1
D) Rettifiche di valore di attività e passività finanziaria:0
18) rivalutazioni:0
a) di partecipazioni;0
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni;0
c) di titoli iscritti nell’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni;0
d) di strumenti finanziari derivati;0
19) svalutazioni:0
a) di partecipazioni;0
b) di immobilizzazioni finanziarie che non costituiscono partecipazioni;0
c) di titoli iscritti all’attivo circolante che non costituiscono partecipazioni;0
d) di strumenti finanziari derivati;0
Risultato delle imposte (A – B +/- C +/- D)3.398.527
20) imposte sul reddito dell’esercizio, correnti, differite e anticipate969.359
21) utile (perdita) dell’esercizio2.429.168

STATO PATRIMONIALE PER L’ANNO 2022

ATTIVO 
A) CREDITI VERSO SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI0
B) IMMOBILIZZAZIONI13.970.620
I – IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI23.416
1) Costi d’impianto e di ampliamento4.268
2) Costi di ricerca, sviluppo e di pubblicità0
3) Diritto di brevetto industriale e di utilizzo delle opere d’ingegno0
4) Concessioni, licenze, marchi e diritti simili19.148
5) Avviamento0
6) Immobilizzazioni in corso e acconti0
7) Altre0
II – IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI40.704
1) Terreni e fabbricati0
2) Impianti e macchinari384
3) Attrezzature industriali e commerciali0
4) Altri beni40.320
5) Immobilizzazioni in corso e acconti0
III – IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE13.906.500
1) Partecipazioni13.806.500
a) imprese controllate13.806.500
b) imprese collegate0
c) imprese controllanti0
d) altre imprese0
2) Crediti100.000
a) verso imprese controllate0
b) verso imprese collegate0
c) verso controllanti0
d) verso altri0
3) Altri titoli0
4) Azioni proprie0
C) ATTIVO CIRCOLANTE9.732.381
I – RIMANENZE0
1) Materie prime, sussidiarie e di consumo0
2) Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati0
3) Lavori in corso su ordinazione0
4) Prodotti finiti e merci0
5) Acconti0
II – CREDITI1.346.976
1) Verso clienti825.652
2) Verso imprese controllate0
3) Verso imprese collegate, controllate0
4) Verso imprese controllanti0
4-bis) Crediti tributari398.873
4-ter) Imposte anticipate0
5) Verso altri122.451
III – ATTIVITA’ FINANZIARIE CHE NON COST. IMMOBILIZZAZIONI2.500.000
1) Partecipazioni in imprese controllate0
2) Partecipazioni in imprese collegate0
3) Partecipazioni in imprese controllanti0
4) Altre partecipazioni0
5) Azioni proprie0
6) Altri titoli2.500.000
IV – DISPONIBILITA’ LIQUIDE5.885.405
1) Depositi bancari e postali5.885.405
2) Assegni0
3) Denaro e valori in cassa0
D) RATEI E RISCONTI7.145
TOTALE (A + B + C + D)23.710.146
PASSIVO 
A) PATRIMONIO NETTO23.595.501
I – Capitale20.000
II – Riserva di sovrapprezzo azioni995.500
III – Riserva di rivalutazione0
IV – Riserva legale126.371
V – Riserva per azioni proprie in portafoglio0
VI – Riserva statutarie0
VII – Altre riserve distintamente indicate0
Riserva straordinaria0
Riserva da arrotondamenti0
VIII – Utile (perdite) portate a nuovo20.024.462
IX – Utile (perdita) dell’esercizio2.429.168
 
B) FONDI PER RISCHI ED ONERI0
1) Per trattamento di quiescenza ed obblighi simili0
2) Per imposte, anche differite0
3) Altri fondi0
 
C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO0
 
D) DEBITI114.645
1) Obbligazioni0
2) Obbligazioni convertibili0
3) Debiti verso soci per finanziamenti0
4) Debiti verso banche80.699
5) Debiti verso altri finanziatori0
6) Acconti0
7) Debiti verso fornitori33.780
8) Debiti rappresentati da titoli di credito0
9) Debiti verso imprese controllate0
10) Debiti verso imprese collegate0
11) Debiti verso imprese controllanti0
12) Debiti tributari166
13) Debiti verso Istituti di prev. e sicurezza sociale0
14) Altri debiti0
 
E) RATEI E RISCONTI0
 
TOTALE (A + B + C + D + E)23.710.146

Analisi KPI

Il 2022 rappresenta un anno di notevole interesse per SISTERHOOD SRL, società che ha registrato un fatturato di 4.540.527 euro, posizionandosi nella fascia di turnover tra 1 e 5 milioni di euro. L’analisi dei principali indicatori economico-finanziari rivela una situazione complessivamente positiva, nonostante si osservi un trend negativo rispetto all’anno precedente, con un calo del fatturato del 69,48%.

