- La Cassa Forense ha appena approvato 19 bandi rivolti agli avvocati per erogare diverse forme di sostegno a questi professionisti e alle loro famiglie.
- Oltre ai bandi pubblicati regolarmente di anno in anno, per il 2025 si aggiungono iniziative specifiche per l’erogazione di contributi per i praticanti avvocati e per coprire le spese di alloggio degli studenti, oltre ad un bando per sostenere le donne vittime di violenza che svolgono la professione.
- Sono pubblicati sul portale ufficiale della Cassa Forense tutti i bandi aperti con scadenza prevista per i prossimi mesi, per cui il principale requisito per la partecipazione è la regolarità delle dichiarazioni e del pagamento dei contributi.
La Cassa Forense ha da poco comunicato l’approvazione di 19 bandi1 rivolti ai professionisti iscritti all’ente, con possibilità di accesso per tutti gli avvocati che sono in regola con il pagamento dei contributi e con le dichiarazioni reddituali.
Del totale dei bandi confermati, 16 rappresentano un ritorno di sostegni erogati gli anni scorsi, mentre tre sono di recente introduzione. Solamente per i bandi di quest’anno vengono messi a disposizione 20.000.000,00 euro totali.
Partecipare a queste iniziative consente ai beneficiari di ricevere contributi per l’assistenza alla professione (ad esempio per l’acquisto di prodotti tecnologici per gli studi) oppure a copertura di specifiche spese sanitarie. Da quest’anno anche gli studenti e i praticanti possono ricevere un contributo per avviare la professione.
Indice
Cassa Forense: i bandi aperti
I bandi proposti dalla Cassa Forense attualmente aperti si possono trovare sul portale ufficiale dell’ente2 alla sezione dedicata, da cui è possibile selezionare l’iniziativa di proprio interesse. In questa pagina è possibile verificare quali sono i bandi aperti rispetto a quelli già scaduti, selezionare quelli desiderati e accedere ai moduli per l’invio della domanda di partecipazione.
Le iniziative sono mirate a coprire tre sfere di interesse per i professionisti avvocati, ovvero: professione, salute e famiglia. Per fare qualche esempio, si possono segnalare:
- un bando per l’accesso a contributi per figli nati, adottati o affidati dal 1 gennaio 2024 al 31 dicembre 2024, con scadenza il 15 luglio 2025;
- un bando per l’accesso a contributi per l’acquisto di strumenti informatici da impiegare presso lo studio legale, con scadenza il 15 luglio 2025;
- un bando per l’accesso a contributi volti a favorire l’esercizio della professione da parte degli iscritti con disabilità, con scadenza il 30 settembre 2025;
- un bando per l’accesso a contributi per attrezzare una sala videoconferenze presso lo studio legale, con scadenza il 30 settembre 2025.
Questi e altri bandi sono rivolti ai professionisti iscritti alla Cassa Forense che presentano regolarmente dichiarazione reddituale e che siano in regola con il versamento dei contributi all’ente.
Cassa Forense, i nuovi bandi 2025
Oltre ai bandi che si ripetono di anno in anno, la Cassa Forense ha anche introdotto alcuni nuovi contributi specifici, dedicati per lo più a giovani e donne. Attraverso queste iniziative vengono erogati:
- contributi ai praticanti avvocati per agevolare la preparazione all’esame per l’abilitazione;
- contributi destinati a coprire le spese di alloggio presso gli studentati;
- contributo a sostegno delle donne professioniste e praticanti vittime di violenza.
Risalta in questo contesto l’attenzione particolare ai giovani e alle donne, che sono al centro di alcune delle tematiche oggi più dibattute e centrali per il paese, come le difficoltà dei giovani nell’inserimento nel mondo professionale e la questione di genere, con focus soprattutto sul supporto per le professioniste vittime di violenza. Questi bandi sono attualmente aperti ed è possibile accedere per tutti gli avvocati ed i praticanti iscritti a Cassa Forense.
Come accedere ai contributi dei bandi
Tutti i professionisti avvocati, i praticanti e in alcuni casi i pensionati, possono presentare la propria domanda di partecipazione a una sola erogazione per il 2025 su ciascuna tipologia di bando (ovvero professione, salute e famiglia).
Non si può accedere ai contributi se non si è in regola con gli adempimenti dichiarativi reddituali o con il pagamento dei contributi dovuti annualmente alla cassa previdenziale. La regolarizzazione di eventuali omissioni deve avvenire prima di presentare una domanda, non è quindi possibile in un momento successivo.
Una volta inviate le domande, la Cassa Forense stilerà una graduatoria per erogare i contributi, in base alle risorse specifiche impiegate per ciascuna iniziativa.
- Approvazione e pubblicazione bandi anno 2025, Cassa Forense, cassaforense.it ↩︎
- Bandi assistenza, Cassa Forense, cassaforense.it ↩︎
Valeria Oggero
Giornalista