Partita IVA intracomunitaria: cos’è e come ottenerla, iscrizione al VIES

Effettuare operazioni commerciali all’interno della Comunità Europea è possibile con la partita Iva intracomunitaria: ecco come procedere.

Revisione a cura di Danilo GuliziaDottore CommercialistaSu PartitaIva.it ci impegniamo al massimo per garantire informazioni accurate. Gli articoli vengono costantemente revisionati da professionisti del settore.

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Partita IVA intracomunitaria
  • Aprire la partita IVA intracomunitaria permette di intraprendere attività commerciali anche al di fuori del territorio italiano e all’interno di quello comunitario.
  • Per aprire la partita IVA intracomunitaria sarà necessario effettuare la registrazione al VIES e comunicarlo all’Agenzia dell’Entrate attraverso una particolare procedura online.
  • Il VIES è un sistema che determina una serie di obblighi e offre anche dei vantaggi per semplificare l’operatività tra le varie aziende in ambito comunitario.

Hai sentito parlare della partita IVA intracomunitaria? Ti stai domandando cos’è, come aprirla e quali sono i vantaggi per la tua attività imprenditoriale? La tua ricerca è terminata. Nel nostro articolo potrai comprendere tutte le sue caratteristiche. 

Infatti, grazie a questa tipologia di partita IVA avrai la possibilità di allargare la tua attività imprenditoriale effettuando transazioni, in modo regolare e nel rispetto delle normative di legge, in tutta Europa.

Potrai richiederla sia se disponi già di partita IVA, sia se invece stai ancora decidendo se intraprendere un’attività professionale e imprenditoriale. Ecco quali sono i passi da effettuare per aprire una partita IVA intracomunitaria.

Cos’è la partita IVA Intracomunitaria

Iniziamo dal significato di partita IVA intracomunitaria. Come potrai intuire dal termine stesso è una tipologia di partita IVA che fa riferimento a uno specifico settore: quello del commercio europeo. Chi ha una Partita Iva italiana può lavorare anche all’estero.

Infatti, i titolari di partita IVA che intrattengono rapporti economici al di fuori dei confini italiani, con paesi appartenenti all’Unione Europea, sono tenuti a registrarsi come possessori di partita iva intracomunitaria tramite iscrizione gratuita all’archivio VIES

Chiariamo questo concetto. Se vuoi svolgere un’attività collegata al commercio all’estero, dovrai abilitare la tua partita IVA a questa operazione comunicandola all’Agenzia delle Entrate. Come fare? Trasformandola in una versione intracomunitaria e utilizzando i passaggi che andremo a evidenziare più avanti. 

Partita Iva intracomunitaria
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Partita IVA intracomunitaria o locale?

Perché scegliere una partita IVA intracomunitaria? È una domanda spontanea che può sorgere a questo punto dell’articolo. Infatti potresti pensare di mantenere solo quella locale, e quindi una partita IVA italiana.

In questo modo però la tua attività avrà confini solamente italiani. Aprire una partita IVA intracomunitaria invece garantisce la possibilità di ampliare le opportunità dell’attività.

In primo luogo, ribadiamo subito che la modifica non comporta un costo aggiuntivo a quelli previsti per la normale attribuzione d’IVA. Però avrai diversi vantaggi.

Può essere utile considerare un esempio del perché aprire una partita IVA intracomunitaria. Immagina di voler creare un account Amazon FBA, quindi vendere in Italia e in tutta Europa i prodotti del tuo e-commerce.

In questo caso avrai necessità di disporre di una partita IVA intracomunitaria. Senza, ti troverai soggetto a irregolarità con sanzioni anche severe. Come vedi, è importante valutare se disporre o no di un’IVA comunitaria

Come funziona la partita IVA intracomunitaria: il VIES

Per comprendere come funziona l’aperura di una partita IVA intracomunitaria e quali sono le relative conseguenze, devi considerare che vi sono due procedure:

  • se sei in possesso già di partita IVA;
  • se devi aprire una partita IVA.

Vediamo cosa fare. Il primo passo è quello dell’iscrizione al VIES, acronimo che identifica il  Vat Information Exchange System, ossia il sistema elettronico di scambio dati sull’IVA. Cos’è esattamente?