Indici di Redditività

Il ROE (Return on Equity) si attesta al 10,3%, un valore che può essere classificato come ottimo, superando la soglia di riferimento dell’8-10%. Questo dato indica che l’azienda genera un rendimento significativo sul capitale investito dagli azionisti, creando valore per i proprietari. La capacità di SISTERHOOD di garantire un ritorno così elevato, nonostante la contrazione delle attività, dimostra un’efficienza nella gestione del capitale proprio.

Il ROI (Return on Investment) registra un valore di 14,33%, collocandosi nella fascia ottima (superiore al 10-12%). Questo indicatore, superiore sia al ROE sia al costo medio del denaro preso in prestito, suggerisce che gli investimenti aziendali generano rendimenti eccellenti. Tale performance potrebbe favorire ulteriori investimenti, segnalando agli stakeholders una gestione efficiente delle risorse impiegate nell’attività caratteristica.

Il ROS (Return on Sales) risulta particolarmente elevato, attestandosi al 73,45%. Questo valore è notevolmente superiore alla soglia considerata ottima per il settore industriale (>8%), indicando un’eccezionale capacità dell’azienda di trasformare i ricavi in profitto operativo. Un ROS così elevato può essere interpretato come indicativo di un forte potere di mercato, di una struttura dei costi altamente efficiente o di un posizionamento di prodotto premium che consente margini elevati.

Il MOL (Margine Operativo Lordo) ammonta a 3.418.995 euro, con una significativa diminuzione del 67,02% rispetto all’anno precedente. Nonostante il calo, l’EBITDA rimane considerevole in termini assoluti, evidenziando una buona capacità dell’azienda di generare reddito dalla gestione puramente operativa, prima di considerare ammortamenti, svalutazioni, gestione finanziaria e imposte.

Indici patrimoniali e di liquidità

Il grado di capitalizzazione (capitalizationDegree) è eccezionalmente alto, raggiungendo il 99,52%. Questo valore, ampiamente superiore alla soglia del 25-30% considerata ottima, indica che l’azienda è quasi interamente finanziata con capitale proprio. Tale struttura patrimoniale conferisce a SISTERHOOD una notevole solidità e indipendenza finanziaria, riducendo al minimo i rischi legati all’indebitamento.

Il margine di struttura primario presenta un indice di 1,6889, significativamente superiore a 1. Questo risultato evidenzia un equilibrio patrimoniale ottimale, dove il capitale proprio copre abbondantemente gli investimenti in immobilizzazioni. L’azienda dispone quindi di un eccesso di risorse proprie rispetto al fabbisogno di finanziamento degli asset fissi, pari a 9.624.881 euro.

Il margine di struttura secondario coincide con il primario, sempre a 1,6889, classificandosi come ottimo (>1,25). Questo conferma che le fonti di finanziamento a medio-lungo termine (in questo caso praticamente solo capitale proprio) coprono ampiamente gli investimenti immobilizzati, garantendo una stabilità finanziaria strutturale.

L’indice di disponibilità (current ratio) è estremamente elevato, pari a 84,95. Questo valore, enormemente superiore alla soglia ottima di 140, indica una copertura eccezionale delle passività a breve termine attraverso attività correnti. Tale situazione, sebbene dimostri un’elevatissima solvibilità nel breve termine, potrebbe anche suggerire un sottoutilizzo delle risorse correnti che potrebbero essere impiegate per generare maggiori rendimenti.

L’indice di liquidità (acid test) coincide con il current ratio a 84,95, classificandosi ovviamente come ottimo (>1,20). Questo dato conferma l’assenza di rimanenze significative e la presenza di attività rapidamente liquidabili in grado di coprire ampiamente i debiti a breve termine.

Posizione finanziaria e indebitamento

L’indice di indebitamento (leverage) è estremamente basso, appena 1,0049. Questo valore, molto prossimo a 1, indica che l’azienda opera quasi esclusivamente con capitale proprio, con un ricorso minimo ai capitali di terzi. Tale struttura patrimoniale, se da un lato minimizza il rischio finanziario, dall’altro potrebbe limitare i benefici della leva finanziaria.

Il rapporto tra debiti bancari e totale attivo è minimo (0,0034), confermando il limitatissimo ricorso al credito bancario. Questo dato è coerente con l’elevato grado di capitalizzazione e sottolinea l’indipendenza dell’azienda dal sistema creditizio.

La posizione finanziaria netta, sebbene non esplicitamente indicata nei dati forniti, risulta prevedibilmente molto positiva, considerando l’alto rapporto tra disponibilità liquide e debiti finanziari a breve termine (72,93). Questo indica una situazione di eccesso di liquidità rispetto agli impegni finanziari.

Il cashflow si attesta a 2.449.635 euro, con una significativa diminuzione rispetto all’anno precedente (7.287.017 euro). Nonostante la contrazione, il flusso di cassa rimane consistente e pari a circa il 54% dell’EBITDA, dimostrando una buona capacità di conversione degli utili in liquidità.

Analisi dell’efficienza operativa

L’indice di rotazione del capitale investito (turnover index) è relativamente basso, pari a 0,1952. Questo valore suggerisce che l’azienda genera 0,1952 euro di fatturato per ogni euro di capitale investito, un dato che potrebbe indicare un sottoutilizzo delle risorse aziendali o la presenza di investimenti significativi non ancora pienamente produttivi.

La rotazione dell’attivo corrente è di 0,4751, mentre la rotazione dei crediti commerciali è di 5,6043. Quest’ultimo dato indica un’efficiente gestione del credito, con tempi di incasso relativamente rapidi (circa 65 giorni).

Valutazione complessiva e prospettive

L’analisi degli indici di bilancio di SISTERHOOD SRL rivela una situazione finanziaria e patrimoniale estremamente solida, caratterizzata da un’elevata redditività operativa e da un’eccezionale indipendenza finanziaria. La struttura patrimoniale fortemente capitalizzata, con un patrimonio netto di 23.595.501 euro a fronte di un capitale sociale di soli 20.000 euro, suggerisce un’importante accumulazione di utili nel corso degli anni o significativi apporti dei soci.

I principali punti di forza evidenziati dall’analisi includono:

  • redditività operativa (ROI e ROS)
  • solidità patrimoniale e indipendenza finanziaria
  • liquidità abbondante e capacità di far fronte agli impegni a breve termine
  • gestione dei crediti commerciali efficiente

Tuttavia, emergono anche alcune aree di potenziale miglioramento:

  • calo significativo del fatturato (-69,48%) e dell’EBITDA (-67,02%) rispetto all’anno precedente
  • basso indice di rotazione del capitale investito, che potrebbe indicare un sottoutilizzo delle risorse
  • eccesso di liquidità che potrebbe essere impiegata in investimenti più redditizi

La contrazione delle attività nel 2022 rappresenta un elemento di attenzione. Tale diminuzione potrebbe essere attribuita a fattori specifici del settore, a scelte strategiche dell’azienda o a condizioni di mercato temporanee. La capacità di mantenere elevati livelli di redditività nonostante il calo di fatturato dimostra comunque un modello di business resiliente e una struttura dei costi sufficientemente flessibile.

Le prospettive future dell’azienda appaiono potenzialmente positive, considerando la solida base patrimoniale e l’elevata redditività operativa che continua a caratterizzarla. L’abbondante disponibilità di risorse finanziarie costituisce un vantaggio strategico che potrebbe consentire a SISTERHOOD di cogliere opportunità di crescita, diversificazione o acquisizione, qualora si presentassero sul mercato.

Per ottimizzare ulteriormente le performance, l’azienda potrebbe considerare:
– Strategie di crescita per incrementare il fatturato e la rotazione del capitale investito
– Una più efficiente allocazione delle risorse liquide in eccesso
– Valutazione dell’opportunità di utilizzare moderatamente la leva finanziaria per migliorare il ROE, considerando il costo attualmente basso del capitale di debito

La solidità patrimoniale e finanziaria pone SISTERHOOD in una posizione privilegiata anche rispetto a potenziali incertezze economiche future, conferendole una notevole capacità di resistenza a eventuali shock di mercato e flessibilità nell’adattare le proprie strategie ai cambiamenti del contesto competitivo.