Identifica un archivio digitale, creato in ambito europeo, al cui interno saranno presenti tutti coloro che operano con una partita IVA comunitaria da clienti a fornitori. Quindi una delle funzioni del VIES è quella di permettere, a chi possiede partita IVA intracomunitaria, di identificare la validità del numero IVA di un altro utente e verificarne l’inclusione nel sistema stesso. 

Caso specificoProcedura per apertura partita Iva intracomunitaria
Possesso di partita IVAModulo➡️ Iscrizione al VIES 
Nuova partita IVA comunitariaApertura partita IVA ➡️ modulo➡️ Iscrizione VIES
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Come effettuare l’iscrizione al VIES

Se disponi già di una partita IVA attiva e con relativo certificato, per iscriversi al VIES, dovrai compilare il modello AA7, relativo alle società di capitali o di persona, oppure il modulo AA9 con riferimento ai possessori di partita IVA individuale e lavoratori autonomi. In particolare, tra le varie caselle dovrai spuntare la seguente:

  • quadro I: Operazioni Intracomunitarie.

Ciò può essere fatto per via telematica, utilizzando il sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure tramite un intermediario: in entrambi i casi, la registrazione è gratuita.

Aprire Partita Iva intracomunitaria

Come aprire Partita IVA intracomunitaria all’Agenzia delle Entrate

Chi non è ancora titolare di partita IVA, ma vuole esercitare attività d’impresa all’interno dell’Unione Europea, può dichiarare la volontà di registrarsi come partita IVA intracomunitaria direttamente al momento dell’apertura della stessa. In questo caso la procedura potrà avvenire in due modi:

  • online con l’invio del modulo all’Agenzia delle Entrate;
  • con la collaborazione di un consulente.

È importante precisare che, nel momento in cui si richiede la partita IVA online, devono essere compiute una serie di scelte. Un esempio: valutare se aprire partita IVA italiana, oppure intracomunitaria, identificare il codice ATECO adatto, scegliere il regime fiscale e quello contributivo. Tutti fattori che, in caso di sbagli o imprecisioni, potranno condizionare la tua attività imprenditoriale presente e futura.

In questa prospettiva, la soluzione più logica, al fine di evitare errori, è quella di farsi affiancare nell’apertura della partita IVA da un esperto del settore, come un consulente o uno studio di commercialisti.

Come verificare la partita IVA intracomunitaria

L’iscrizione al VIES avviene in automatico una volta che il modulo verrà ricevuto dall’Agenzia delle Entrate. Sarà comunque necessario attendere l’aggiornamento del registro per verificare se la tua partita IVA è stata modificata.

Come fare a controllare se la partita IVA intracomunitaria è valida? Qui su PartitaIva puoi avvalerti del nostro tool di verifica, basato sui dati forniti dal VIES.

Verifica Partita IVA Comunitaria

Stato Europeo:
Partita IVA:

Lo strumento permette di svolgere diverse azioni molto utili ai fini delle transazioni commerciali:

  • verifica partita IVA: avrai l’opportunità di controllare se il numero di cui disponi è valido oppure ti trovi a staccare una fattura a una partita IVA intracomunitaria non valida;
  • ricerca partita IVA intracomunitaria : potrai individuare dal nome dell’azienda il codice IVA di riferimento;
  • cancellazione partita IVA intracomunitaria: la cancellazione dall’archivio può anche essere richiesta dai titolari stessi, nel caso in cui non siano più interessati ad attività di scambi economici comunitari.

Iscrizione al VIES per partita Iva intracomunitaria

Aprire una partita IVA prevede diversi obblighi fiscali e di legge. In particolare, per quella intracomunitaria sono previste una serie di comunicazioni che devono essere fatte all’Agenzia delle Entrate.

I titolari sono tenuti a presentare, trimestralmente, gli elenchi riepilogativi relativi alle operazioni economiche effettuate, ovvero gli acquisti e le vendite, che saranno soggetti a controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. 