L’incidenza della gestione extracaratteristica è significativa (71,48%), suggerendo che una parte rilevante della redditività aziendale deriva da attività diverse dal core business. Questo aspetto merita attenzione nella pianificazione strategica futura, per comprendere se rappresenti una fonte di diversificazione e stabilità o se invece indichi una possibile area di vulnerabilità.

Credit score

L’azienda presenta un profilo di rischio creditizio complessivamente moderato. Il Risk Score “VERDE” indica che l’impresa si posiziona su un livello di rischio inferiore alla media di mercato, segnalando una solidità finanziaria relativamente buona rispetto ai competitor del settore.

Il rating B2 colloca l’azienda nella fascia di affidabilità creditizia medio-bassa. Questo rating suggerisce una capacità di adempimento degli obblighi finanziari adeguata nel breve termine, ma potenzialmente vulnerabile a cambiamenti sfavorevoli delle condizioni economiche o di business. Le imprese con questo profilo solitamente mantengono un accesso discreto al credito, seppur a condizioni non ottimali.

Il fido operativo di 80.000 euro appare appropriato per un’azienda con questo profilo di rischio. Questa esposizione rappresenta un bilanciamento tra opportunità di crescita e prudenza creditizia. Con un rating B2, l’importo concesso permette flessibilità operativa mantenendo il rischio entro limiti accettabili per gli istituti finanziatori.

La combinazione di score verde e rating B2 delinea un soggetto economico con fondamentali stabili ma migliorabili, che merita monitoraggio periodico delle performance economico-finanziarie per prevenire eventuali deterioramenti della capacità di rimborso.

Il profilo di rischio presenta un quadro fortemente contrastato, caratterizzato da aree di eccellenza e criticità significative che meritano un’analisi approfondita.

L’Equilibrio Patrimoniale si colloca in posizione mediana (3), evidenziando una struttura patrimoniale nella norma ma non particolarmente robusta. Il trend in lieve peggioramento segnala una progressiva erosione della solidità patrimoniale che, sebbene non ancora critica, richiede attenzione per evitare deterioramenti strutturali nel medio termine.

Le aree di Equilibrio Finanziario ed Equilibrio Economico rappresentano punti di forza sostanziali, entrambe con valutazione ottima (5) e trend stabile. Questo indica un’azienda con eccellente gestione della liquidità, capacità di far fronte agli impegni a breve termine e una struttura di costi-ricavi equilibrata che genera marginalità adeguate. La stabilità di questi indicatori suggerisce un consolidamento delle performance operative.

La Sostenibilità del debito, anch’essa valutata ottima (5) con trend stabile, conferma la capacità dell’azienda di gestire efficacemente l’indebitamento esistente, con un servizio del debito proporzionato ai flussi di cassa generati. Questo rappresenta un elemento particolarmente rassicurante per i creditori.

Il contrasto più marcato emerge nell’area Sviluppo, con valutazione estremamente negativa (1) e trend in grave peggioramento. Questa criticità segnala una severa contrazione delle prospettive di crescita, possibilmente dovuta a saturazione del mercato, pressione competitiva o obsolescenza dell’offerta. Tale dinamica potrebbe compromettere nel medio-lungo periodo anche gli equilibri attualmente solidi.

L’analisi complessiva rivela un’azienda che mantiene eccellenti performance operative e gestione del debito, ma con preoccupanti segnali sul fronte dello sviluppo futuro. Questa dicotomia tra solidità presente e incertezza prospettica configura un profilo creditizio attualmente affidabile ma con significativi rischi evolutivi, suggerendo un monitoraggio ravvicinato delle strategie di crescita e innovazione dell’impresa.

L’analisi degli indici di credit scoring evidenzia un profilo di rischio creditizio eccezionalmente positivo, caratterizzato da una struttura finanziaria estremamente solida e un posizionamento competitivo di vertice.

L’indice di capitalizzazione (99.516) si colloca nel Q5 sia settoriale che generale, con un miglioramento di 20.016 punti rispetto all’anno precedente. Questo valore, insieme al rapporto Autofinanziamento/Debiti Totali straordinariamente elevato (2130.209, Q5), evidenzia una capacità di copertura delle esposizioni debitorie praticamente totale.

Il rapporto Debiti Totali/EBITDA (0.034, Q2) rappresenta una metrica fondamentale che quantifica la capacità dell’azienda di ripagare il debito attraverso i flussi di cassa operativi. Il valore, eccezionalmente basso e ulteriormente migliorato rispetto all’anno precedente (-0.492), indica che l’indebitamento è quasi irrilevante rispetto alla marginalità operativa lorda generata.

Gli indici di liquidità mostrano valori particolarmente elevati (84.954, Q5 per entrambe le metriche), con un incremento di oltre 80 punti, segnalando una sovrabbondanza di risorse a breve termine che potrebbe rappresentare un’allocazione non ottimale del capitale.

Sul fronte patrimoniale, la copertura globale delle immobilizzazioni (1.689, Q2-Q3) e l’autocopertura delle immobilizzazioni (1.689, Q3) mostrano un equilibrio adeguato, sebbene entrambe abbiano registrato una contrazione significativa (-16.2).

L’indice di autofinanziamento (52.779, Q5) conferma l’eccellente capacità di generare risorse interne.

La principale criticità risiede nell’area dello sviluppo, con variazioni fortemente negative del fatturato (-69.201, Q1) e del risultato operativo lordo (-67.274, Q1), compensate solo parzialmente da miglioramenti nei rapporti di redditività operativa e netta sulle vendite. Questa contrazione sostanziale del volume d’affari potrebbe prefigurare un rischio prospettico se il trend dovesse proseguire nei periodi successivi.

Il profilo di rischio dell’azienda presenta una notevole stabilità nell’arco dei dodici mesi esaminati. Il rating si è mantenuto costantemente a livello B2 da luglio 2024 a giugno 2025, evidenziando un’assenza di oscillazioni nella valutazione della capacità creditizia dell’impresa. Questa stabilità suggerisce che la società ha mantenuto un equilibrio finanziario senza significativi miglioramenti o deterioramenti della propria posizione.

L’assenza di dati relativi al fido operativo nell’intero periodo di osservazione (indicati come N/D) impedisce un’analisi complementare che potrebbe fornire una visione più sfaccettata dell’evoluzione creditizia. La mancanza di questa informazione limita la possibilità di verificare se la stabilità del rating si rifletta anche nella disponibilità di credito operativo concesso all’azienda.

La nota sugli eventi significativi indica che la valutazione è stata influenzata da “logiche proprietarie dell’algoritmo Anticipay”, suggerendo che il mantenimento del rating B2 è il risultato dell’applicazione di metodologie valutative specifiche. L’assenza di eventi particolari segnalati nei dodici mesi conferma ulteriormente il quadro di stabilità operativa dell’azienda.

La persistenza del rating B2 per un intero anno, senza fluttuazioni, può essere interpretata come indicatore di una situazione creditizia consolidata, che non ha subito né miglioramenti né peggioramenti significativi. L’azienda si colloca quindi in una fascia di rischio moderato che si è dimostrata costante nel tempo, suggerendo una prevedibilità nelle performance finanziarie che potrebbe rappresentare un elemento di valutazione nelle decisioni creditizie attuali.

ASSENZA DI NEGATIVITÀ E VALUTAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO

L’analisi condotta sulla situazione creditizia dell’azienda non evidenzia la presenza di negatività documentate in nessuna delle tre categorie principali: protesti, pregiudizievoli e procedure concorsuali.

L’assenza di protesti indica che l’azienda non presenta titoli cambiari insoluti, suggerendo un comportamento regolare negli adempimenti delle obbligazioni finanziarie a breve termine. Questo elemento rappresenta un indicatore positivo della liquidità e della gestione dei flussi di cassa aziendali.

Per quanto concerne i pregiudizievoli, l’assenza di pignoramenti, ipoteche giudiziali o sequestri conservativi testimonia la mancanza di contenziosi significativi che abbiano comportato vincoli sugli asset aziendali, consolidando il profilo patrimoniale dell’impresa.

L’assenza di procedure concorsuali (fallimenti, concordati preventivi, amministrazioni straordinarie) esclude situazioni di insolvenza strutturale o crisi aziendali formalizzate, preservando integralmente la capacità negoziale dell’azienda nel sistema creditizio.

La totale assenza di negatività creditizie costituisce un fattore altamente qualificante nel processo di valutazione del merito di credito, posizionando l’azienda in una fascia di rischio potenzialmente contenuta. Tale situazione favorisce l’accesso al credito a condizioni vantaggiose e migliora significativamente il potere negoziale dell’impresa nelle relazioni con istituti finanziari e fornitori.