Vies per partita IVA intracomunitaria

Inoltre, questi elenchi dovranno essere conservati per eventuali futuri controlli. Cosa succede se non si rispetta questa dichiarazione trimestrale? Si devono considerare due circostanze:

  • non si presentano per quattro trimestri consecutivi i relativi i registri;
  • la tua azienda non ha alcun rapporto con altre società degli stati membri per 12 mesi;

In questi due casi, si considera che i soggetti non sono più interessati ad effettuare compravendite e scambi intracomunitari e, previa segnalazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, verranno esclusi dalla banca dati VIES nell’arco dell’anno seguente.

Infine, in questo caso potrai comunque operare in ambito comunitario senza la partita IVA intracomunitaria, ma è una violazione alla normativa, e quindi sarai soggetto ad una sanzione di 250€, in quanto va considerata solo l’irregolarità formale, per adesso.

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Partita IVA intracomunitaria e fatturazione elettronica

Serve la fattura elettronica per operare con l’IVA intracomunitaria? La risposta è no. Almeno per ora. Una realtà che dovrà cambiare dal 1° luglio del 2022. Infatti, con la Legge di Bilancio 2022 è stato convertito in legge il decreto Fisco-Lavoro n. 1546/2021, in base al quale si applica il nuovo Regolamento Comunitario con l’obbligo della fatturazione elettronica per le attività al di fuori del territorio nazionale.

Per adesso come può essere inviata una fattura? Le alternative sono due:

  • fatturazione tradizionale;
  • tramite servizi elettronici.

Nel primo caso ti basterà creare un foglio al computer utilizzando Word o Excel, inserendo tutti i dati del cliente, quelli della tua società, l’oggetto della transazione e la tipologia di pagamento. Potrai inviare i documenti tramite e-mail normale o certificata.

Altra soluzione è quella di utilizzare il sistema di interscambio SDI dell’Agenzia delle Entrate, con il vantaggio di non dover comunicare i dati di fatturazione ogni trimestre, dato che sono già registrati.

Partita IVA intracomunitaria: pro e contro

Conviene aprire la partita IVA intracomunitaria? Per rispondere a questa domanda devi valutare quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa tipologia di IVA. In realtà, dal punto di vista fiscale non avrai grandi differenze rispetto a quella italiana, dato che sarai tenuto a pagare l’imposta sul valore aggiunto per ogni operazione commerciale e soprattutto non si applicano detrazioni particolari.

Dall’altro lato però un aspetto da considerare è quello collegato all’ampiamento della tua attività imprenditoriale, dato che l’IVA intracomunitaria ti permette di effettuare operazioni anche in altri paesi Europei.

Questo è molto utile per esempio se disponi di un’attività online, come un e-commerce di prodotti Made in Italy o se hai diversi fornitori in altri paesi. Inoltre, avrai la possibilità di neutralizzare gli effetti dell’imposizione IVA applicata dai diversi paesi membri. Infine, dovrai considerare che sono applicate una serie di sanzioni per il mancato rispetto della normativa.

Partita IVA intracomunitaria – Domande frequenti

Cosa vuol dire iscriversi al VIES?

Il VIES è l’acronimo del Vat Information Exchange System, un registro elettronico a cui si devono iscrivere tutti i possessori di IVA per abilitarsi alle transazioni intracomunitarie.

Cos’è la partita IVA intracomunitaria?

La partita IVA intracomunitaria è una particolare tipologia di partita IVA che permette di operare nel mercato europeo in ambito commerciale.

Come verificare la validità di una partita IVA intracomunitaria?

Per verificare se una partita IVA è intracomunitaria, ovvero se è abilitata all’attività all’estero, ti basterà inserire il codice all’interno del VIES. Scopri come nella guida.

Autore
Giornalista pubblicista, laureata in Scienze della Comunicazione all'Università degli Studi di Torino, da sempre sono appassionata di scrittura. Dopo alcune esperienze all'estero, ho deciso di approfondire tematiche inerenti la fiscalità nazionale relativa alle persone fisiche ed alle Partite Iva. La curiosità mi ha portato a collaborare con agenzie web e testate e a conoscere realtà anche diversissime tra loro, lavorando come copywriter e editor freelancer.
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Danilo Gulizia
Dottore Commercialista
Revisione al 19 Aprile 2024

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