Risk Score: VERDE – inferiore alla media
Rating: B2
Fido Operativo: 80000 euro

Equilibrio Patrimoniale: 3 (nella media) – Trend: in lieve peggioramento
Equilibrio Finanziario: 5 (ottima) – Trend: stabile
Equilibrio Economico: 5 (ottima) – Trend: stabile
Sostenibilità del debito: 5 (ottima) – Trend: stabile
Sviluppo – Trend: 1 (negativa) – Trend: in grave peggioramento

EQUILIBRIO PATRIMONIALE:
• Indice di capitalizzazione: 99.516 (Quintile settore: Q5)
• Patrimonio netto rettificato tangibile / Capitale investito: 4.722 (Quintile settore: Q2)
• Copertura globale delle immobilizzazioni: 1.689 (Quintile settore: Q2)
• Autocopertura delle immobilizzazioni: 1.689 (Quintile settore: Q3)

EQUILIBRIO FINANZIARIO:
• Liquidità corrente: 84.954 (Quintile settore: Q5)
• Liquidità secca: 84.954 (Quintile settore: Q5)

EQUILIBRIO ECONOMICO:
• Redditività del capitale investito (ROI): 14.334 (Quintile settore: Q4)
• Redditività operativa delle vendite (ROS): 73.447 (Quintile settore: Q5)
• Redditività netta delle vendite: 52.498 (Quintile settore: Q5)
• Indice di autofinanziamento: 52.779 (Quintile settore: Q5)

SOSTENIBILITÀ DEL DEBITO:
• Autofinanziamento / Debiti Totali: 2130.209 (Quintile settore: Q5)
• Oneri finanziari netti / Risultato Operativo Lordo: None (Quintile settore: None)
• Debiti Totali/EBITDA: 0.034 (Quintile settore: Q2)

SVILUPPO – TREND:
• Variazione % fatturato: -69.201 (Quintile settore: Q1)
• Variazione % ROL: -67.274 (Quintile settore: Q1)
• Variazione % Risultato d’esercizio: -66.561 (Quintile settore: Q2)
• Variazione ROL / Fatturato: 4.696 (Quintile settore: Q4)
• Variazione RN / Fatturato: 4.144 (Quintile settore: Q4)

Altre informazioni

RISORSE UMANE – INNOVAZIONE E SVILUPPO – COMMERCIO ESTERO – GRUPPI AZIENDALI E CERTIFICAZIONI

La struttura organizzativa di SISTERHOOD SRL presenta caratteristiche significative in termini di dimensionamento e gestione delle risorse umane. L’azienda si colloca nella fascia dimensionale più contenuta, con un numero di dipendenti pari o inferiore a 5 unità, come evidenziato dal codice ER2 della classificazione per range di personale. Particolarmente rilevante è il dato relativo al trend occupazionale, che registra una flessione del 100% rispetto al periodo precedente. Questo indicatore suggerisce una recente e significativa ristrutturazione aziendale o un possibile cambiamento nel modello operativo, che ha portato alla riduzione totale del personale dipendente diretto.

Tale configurazione organizzativa potrebbe riflettere una strategia orientata all’ottimizzazione dei costi fissi o una trasformazione verso un modello di business più agile, potenzialmente basato su collaborazioni esterne o consulenze specialistiche piuttosto che su personale interno. La dimensione contenuta dell’organico non preclude necessariamente la capacità operativa dell’azienda, ma richiede certamente una gestione attenta delle risorse disponibili e un’efficiente allocazione delle competenze.

Sul fronte dell’innovazione, SISTERHOOD SRL non possiede le qualifiche di Startup Innovativa o PMI Innovativa, come definite dalla normativa italiana. L’assenza di tali qualifiche indica che l’azienda non soddisfa i requisiti specifici previsti dal legislatore per l’accesso a queste categorie, quali l’investimento in ricerca e sviluppo, l’impiego di personale altamente qualificato o la detenzione di brevetti. Questo posizionamento non implica necessariamente una carenza di innovazione nei processi o nei servizi offerti, ma esclude l’azienda dalle agevolazioni fiscali e dai benefici normativi riservati alle imprese innovative riconosciute.

Di particolare interesse è la dimensione internazionale di SISTERHOOD SRL, che si distingue per la sua attività di esportazione. L’azienda è classificata come esportatrice, con una quota di fatturato derivante dall’export pari al 16% del totale. Questo dato evidenzia una discreta apertura ai mercati internazionali, focalizzata principalmente sull’area dell’Unione Europea. La scelta di concentrare le attività di export sul mercato comunitario rappresenta una strategia prudente ma efficace, che consente di beneficiare della riduzione delle barriere doganali e della semplificazione normativa offerta dal mercato unico europeo, pur mantenendo una relativa vicinanza geografica e culturale.

L’assenza di attività di importazione, contrastata con la presenza di esportazioni, suggerisce che l’azienda si approvvigiona principalmente sul mercato domestico per poi collocare parte della propria offerta all’estero. Questa configurazione potrebbe indicare una valorizzazione delle risorse e delle competenze nazionali, trasformate in prodotti o servizi apprezzati anche oltre i confini italiani. La percentuale di export, pur non maggioritaria, rappresenta comunque un importante diversificatore di rischio commerciale, riducendo la dipendenza esclusiva dall’andamento del mercato interno.

Un aspetto fondamentale dell’identità aziendale di SISTERHOOD SRL è la sua appartenenza a un gruppo societario. L’azienda risulta infatti inserita nel gruppo “FERRAGNI”, con holding rappresentata da “CHIARA FERRAGNI”. Questa collocazione all’interno di una struttura più ampia può offrire significativi vantaggi strategici, operativi e finanziari. L’appartenenza al gruppo consente potenzialmente l’accesso a risorse condivise, economie di scala, sinergie operative e una maggiore capacità negoziale con fornitori e clienti. Inoltre, la possibilità di condividere know-how e best practice all’interno del gruppo rappresenta un potenziale acceleratore di crescita e sviluppo.

È interessante notare che, nonostante l’appartenenza a un gruppo, SISTERHOOD SRL non presenta collegamenti diretti con società estere, né come controllate né come controllanti. L’assenza di controllate estere, combinata con l’attività di esportazione, suggerisce un approccio ai mercati internazionali basato su relazioni commerciali dirette piuttosto che su presenze societarie strutturate. Questa strategia consente di mantenere una maggiore flessibilità operativa e di ridurre i rischi e i costi associati alla gestione di entità legali in paesi diversi.

Per quanto riguarda gli aspetti relativi alle certificazioni e alle iscrizioni a registri speciali, SISTERHOOD SRL non risulta iscritta all’Albo delle Imprese Artigiane, indicando che la sua attività non rientra nelle categorie artigianali definite dalla normativa. Analogamente, l’azienda non possiede certificazioni SOA, necessarie per la partecipazione ad appalti pubblici per lavori con importi significativi. L’assenza di queste certificazioni delimita il perimetro operativo dell’azienda, escludendola da specifici segmenti di mercato regolamentati.

La configurazione complessiva di SISTERHOOD SRL presenta quindi un’azienda di dimensioni contenute in termini di personale, inserita in un gruppo societario nazionale, con una discreta propensione all’internazionalizzazione attraverso l’export verso mercati europei. Questa struttura riflette scelte strategiche precise, orientate probabilmente alla massimizzazione dell’efficienza operativa e alla valorizzazione delle sinergie di gruppo, mantenendo al contempo un’apertura selettiva ai mercati esteri come leva di crescita e diversificazione del rischio commerciale.

Presenza sul web

Sisterhood Srl Milano si distingue nel panorama delle società di consulenza per la sua attività principale focalizzata su servizi di consulenza imprenditoriale, amministrativo-gestionale e pianificazione aziendale. La società opera principalmente nel settore della consulenza direzionale e gestionale, offrendo supporto alle aziende in ambito organizzativo, strategico e amministrativo. Il codice ATECO di riferimento è il 70.22.09, che identifica le attività di direzione aziendale e consulenza gestionale, mentre alcune fonti riportano anche il codice 642, relativo alle società di partecipazione (holding).

La sede operativa è localizzata in una zona centrale e prestigiosa della città di Milano, precisamente in Piazza Cavour 3, CAP 20121. Questa posizione conferisce all’azienda una presenza di rilievo nel tessuto economico e professionale milanese, favorendo la vicinanza con altri operatori del settore, clienti e partner.

Dal punto di vista economico-finanziario, Sisterhood Srl mostra un profilo particolarmente solido. Il fatturato dichiarato per l’esercizio 2022 ammonta a 4.540.527 euro, posizionando la società nella fascia tra i 2 e i 5 milioni di euro. L’utile registrato nello stesso esercizio risulta significativo, pari a 2.429.168 euro. Questi dati evidenziano una gestione redditizia e una struttura aziendale efficiente, supportata da una gestione del personale contenuta: le informazioni più recenti riportano la presenza di un solo dipendente.

Il capitale sociale risulta pari a 30.000 euro, mentre il costo del personale per l’ultimo esercizio disponibile si attesta a 30.624 euro. Tali valori confermano la natura snella della struttura operativa, caratteristica spesso ricorrente nelle società di consulenza che puntano su competenze specialistiche e servizi ad alto valore aggiunto.

Per quanto riguarda la presenza digitale, Sisterhood Srl risulta presente nei principali database e portali online che raccolgono informazioni su aziende italiane. I dati societari sono facilmente reperibili su piattaforme specializzate, come Aziende.it, Ufficio Camerale e altri portali informativi che offrono dettagli sulle attività, i dati finanziari e i riferimenti di contatto della società. In particolare, viene resa pubblica anche la PEC aziendale, elemento che testimonia trasparenza e disponibilità al dialogo con clienti, fornitori e partner istituzionali.

La società beneficia inoltre di una buona reputazione online per la puntualità e la chiarezza delle informazioni rese disponibili attraverso i canali ufficiali. Questi elementi contribuiscono a rafforzare la fiducia degli stakeholder nei confronti dell’azienda, facilitando i processi di collaborazione e di acquisizione di nuovi clienti nel mercato nazionale e internazionale.

Non risultano, ad oggi, segnalazioni di controversie, procedure o pregiudizievoli a carico della società nei database pubblici consultati, aspetto che contribuisce a delineare un’immagine di affidabilità e solidità. Le informazioni societarie vengono aggiornate regolarmente e risultano conformi agli standard previsti per la trasparenza e la comunicazione dei dati aziendali, in linea con le normative vigenti per le società a responsabilità limitata in Italia.

La presenza sul web di Sisterhood Srl si caratterizza, dunque, per completezza e chiarezza delle informazioni disponibili, oltre che per la facilità di accesso ai dati societari da parte di potenziali clienti, partner e fornitori interessati alle attività dell’azienda. L’attenzione alla comunicazione istituzionale e la cura nella gestione dei dati online rappresentano ulteriori punti di forza che consolidano la posizione della società nel settore della consulenza e dei servizi professionali.

Conclusioni

L’analisi dettagliata di SISTERHOOD SRL rivela un quadro aziendale caratterizzato da straordinaria solidità finanziaria e redditività, pur in presenza di alcuni segnali che meritano attenzione. La società, controllata al 100% da Chiara Ferragni dal 2021, ha generato nel 2022 un utile netto di 2,4 milioni di euro su un fatturato di 4,5 milioni, dimostrando un’eccezionale capacità di conversione dei ricavi in profitto con un margine del 53,5%.

La struttura patrimoniale risulta eccellente, con un patrimonio netto che copre il 99,5% del totale attivo e un indebitamento praticamente irrilevante. Gli indicatori di liquidità mostrano valori estremamente elevati, con una disponibilità di risorse finanziarie che supera di gran lunga gli impegni a breve termine. Questa configurazione, unitamente all’assenza di protesti, pregiudizievoli e procedure concorsuali, delinea un profilo creditizio di assoluta affidabilità.

Tuttavia, emerge come elemento critico la significativa contrazione del fatturato (-69,48%) e dell’EBITDA (-67,02%) rispetto all’anno precedente. L’indice di rotazione del capitale investito relativamente basso (0,1952) suggerisce inoltre un possibile sottoutilizzo delle risorse aziendali, mentre l’eccessiva liquidità potrebbe rappresentare un’allocazione non ottimale del capitale.

La società si distingue nel panorama delle holding per un modello di business focalizzato sulla valorizzazione di asset fortemente legati all’immagine e ai marchi di Chiara Ferragni, con una struttura snella ed efficiente. Questa concentrazione rappresenta contemporaneamente un punto di forza e di potenziale vulnerabilità, esponendo l’azienda a rischi reputazionali che potrebbero influenzare le performance future.

Per massimizzare il potenziale di crescita, SISTERHOOD SRL potrebbe considerare strategie di diversificazione del business, un’allocazione più efficiente delle risorse liquide in eccesso e iniziative per invertire il trend negativo del fatturato. La solidissima base patrimoniale e l’elevata capacità di generare flussi di cassa offrono comunque ampio margine di manovra per affrontare le sfide future e cogliere nuove opportunità di mercato.

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